La mia recensione
Voto: 4 Stelle
Sono passati quasi due anni da quando ho letto la serie di Vampire Academy ma appena ho iniziato Bloodlines lo stile della Mead, semplice ed accattivante, mi ha riportato nel mondo dei Moroi, Dhampir e Alchimisti come se non fosse trascorso un solo giorno.
I protagonisti di questa seconda serie sono personaggi che in VA erano solo accennati e che coprivano un ruolo minore nella storia. Sydney, giovane ed intelligente Alchimista, armata di buone intenzioni e delle sue conoscenze per far ciò che ritiene giusto, Adrian, il nostro tormentato e dolce Moroi, Jill, ed Eddie.
Se in VA vi eravate abituati a leggere di una protagonista piena di energie e pronta a buttarsi a capofitto nei pericoli senza pensarci due volte, qui troverete un'atmosfera decisamente diversa. Syd è un personaggio riflessivo e metodico, dove ogni sua azione è preponderata alla scopo da raggiungere. Guidata ciecamente dagli insegnamenti degli Alchimisti si troverà catapultata nuovamente nel mondo dei vampiri, ma questa volta il suo compito non sarà semplice. La convivenza con i vampiri, e la nuova vita scolastica la porteranno a riconsiderare il rapporto con i vampiri, le amicizie e gli affetti al punto tale da far nascere una nuova consapevolezza a fine libro, dove una nuova Sydney, sveglia, decisa è pronta a buttarsi nella mischia per difendere non solo il suo credo ma anche le persone che ha iniziato a voler bene.
Adrian, al contrario, non riveste più i panni di "deus ex maxina", il moroi sopra le righe pronto ad aiutare i suoi amici, si rivela in carne ed ossa nelle sue fragilità e nei tormenti del suo animo. Scottato da Rose, che lo lasciato per Dimitri, cercherà di far fronte ai suoi problemi, chiedendo scusa, più volte, alle persone che lo circondano.
Conosciamo Adrian come un personaggio esuberante, sempre al centro dell'attenzione per il suo comportamento, ma in Bloodlines possiamo ben vedere come l'alcool e gli eccessi non sono altro che una maschera, una disperata richiesta d'affetto. Ho amato poter leggere di come nonostante gli sbagli di Adrian Sydney sia lì per lui per dargli scossa che lo riporti in carreggiata e di come lui inizi ad aprirsi a lei e di come cerchi nel finale del libro di mostrarsi migliore.
E se molte delle miei amiche sono spudoratamente Team Dimitri, io sono sempre stata dalla parte di Adrian, non solo perchè faccio quasi sempre il tifo per l'incomodo del triangolo, ma perchè ho sempre visto Adrian come una persona in cerca d'amore e di qualcuno che vedesse oltre le apparenze. Sono contenta che la Mead abbia deciso di scrivere una serie che abbia lui come protagonista maschile, è un personaggio dalle molte sfumature capace di incantare il lettore.
Jill ed Eddie, personaggi secondari, sono trattati con molta cura. Si riesce a capire cosa si cela nell'animo di entrambi, la voglia di essere se stessi e libera dalle costrizioni di una società, e di liberarsi da fantasmi del passato per ricominciare a vivere.
Gli antagonisti ben elaborati, odioso Keith dalla prima all'ultima pagina in cui compare, e abbastanza scontato il cattivo di turno.
La trama è elaborata alla perfezione, la curiosità ti assale dall'inizio della lettura, muori dalla voglia di rivelare i segreti che compaiono capitolo dopo capitolo.
Interessanti i quesiti che si sono aperti alla fine del libro e che non vedo l'ora di approfondire nei libri successivi.
Il filane fortunatamente non è un cliffhanger, ma lascia un po' destabilizzati e curiosi di leggere il seguito The Golden Lily.
Un po' delusa dalla mancanza di Hugging e Kissing, avrei preferito vedere qualche bacio, un po' più di passione qui e lì, ma sono consapevole che i personaggi sono ancora troppo acerbi nella storia per buttarsi a capofitto nella parte sentimentale della storia, soprattutto considerato che Syd è inesperta e cieca alle proprie qualità e che Adrian, d'altra parte, pensa ancora a Rose.
4 Stelle per un buon primo libro di una serie che, come è prevedibile, si rivela un libro d'assestamento per la trama e per i personaggi, che con il prossimo libro saranno in grado di darsi e darci di più.
Un ringraziamento speciale va alle miei amiche che mi hanno accompagnato nella lettura, nel nostro speciale Book Club, ascoltando i miei scleri, teorie, complotti e interminabili commenti adoranti per il mio adorato Adrian, per tutta la durata della lettura di gruppo!
Avete letto L'accademia dei Vampiri? Cosa ne pensate di Bloodlines?
Voi siete Team Dimitri o Team Adrian?
- A presto Susi
Hey bella! Sono molto colpita dalla tua recensione, anche perché non sono in molti ad amare lo stile della Mead.
RispondiEliminaNon mi aspettavo di trovare persone cosi appassionate alla saga da aver letto il primo libro della saga spin-off, quindi tanto meno ero pronta a leggere una recensione cosi positiva e coi fiocchi!
Ho visto la data di pubblicazione e, noto con piacere, che hai letto Bloodlines verso metà anno. Quindi immagino tu non abbia sofferto cosi tanto nell'attesa dei libri seguenti.
Io mi sono appassionata da questo mondo creato dalla Mead sin dal primo libro, e mi dispiace ammettere che amo molto di più la saga spin-off. Non so se hai già letto The Fiery Heart, ma se questo libro non è stato cliffhanger, il quarto lascia molto a desiderare su chiarimenti da parte della Mead.
Un bacio.
Amo lo stile della Mead, semplice ed accattivante e si anche io amo di più la serie Spinn-off! sarà perchè Adrian è uno dei miei book boyfriend preferiti!!
EliminaHo letto the Fiery Heart, a dire il vero ha ricevuto 4 Stelle, con finale da cardiopalma e tutto ma mi è piaciuto come libro, sarà per il doppio PoV o perchè finalmente i personaggi hanno intrapreso uan via definitiva per quanto riguarda quello che vogliono dalla vita e da loro stessi, e se ti senti che non sia stato completo credo sia voluto, la Mead ha ancora altri libri in cui lasciar trapelare gli ultimi segreti e misteri legati alla storia. Se cerchi nel blog troverai anche la mia recensione do The Fiery Heart.