Autore: Leigh Bardugo
Serie: Six of Crows Duology #2
Editore: Indigo
Trama: Kaz e la sua squadra di reietti letali hanno appena completato un colpo così audace che anche loro non credevano di poter sopravvivere. Ma invece di dividere la lauta ricompensa sono costretti a combattere per le loro vite.
Raggirati e gravemente indebolita, la squadra è a corto di risorse, alleati e speranza. Mentre potenti forze arrivano a Katterdam da tutto il mondo per mettere a nudo il segreto della droga conosciuta come jurda parem, antichi rivali e nuovi nemici si levano nello sfidare l'astuto Kaz e mettere alla prova le fragili lealtà della squadra.
Una guerra verrà condotta tra le buie e tortuose vie delle città – una battaglia di vendetta e redenzione che deciderà il fato del mondo dei Grisha.
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La mia recensione
Voto: 5 Stelle
Crooked Kingdom è assolutamente uno dei migliori libri Fantasy degli ultimi anni e io non ho parole adatte a definire il mio stato d'animo dopo questa lettura. Adoro questo universo fantastico, e ho adorato i personaggi che la Bardugo ci ha presentato in questi due libri ma mai mi sarei aspettata di sentirmi distrutta, un po' orfana e tanto triste arrivata una volta a leggere l'ultimo capitolo di questo libro.
Dopo il miracoloso e avventato piano che ha portato i nostri eroi ad entrare nel territorio Fjerda e a mettere in salvo la vita della persona più ricercata del Grishaverse, le avventure di Kaz e Co. sono tutt'altro che concluse perché ora non c'è più in palio solo del denaro, il loro orgoglio, e la loro vita ma la salvezza del loro mondo e la possibilità di poter dare inizio ad un futuro migliore, per il loro popolo, per il loro paese e per le persone che amano.
Leigh Bardugo si allontana decisamente dalla trilogia Shadow & Bone e riesce con questo romanzo a dimostrarsi un'autrice completa, matura e in grado di trasformare una semplice idea, quella di S&B per l'appunto, in un mondo ricco di innovazione, mistero, segreti, e mille avventure da vivere. Il suo stile è fluido, accattivante, appassionante, fortemente empatico che porta il lettore a creare un legame indissolubile con ognuno dei protagonisti: Kaz si riscopre non solo un abile lestofante ma anche colui in grado di prevedere ogni possibile scenario per poter non più guardare i suoi interessi ma anche quelli delle persone che ama, dei suoi amici; Inej, Wylan, Jesper, Nina e Matthias ognuno con la sua storia, ognuno con le sue esperienze e ognuno pronto a dare la vita per proteggersi a vicenda.
Potrei dirvi quanto abbia amato il libro, quanto abbia amato ogni singolo passaggio, comparsa, twist e rivelazione ma questo libro, questo libro è imprevedibile, una scoperta unica pagina dopo pagina, un libro capace di sorprendere anche il lettore più attento e quello più avveduto perché anche quando sei certo di aver interpretato una scena in un determinato modo la Bardugo trova il modo di sconvolgere ogni tua certezza con un colpo di scena dopo l'altro fino al momento in cui arrivi alla fine, dolorosa e inaspettata, dove i personaggi si saluteranno e diranno addio e forse, chissà, non per l'ultima volta.
Se nel primo volume della duologia, Six of Crows, la Bardugo è stata capace di presentarci la nuova scena e ad introdurci i personaggi e raccontarci in dettaglio il loro passato, in Crooked Kingdom la sua analisi ed introspezione dei personaggi non si arresta ma, al contrario, diventa più accurata e attenta, fornendoci tutti gli elementi necessari affinché non si comprenda solo il personaggio e le sue azioni ma che si percepiscano anche le sue emozioni, le sue paure ma soprattutto le sue speranze e desideri.
Questo romanzo ha tutto quello che un lettore potrebbe desiderare di leggere: una conclusione degna ad una grande avventura, la chiusura di un capitolo e la possibilità di poterne aprire molti altri – non necessariamente relativi alla storia in analisi – quindi la possibilità di lasciare al lettore una porta aperta e poter immaginare e fantasticare le più disparate delle ipotesi; Questa è la grandezza di un autore, la possibilità di regalare al lettore l'opportunità di fantasticare, di regalargli il dono più grande che mai si possa fare, la possibilità di sognare ad occhi aperti un mondo che non scompare una volta chiuse le pagine del libro.
Sono consapevole che questa non è una delle mie recensioni migliori ma Crooked Kingdom, così come è stato Six of Crows, è un libro da vivere personalmente, è un'esperienza unica e ed eccezionale che mi ha arricchito non solo come lettrice ma come persona. Il mio unico consiglio è quello di non lasciarvi scappare la possibilità di leggere una delle serie più belle d sempre.
5 Stelle
- A presto Susi
Crooked Kingdom è assolutamente uno dei migliori libri Fantasy degli ultimi anni e io non ho parole adatte a definire il mio stato d'animo dopo questa lettura. Adoro questo universo fantastico, e ho adorato i personaggi che la Bardugo ci ha presentato in questi due libri ma mai mi sarei aspettata di sentirmi distrutta, un po' orfana e tanto triste arrivata una volta a leggere l'ultimo capitolo di questo libro.
Dopo il miracoloso e avventato piano che ha portato i nostri eroi ad entrare nel territorio Fjerda e a mettere in salvo la vita della persona più ricercata del Grishaverse, le avventure di Kaz e Co. sono tutt'altro che concluse perché ora non c'è più in palio solo del denaro, il loro orgoglio, e la loro vita ma la salvezza del loro mondo e la possibilità di poter dare inizio ad un futuro migliore, per il loro popolo, per il loro paese e per le persone che amano.
Leigh Bardugo si allontana decisamente dalla trilogia Shadow & Bone e riesce con questo romanzo a dimostrarsi un'autrice completa, matura e in grado di trasformare una semplice idea, quella di S&B per l'appunto, in un mondo ricco di innovazione, mistero, segreti, e mille avventure da vivere. Il suo stile è fluido, accattivante, appassionante, fortemente empatico che porta il lettore a creare un legame indissolubile con ognuno dei protagonisti: Kaz si riscopre non solo un abile lestofante ma anche colui in grado di prevedere ogni possibile scenario per poter non più guardare i suoi interessi ma anche quelli delle persone che ama, dei suoi amici; Inej, Wylan, Jesper, Nina e Matthias ognuno con la sua storia, ognuno con le sue esperienze e ognuno pronto a dare la vita per proteggersi a vicenda.
Potrei dirvi quanto abbia amato il libro, quanto abbia amato ogni singolo passaggio, comparsa, twist e rivelazione ma questo libro, questo libro è imprevedibile, una scoperta unica pagina dopo pagina, un libro capace di sorprendere anche il lettore più attento e quello più avveduto perché anche quando sei certo di aver interpretato una scena in un determinato modo la Bardugo trova il modo di sconvolgere ogni tua certezza con un colpo di scena dopo l'altro fino al momento in cui arrivi alla fine, dolorosa e inaspettata, dove i personaggi si saluteranno e diranno addio e forse, chissà, non per l'ultima volta.
Se nel primo volume della duologia, Six of Crows, la Bardugo è stata capace di presentarci la nuova scena e ad introdurci i personaggi e raccontarci in dettaglio il loro passato, in Crooked Kingdom la sua analisi ed introspezione dei personaggi non si arresta ma, al contrario, diventa più accurata e attenta, fornendoci tutti gli elementi necessari affinché non si comprenda solo il personaggio e le sue azioni ma che si percepiscano anche le sue emozioni, le sue paure ma soprattutto le sue speranze e desideri.
Questo romanzo ha tutto quello che un lettore potrebbe desiderare di leggere: una conclusione degna ad una grande avventura, la chiusura di un capitolo e la possibilità di poterne aprire molti altri – non necessariamente relativi alla storia in analisi – quindi la possibilità di lasciare al lettore una porta aperta e poter immaginare e fantasticare le più disparate delle ipotesi; Questa è la grandezza di un autore, la possibilità di regalare al lettore l'opportunità di fantasticare, di regalargli il dono più grande che mai si possa fare, la possibilità di sognare ad occhi aperti un mondo che non scompare una volta chiuse le pagine del libro.
Sono consapevole che questa non è una delle mie recensioni migliori ma Crooked Kingdom, così come è stato Six of Crows, è un libro da vivere personalmente, è un'esperienza unica e ed eccezionale che mi ha arricchito non solo come lettrice ma come persona. Il mio unico consiglio è quello di non lasciarvi scappare la possibilità di leggere una delle serie più belle d sempre.
5 Stelle
- A presto Susi
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