Autore: Suzanne Collins
Serie: Hunger Games #3
Editore: Mondadori Chrysalide
Trama: Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all’Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso.
Sembra un sogno. Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l’Arena sembrerà una passeggiata. Che gli Hunger Games abbiano fine.
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La mia recensione
Voto: 5 Stelle
Dopo aver letto La ragazza di
fuoco non sapevo cosa aspettarmi da questo ultimo libro di Hunger
Games, Il canto della rivolta, conoscevo solo alcuni spoiler, le
morti più discusse, qualche supposizione che avevo avuto modo di
fare seguendo delle pagine dedicate alla trilogia, ma mai, mai in un
milione di anni, mi sarei aspettata di innamorarmi così tanto di
questo libro ma soprattutto di innamorarmi dei personaggi ancor di
più che nei libri precedenti.
Sarà perchè questo libro viene
considerato non il migliore della trilogia, almeno quasi tutte le mie
amiche hanno amato di più il secondo rispetto a questo, ma io, come
solita voce fuori campo, ho riscontrato in questo volume tutto quello
che amo dei distopici, ma soprattutto quell'evoluzione psicologica
che mi ammalia per tutto il libro e che mi tiene incollata alle
pagine, infatti, ho terminato il libro in solo due giorni.
Il libro si apre a distanza di
alcune settimane dagli eventi di Catching Fire, Katniss e Peeta sono
divisi e lo rimarranno per un bel po', se prima fisicamente poi per
delle cause al di fuori del controllo della protagonista che in
questo modo ha la possibilità di affrontare i suoi demoni solo con
la sua forza e il suo coraggio, ma da anche ai personaggi la
possibilità di diventare unici e di scrivere una storia che
difficilmente potrà essere replicata.
La distopia creata dalla Collins a
differenza di altre ha la capacità di essere e assumere le sembianze
di una società non troppo distante dalla nostra, questo aspetto mi
ha profondamente colpita soprattutto perchè questo libro assume
caratteri molto più profondi di quelli del primo e del secondo
libro: si parla di governo, di dittatura, e di controllo si parla di
limitazioni, di soprusi e torture e della forza di un gruppo di far
tutto il possibile per risuonare il canto della rivolta in ogni
angolo di Panen.
Dando uno sguardo ai singoli
protagonisti Katniss si rivela un'ottima eroina, comprende il suo
ruolo di leader e di guida, figurativa e non, riesce a scorgere i
suoi punti di forza e le sue debolezze e per la prima volta in tutta
la trilogia la vedremo davvero esprimere ciò che nasconde il suo
cuore, non fa segreto di cosa vuole e farà di tutto per le persone
che ama. La vedremo lottare contro Capitol, il nemico di sempre, ma
anche contro le ingiustizie verso coloro che non hanno la voce
propria.
Ho amato questo personaggio perchè
in tutto quello che fa rimane vera a se stessa e a tutto quello che
ha lottato e sacrificato dal primo libro fino all'ultima pagina
dell'epilogo, una ragazza che cerca il suo angolo di paradiso, la sua
piccola libertà in un mondo dove la libertà è un lusso che non è
concesso.
Per la prima volta abbiamo la
volta di vedere Gale come un personaggio a tutto tondo e non solo
come una mera comparsa. Pronto a rivendicare il suo posto nella
società, pronta a conquistare il cuore di Katniss, pronto a lottare
e sconfiggere la Capitale che tanto ha tolto a lui e agli abitanti
dei singoli distretti. Un ragazzo cresciuto con troppo in fretta, un
ragazzo che cerca sete di vendetta, un ragazzo che non riesce a
lasciarsi il passato alle spalle, un ragazzo che rivede le atrocità
subite giorno dopo giorno come un conto personale da far pagare a
Capitol e a tutti i pacificatori e tutti coloro che si metteranno tra
lui e il suo obiettivo.
Per alcuni versi lo si può
definire come la versione maschile di Katniss, coraggioso, incurante
delle regole, abile soldato e sprezzante del pericolo.
E poi Peeta. Ho sofferto per
questo personaggio come non ho mai fatto in vita mia per altri. Ho
sofferto per le sue sofferenze, per le sue paure e per tutto quello
che ha dovuto subire una volta catturato da Capitol City. Lui è il
personaggio che riesce a placare gli animi turbolenti, lui è colui
che riesce con il dono della parola a catturare l'attenzione di
tutti, lui è colui che ama con semplicità e che non riesce a vedere
i difetti di nessuno, Peeta e il personaggio perfetto ma con
Mockingjay, e per questo ringrazio e ringrazierò per sempre la
Collins, diventa un personaggio reale, soffre, odia, ha paura e lotta
contro tutti e contro se stesso. Quindi se prima lo amavo perchè non
potevo chiedere un personaggio maschile migliore ora non posso che
amarlo perchè è reale, è vero e il suo processo di crescita è
fenomenale, perchè è quello di un qualunque ragazzo che devo
imparare ad accettare se stesso e ad imparare a vivere di nuovo con
la sua vita e con Katniss.
Tra i personaggi secondari
menzione d'onore a Finnick, unico Finnick, dolce e amorevole,
disperato e che forse meritava qualche pagina in più perchè ha
lasciato tutti i suoi fans con l'amaro in bocca, ma non per questo
sarà dimenticato per la semplicità, per il suo umorismo e perchè,
nonostante tutto, non ha perso la capacità di amare.
Prim, la sorellina saggia di
Katniss, votata ad una causa più grande di lei, Plutarch, Haymitch,
Johanna, il presidente Snow e i nuovi ingressi come Cressida, la
presidente Coin, Boggs per un cast di personaggi eclettico e in grado
di non stancare mai il lettore.
Come dicevo i temi trattati sono
molto più profondi: si parla di dittatura e di controllo, come il
potere chiama potere e di come non è un caso che il troppo controllo
inevitabilmente possa sfociare in sottomissione; si parla di vendetta
e di ribellione e del sottile confine che passa tra cosa è giusto e
cosa è ingiusto, tra cosa è lecito e cosa non è ammissibile.
Ho amato leggere dei dubbi di
Katniss, come lei stessa sia la prima a porsi queste determinate
domande e di come a modo suo cerca di porvi le risposte, completando
un libro in modo egregio dando a tutti le risposte che si
ricercavano.
Ancora una volta la trama del
libro è curata in ogni minimo particolare: dalla prima parte che
ricostruisce gli avvenimenti, la seconda che propone gli sviluppi
necessari, e l'ultima che determina la lotta, un'incredibile missione
all'interno dell'arena della Capitale alla ricerca di Snow, fino alle
battute finale dove si ricostruisce il futuro dei personaggi e di una
nuova Panen.
Non posso concludere questa
recensione senza dedicare due parole all'epilogo: un epilogo di
speranza e di felicità dove la protagonista ha ritrovato la sua vita
e la sua libertà, dove ha ricostruito con le persone che ama la sua
vita ma che però non dimentica il passato ma al contrario è la
memoria che rimane da monito.
5 Stelle per un libro che mi ha
fatto sognare e per dei personaggi che non dimenticherò mai, ma più
di tutto devo ringraziare chi mi ha portato a questa storia perchè
mi ha dato la possibilità di leggere una trilogia che basa le sue
fondamenta su quanto sia importante ricominciare e non dare mai per
vinto nulla e nessuno.
Felice che ti sia piaciuto: è il mio preferito tra i tre :)
RispondiEliminaAnche il mio Mik!
EliminaAnch'io ho amato questo libro, lepilogo dolce-amaro è perfetto! Ammetto che una scrollata a katniss l'avrei data e gale che già non riscuoteva le mie simpatie è ulteroirmente precipitato. Invece conosciamo un peeta inedito che ho apprezzato molto. Questa serie tocca molte corde nascoste ed effettivamente fa molto riflettere, una storia non così distopica come sembrerebbe!
RispondiEliminaConcordo Lara! La storia è semplicemente spettacolare, fa riflettere e ragionare e i personaggi per quanto ti fanno arrovellare sono reali!
EliminaHo amato questo libro!
Concordo!
RispondiEliminaIo ho preferito i primi due ma l'ho adorato comunque *_* E Peeta... Ho sofferto come te anch'io :3
RispondiEliminaPeeta è il mio tesorino dolce <3
RispondiEliminaSusiii, sono così contenta che ti sia piaciuto :3 ma visto l'epilogo, come poteva essere altrimenti? <3
RispondiEliminaConcordo con quanto hai detto sulla maturazione di Peeta, il nostro Peeta.
E su quella di Katniss, anche se i momenti in cui avrei voluto appiccicarla al muro non sono mancati xD
Tanto amore e tante emozioni per questa saga.
*___* mi sono innamorata Peeta è stata un'illuminazione lo amo davvero, sarei fortunata a trivare una persona come lui, disponibile per tutti e sempre gentile, nonostante quello che gli è successo!
EliminaKatniss è umana per quanto sia una ragazza è stata una grande e le sue sfuriate sono tutte giustifucabili!
Una serie unica ora non mi resta che aspettare il film ;)
L'epilogo ma soprattutto la conzoncina finale mi hanno commosso un messaggio di speranza davvero stupendo!
La Collins si è superata con questo libro, ma il mio preferito resterà per sempre La ragazza di fuoco :)
RispondiEliminaSono davvero curioaa di leggere i prossimi lavori della Collins!
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