Cari lettori eccoci riuniti per discutere di un libro che dalla sua pubblicazione non ha fatto altro che parlare di se, sia nel bene che nel male.
La mia recensione
Beautiful Bastard, insieme a 50 Shades, è uno di quei romanzi che conquista il successo editoriale partendo da essere una semplice fan fiction.
Scrivere questa recensione è molto difficile ma ci proverò lo stesso.
Iniziato in un pomeriggio uggioso dove avevo bisogno di un libro che entrasse nel vivo della storia fin da subito ho pensato che non ci fosse nulla di meglio che un Romance Adult.
La storia entra nel clou dal primo capitolo dove abbiamo il primo e vero incontro tra i due protagonisti.
La lettura è leggera e appassionata. Ti diverti, ridi, divori pagina su pagina e arrivi a fine libro, ma più di questo nel libro non trovi un granché, alla fine del libro non ti rimane nulla.
I personaggi sono piatti, non si evolvono e rimangono stagnanti fatta eccezione per l'ultimo capitolo dove si intravede qualche cambiamento, giusto per arrivare ad una conclusione che sia accettabile.
Trama sul limite del ridicolo e dell'impensabile, anche trattandosi di un Adult.
I due protagonisti sono, per dirlo in parole povere, due complessati con manie di protagonismo, che dopo mesi di indifferenza totale passano a ad avere una vita sessuale degna di veri conigli.
Chloe, che alterna il suo PoV a quello di Bennett, è una giovane segretaria che lavora duramente per avere un giorno i riconoscimenti dovuti. Di lei conosciamo ben poco, scarse sono le volte in cui la vediamo con personaggi secondari, e quasi inesistenti le volte in cui vediamo scene in cui ragiona con il cervello e non con gli ormoni che la dominano. Nelle poche volte in cui avremmo potuto leggere di un coinvolgimento che sia emotivo, sentimentale, le autrici passano direttamente ad altro tagliando le scene che avrebbero potuto illuminarci e riuscire a rendere il personaggio più reale e concreto.
Bennett, gran bel fustaccione, è il dirigente dell'azienda di famiglia, bravo nel suo lavoro e a letto.
Di solito quando leggiamo di uomini che hanno problemi a legarsi sentimentalmente è perchè hanno degli scheletri nell'armadio, ma non in questo libro. Ad un certo punto sembra che sia diversamente, ma subito si cambia direzione e ta da ritorniamo a punto e a capo dove Bennett è il ragazzo normale che però non riesce ad impegnarsi e con una fetish veramente da pazzi.
Non si sa come si arrivi a fine libro con la protagonista che lo perdona per essere stato uno deficiente, e tu rimani li a bocca aperta perchè i personaggi non si evolvono, non crescono, e non capiscono i loro errori.
La trama è inesistente, è solo un susseguirsi di scene dove i protagonisti fanno sesso.
Non c'è un inizio e non c'è una fine, ma soprattutto non c'è una storia concreta su cui elaborare gli avvenimenti.
E qui arrivo a definire perchè non leggo fan fiction, semplicemente perchè non fa per me.
In questo libro si capisce che non siamo di fronte ad una storia ma ad un insieme di capitoli incollati l'uno all'altro. E sono ancora più dispiaciuta nel sapere che tante buone storie, anche fan fiction, vengono scartate per pubblicare libri come questi che contribuiscono solo alla deforestazione e non alla formazione culturale del lettore.
Le autrici, si perchè sono due, una Christina e l'altra Lauren, si sono conosciute on line e hanno scritto insieme questa fan fiction ispirata al telefilm The Office.
Purtroppo per noi lettori, Beautiful Bastard è solo il primo di una serie di libri che personalmente non leggerò.
2 Stelle ad un libro con profondità zero, ma ottimo per chi cerca una lettura leggera e spensierata.
- A presto Susi
L'ho appena letto e sono d'accordissimo! Non c'è davvero trama :/
RispondiEliminaMi dispiace che tra tanti libri meritevoli in Italia arrivino solo questi libri :S
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