Autrice: Veronica Roth
Serie: Divergent #3
Editore: Inedito in Italia
Trama: Una scelta ti definirà.
Se tutto il tuo mondo fosse una bugia?
E se una singola rivelazione – come una singola scelta – potesse cambiare tutto?
Se l'amore e la lealtà ti portassero a fare cose che non ti saresti mai aspettato?
La società basata sulle fazioni in cui una volta credeva Tris Prior è in frantumi – distrutta dalla violenza e da giochi di potere e ferita da perdite e tradimenti. A questo punto quando le si offre la possibilità di esplorare il mondo oltre i confini a lei noti, Tris è pronta. Forse al di là del confine, lei e Tobias troveranno una semplice vita insieme, liberi da bugie complicate, lealtà ingarbugliate, e ricordi dolorosi.
Ma la nuova realtà di Tris è ancor più allarmante di quella che si è lasciata alle spalle. Vecchie scoperte saranno presto rese insignificanti. Nuove verità esplosive cambieranno i cuori delle persone che ama. Ancora una volta Tris deve combattere per capire le complessità della natura umana – o di se stessa – e nel frattempo affrontare scelte impossibili sul coraggio, devozione, sacrificio e amore.
Raccontato attraverso una affascinante prospettiva doppia, Allegiant, dell'autrice best-seller #1 del New York Times Veronica Roth, porta la serie Divergent a una potente conclusione rivelando i segreti del mondo Distopico che ha conquistato milioni di lettori con Divergent e Insurgent.
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La mia recensione
Voto: 4 Stelle
Nel cuore di ogni lettore è
presente una piccola parte che racchiude tutte le aspettative,
speranze, illusioni, sogni, prospettive e desideri riguardanti una
nuova pubblicazione. Quest'anno in particolare due libri hanno
sconvolto i lettori Clockwork Princess di Cassandra Clare, che ha
ammaliato milioni di lettori in tutto il mondo, anche se a caro
prezzo, e Allegiant di Veronica Roth che ha distrutto, nel vero senso
della parola tutti i lettori della saga più alla ribalta in questo
periodo grazie alla prossima uscita cinematografica dell'adattamento
del primo libro Divergent.
Forse più che Clockwork Princess,
aspettavo con ansia Allegiant, perchè i primi due libri mi hanno
aperto un nuovo mondo, Divergent è stato in assoluto il primo libro
Distopico che non ho abbandonato dopo i primi capitoli, e perchè la
Roth con il suo stile semplice e dettagliato, che racchiude nelle
parole una profondità emotiva che non è semplice trovare nelle
scrittrici YA, ha saputo catturare il mio cuore e il mio pensiero.
Ho adorato le digressioni emotive
del primo libro ed ho letteralmente amato le delucidazioni
psicologiche del secondo libro e dopo il colpo di scena finale di
Insurgent, non vedevo l'ora di avere tra le mani Allegiant, come se
questo libro potesse racchiudere in sé un piccolo tesoro, un'insieme
di parole che da sole sarebbero state in grado di cambiare la mia
visione del mondo per sempre.
Dopo le prime indiscrezioni,
trapelate a causa di un distributore canadese che ha spedito delle
copie in anticipo, e la lettura dello spoiler che più spoiler di
quello non si poteva, posso dire di essermi rovinata la lettura,
forse perchè conoscendo il finale in grandi linee ho perso di vista
la lettura del romanzo come tale e l'ho inquadrato solo come una
storia da svelare.
Ma nonostante questo posso
affermare che Allegiant è sicuramente uno di quei libri in grado di
cambiare la visione del mondo, un romanzo che corre dei rischi, che
li affronta e che sfida le regole di base della letteratura.
Inizio col parlarvi delle mie
impressioni, come sapete odio dilungarmi a parlare della trama, non
solo per evitare ai miei lettori degli spoiler indesiderati, ma
soprattutto perchè credo che il piacere della lettura consista
principalmente nello scoprire il romanzo con i tempi che ci vengono
dettati dalla narrazione.
Posso affermare con certezza che
la prima metà del libro mi abbia fatto incavolare per bene. Perchè
mi chiedete? Semplice: perchè mi è sembrato di leggere
un'esemplificazione del mio Manuale di Sociologia.
Sicuramente questa sarà stata la
mia impressione personale, avendo studiato la materia sono riuscita a
vedere tra le sfumature delle parole usate dalla Roth una quantità
esorbitante di teorie, metodi, e definizioni sociologiche e durante
la lettura non potevo non pensare che magicamente Allegiant si fosse
trasformato nei miei appunti e nelle pagine di un libro sulle quali
ho studiato per molto tempo.
Escludendo questa mia opinione, le
teorie rielaborate ad hoc dalla Roth sono interessanti e rendono ad
un occhio inesperto, soprattutto per i ragazzi che frequentano ancora
il liceo, un libro dettagliato, studiato con attenzione e che porta
alla base delle sua creazione delle fondamenta scientifiche e
sociologiche che vengono studiate oggigiorno da migliaia di persone.
Divergenti, questa parola che
siamo arrivati ad amare, non fa altro che richiamare il termine
sociologico di Devianza, e pensare che solo ora mi sono accorta delle
somiglianze tra i due termini, che in fondo consistono nella stessa
definizione: un individuo che si allontana dalle aspettative che la
società ha predisposto per lui, e che per questo viene considerato
deviante e per questo da correggere.
Ci sono molte altre teorie da
poter mettere a confronto e analizzare, ma essendo questa una
recensione, non penso sia il caso e il momento giusto per farlo.
L'unica cosa sulla quale non sono
stata d'accordo è il basare la maggior parte della trama su un
concetto di sviluppo della personalità derivante da un gene
portatore, non solo perchè lo trovo ai confine di ogni ragionevole
considerazione ammissibile, ma anche e perchè lo trovo
inimmaginabile e basare la maggior parte del libro su questo concetto
ha abbassato di molto le mie aspettative riguardo al capolavoro che
Allegiant poteva costituire.
In questo libro per la prima
volta, abbiamo la suddivisione del narratore attraverso due PoV in
prima persona: a quello di Tris dei primi libri si aggiunge il PoV di
Tobias.
Quando lessi la notizia ero
contenta della novità e innovazione per la trilogia, soprattutto
perchè avevo amato Free Four, la prima e-short story della Roth
dedicata a questo personaggio, ma leggendo la prospettiva di questo
personaggio, capitolo dopo capitolo, sono arrivata alla conclusione
che le mie supposizioni su personaggio erano del tutto sbagliate.
Nei primi libri mi ero innamorata
di Tobias, questo personaggio forte e indipendente che con le sue
sole forze era riuscito a crearsi una vita nuova fuori dalle ombre
dei suoi genitori. Già in Insurgent si erano avuti degli accenni di
incertezza ma innocentemente avevo pensato che questi fossero dettati
al contrario dai sconvolgimenti della trama, ma in Allegaint si ha la
visione di un Four insicuro e attanagliato dal dubbio e dalla paura,
costantemente in uno stato di ansia e paura che viene trasmessa
senza riguardi anche al lettore che ogni volta dopo aver letto i suoi
PoV si ritrova con il morale sotto le scarpe.
Non voglio pensare che la Roth
abbia cambiato le carte in tavola con questo ultimo libro, non
voglio pensare assolutamente che la Roth abbia voluto rovinare uno
dei miei personaggi preferiti per renderlo, come la maggior parte dei
personaggi secondari, dei marchingegni per elaborare la sua posizione
di deus ex machina.
Molte azioni, sconvolgimenti e
morti legate a questo libro mi sembrano dettate per la maggior parte
per rendere il tutto un perfetto puzzle. Per me non funziona così,
non si dovrebbe cambiare un personaggio a tavolino solo per
raggiungere un obiettivo, si dovrebbe al contrario lasciare far
correre la storia per il suo corso.
Molti dei miei personaggi
preferiti vengono letteralmente sbiaditi in Allegaint, resi delle
pedine in mano alla scrittrice per far di loro quello che vuole. Non
sono d'accordo con le scelte fatte, riguardo ad Uriah diventato
l'ombra di se stesso, Christina quasi invisibile e Caleb e Peter
delle mere comparse.
Al contrario ho amato i PoV di
Tris. Ragazza solare e determinata in grado di credere in se stessa,
nella ricerca della verità, e soprattutto negli altri. Una ragazza
coraggiosa, umile, intelligente e caparbia in grado di fare
l'impossibile per raggiungere i suoi scopi.
L'unica cosa che posso biasimare
la Roth riguardo questo personaggio è stato renderla quasi un
supereroe, chi ha letto il libro capirà a cosa mi riferisco, e forse
le scelte fatte possono in un qualche modo equilibrare alcuni
atteggiamenti del suddetto personaggio (ma ripeto non è giusto fare
delle supposizioni del genere, neanche fossimo in un compito di
matematica dove un + e un – si annullano, solo per farmi mandar giù
delle scelte fatte dall'autrice).
Non mi resta che parlar del
finale. Già al 30% della fine ero un fiume in lacrime, tanta
tristezza legata agli eventi, a quello che sapevo sarebbe accaduto e
una volta arrivata all'epilogo, flash forward, era impossibile non
trattenere le lacrime. Leggere dei personaggi fare i conti con la sua
vita dopo gli eventi di Allegiant è stato sconvolgente, ma ci sono
degli insegnamenti, basta solo fare pace con le emozione contrastanti
scaturite dalla lettura.
Allegiant ci insegna a far pace
con i propri demoni interiori e accettarsi per quello che si è e non
quello che gli altri vedono in te; A combattere sempre per quello che
ritieni sia giusto; nel sacrificarsi per le persone che si amano;
Perdonare e perdonarsi per gli sbagli che si sono commessi per
ingenuità e ignoranza o orgoglio; Continuare a vivere anche quando
la persona che ti è più cara non è con te; E che la speranza non
morirà mai.
Insegnamenti profondi che porterò
sicuramente nel mio cuore, ci vorrà un poco a non vedere i lati
negativi del libro che non condivido ma la Roth è stata audace e
bisogna dare, come è giusto che sia, onore al merito.
È un finale dove non si vince e non si perde, ma un finale dove si impara a convivere con quello che resta di noi stessi e della società, un finale che rende alla perfezione un mondo Distopico in tutte le sue sfumature.
Il libro si legge in poco tempo,
basta non riporlo come ho fatto io ogni due minuti perchè
innervosita dalle “lezioni di Sociologia by Veronica Roth” o
“Veronica Roth versione deux ex machina”.
Allora arrivati a decidere il voto
per questo libro io non posso fare a meno di dare 4 Stelle (se non ci fosse stata una determinata scena sarebbero state anche 5), il libro
mi è piaciuto, è coinvolgente e sconvolgente, si lascia leggere e
la Roth, con tutte le scelte che non condivido sa scrivere e creare
un mondo dove il lettore si perde con facilità.
Leggerò mai un altro libro di
questa autrice? Forse no, ma sono sicura che questa trilogia cambierà
per sempre il modo di vedere un YA Distopico.
Se lo avete letto voglio sapere cosa ne pensate! Commentate e state attenti nello scrivere spoiler!
- A presto Susi
Io invece ho proprio paura che la Roth abbia manipolato i suoi personaggi snaturandoli. Guarda spero davvero di sbagliarmi, e non dico altro per non fare spoiler, ma temo che l'autrice abbia perso la bussola. xD
RispondiEliminaCome vedo molte delle persone la pensano come me per quanto riguarda la Roth. Possibile che si sia montata la testa dopo il successo di Insurgent e il film di Divergent? Mi ha deluso parecchio.
EliminaCiao credo la Roth dovrebbe ringraziarti per la tua recensione: dettagliata, intelligente e GENTILE :)
RispondiEliminaIo ho personalmente odiato questo libro. Ho trovato tutti i personaggi banali e/o noiosi e/o superficiali, purtroppo sia quelli dei primi due libri sia i nuovi. I pilastri portanti della trama sono un po' deboli o assenti. E' una trilogia tragica, senza speranza. Chi rimane vivo, e tra parentesi in un altro mondo in cui tutti sono di nuovo manipolati, sopravvive soltanto.
Non dico che uno scrittore debba darci sempre il contentino alla fine di una storia però se scrive qualcosa che non vale la pena di essere letto è ancora uno scrittore?
Ecco questo è quello che ho imparato da Allegiant, un po' amaro,no?
Ciao Sil! Grazie per le belle parole!! Sei tu ad essere gentile :)
EliminaAllora sarà che vero che questa recensione sia positiva ma devo dire che questa recensione è stata scritta appena terminata la lettura del libro ed ero ancora talmente nel libro che non ho quasi saputo superare la mia delusione da un libro che non mi è piaciuto e che ha annichilato le speranze e aspettative e di conseguenza ne è uscita una recensione positiva nella quale ho cercato a tutti costi di trovare i lati positivi di un libro che avrei voluto fosse perfetto e che invece non è stato.
Quindi questa recensione non è esattamente tutto quello che penso del libro e di sicuro a sei mesi di distanza il mio voto non è certo di 4 Stelle, forse 2 sempre essendo magnamini perché questo libro non mi è piaciuto.
PS: condivido in pieno il tuo pensiero.
Anche io ho odiato questo libro..anche io sapevo già quello che sarebbe successo alla fine e devo dire che ad ogni pagina che finivo di leggere continuavo a pensare ad arrivare alla fine per sapere come sarebbe successo il fatto..
RispondiEliminaParto proprio dal fattaccio..originale e su questo non discuto, ma totalmente insensato, secondo me..non è credibile (non aggiungo nulla per evitare di spoilerare qualcosa), avrei fatto accadere la cosa in un modo diverso, se proprio doveva andare così..ma la riflessione e il giudizio finale li ho maturati quando ho saputo che l'ultimo film sarebbe stato diviso in due parti..saranno due film da 40 min ciascuno, secondo me..poche azioni e sopratutto, poche azioni importanti! Terribile, terribile..sono stata tanto male per niente!
Due film per Allegiant sono esagerati ammesso e concesso che non inseriscano qualcosa di nuovo...
EliminaPer il resto concordo con te.