giovedì 9 ottobre 2014

Recensione: Black Ice di Becca Fitzpatrick

Nuovissima recensione!

 Titolo: Black Ice
Autore: Becca Fitzpatrick
Serie: Autoconclusivo
Editore: Piemme Freeway
Trama: Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l’attrezzatura da treking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure...

In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.

 

La mia recensione
 
Voto: 4 Stelle
 
Dopo la serie Il bacio dell'angelo caduto Becca Fitzpatrick ritorna con più grinta che mai! Un Thriller YA che promette di incollare alle pagine anche i lettori più scettici come la sottoscritta.
 
Black Ice è un continuo sali e scendi di emozioni forti: dall'ansia, alla rabbia, dalla gelosia all'irascibilità, dal dolore emotivo alla sofferenza fisica e psicologica, dall'attrazione all'amore nelle sue varie sfaccettature come l'amicizia, la famiglia e quello dell'anima gemella.
 
Sono pochi i libri Thriller/Suspense che leggo perché sono una persona molto, molto paurosa ma Black Ice mi ha incuriosito fin da subito per la cover unica e per una trama che poco si vede nell'ambiente YA.
 
Nella prima parte del libro viene elaborato tutto il setting e la base di informazioni necessarie a creare una buona trama: un prologo striminzito con pochissimi dettagli ma che incute tanta ansia nel lettore ma anche tanta curiosità per proseguire celere nella lettura.
 
Come succede nei più comuni thriller abbiamo due tipi di mistero da risolvere: quello che intercorre in secondo piano che non coinvolge la protagonista in prima persona e che vive nell'ombra per tutta la durata del libro che poi si scontra inevitabilmente con la protagonista generando un nuovo dramma che porterà agli eventi principali della trama del libro e che vedremo risolti solo nelle ultime pagine.
 
Proseguendo nella lettura incontriamo la protagonista ragazza al penultimo anno di liceo che per le vacanze di primavera ha deciso di dedicarsi ad una scalata in montagna con lo scopo segreto di riconquistare il suo ex ragazzo, ma le cose non sembrano andare come pianificato: una tormenta di neve costringe Britt e la sua amica ad abbandonare l'auto prima della loro destinazione e a rintanarsi in una baita abitata da due ragazzi che poi si rivelano non così affidabili come le apparenze suggerivano.
 
Britt è una ragazza che non ha mai 'lavorato' per quello che voleva e per tirarsi fuori dai guai, aspettando che fossero gli uomini della sua vita, il padre il fratello e anche l'ex ragazzo, ad aiutarla ma trovarsi a lottare per la sua vita senza nessuno su cui poter contare tranne la sua forza di volontà la porterà a mettere in pratica tutte le esperienze accumulate e il suo vero carattere: non la ragazza indifesa che tutti conoscono ma una ragazza determinata ed intelligente capace di farla franca ai suoi stessi aguzzini e a tirarsi fuori da guai incolume.
 
Il diretto antagonista di Britt è Mason, uno dei rapitori che suscita in Britt una sorta di attrazione inspiegabile che la porta man a mano a fidarsi di lui ed ad unire le loro forze per uscire dalla foresta e dai pericoli che si nascondono nei monti Teton.
 
Tra i personaggi secondari rincontriamo Colin, l'ex ragazzo di Britt, personaggi oscuro e difficile da inquadrare e Korbie la tipica ragazza vizia che non riesce a vedere oltre il proprio naso.
 
Ora la prima cosa che intendo chiarire è il sospetto, più che plausibile, che la protagonista sia affetta dalla tipica sindrome di Stoccolma. Non escludo che questo sia stato il primo pensiero che mi è sorto in mente alla lettura della sinossi ma non è così: la protagonista per quanto provi un'attrazione iniziale fisica nei confronti di Mason è sospettosa verso quest'ultimo per tutta la durata del libro e anche quando si lascia andare rimane sempre incerta circa i suoi sentimenti per lui, non spiegandosi come sia potuta nascere questa forte attrazione, accusando anche se stessa di soffrire di uno stato psicologico alterato causato dal rapimento e dagli eventi a cui è stata costretta.
Per non rovinare la sorpresa ai lettori non rivelerò nulla ma la relazione amorosa del libro è credibile e anche molto dolce e romantica e non ha nulla da togliere ai libri romance.
 
Il libro è costruito alla perfezione: l'inizio ti butta fuori pista facendoti credere tutto altro che la verità se non quella più evidente, ma come sempre ognuno ha la sua verità e tutti hanno i propri segreti da proteggere e nascondere per cui solo da metà libro si riescono a decifrare i misteri che l'autrice ha inserito nella trama e giuro che molti di questi non li avrei mai potuti individuare se non dopo averne avuto la conferma delle parole sulla carta.
Come un buon suspense ogni puzzle cade a pennello solo al giusto momento provocando le emozioni più intense nel lettore: esaltazione, rabbia e una voglia irrefrenabile di finire il libro e leggere come verrà elaborato il tutto dalla società una volta rivelato il mistero che era imprigionato nelle pagine di Black Ice sin dal prologo.
 
La storia della Fitzpatrick si rivela ancora più toccante per lo studio di fondo su cui si basa la storia, non solo per un'ambientazione studiata nel minimo dettaglio dall'autrice ma anche per tutta l'attenzione che viene dedicata ai dettagli specifici dal trakking al hiking passando alle basi della sopravvivenza primaria in montagna.
 
Essendo Black Ice il primo libro che leggo dell'autrice americana devo costatare come il suo sia uno stile molto fluido e semplice tanto da far divorare le pagine in pochissimo tempo, ho letto il libro in due sole sedute, in più è capace di legarti con le sue parole ai personaggi come poche autrici, ed è ancora più difficile se si considera che questo è un libro autoconclusivo e per di più un vero e proprio thriller!
 
Il libro si conclude con un epilogo che si posiziona cronologicamente ad un anno di distanza dalla fine degli eventi principali e ci regala una scena romance fantastica che vede Britt ricongiungersi con il suo amato, sarà questo il suo ex, di cui si professa ancora innamorata, o il ragazzo taciturno che si nasconde in montagna con il proprio segreto e passato oscuro? Non vi resta che leggere il libro per scoprirlo e vi assicuro che la soluzione non è così semplice come si potrebbe pensare...
 
4 Stelle per un ottimo libro suspense che consiglio a tutti.
 
 
- A presto Susi
 

11 commenti:

  1. Devo assolutamente leggerlo! Splendida recensione!

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  2. Ah! Susi abbiamo pubblicato la recensione lo stesso giorno! XD
    Anche per me è il primo romanzo dell'autrice! Ora però sono curiosa riguardo la serie Hush Hush che tutti sembrano adorare :P
    A me è piaciuto soprattutto il romance presente nell'epilogo *__*

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    1. Cri l'epilogi è stati fantastico! *-* e ora anche io sono curiosa di leggere la serie Hish Hush! Sperando di rimanerne coinvolta così cone lo sono stata per questo libro!

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  3. Non mi è proprio piaciuto questo libro :(

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  4. Ne stanno parlando tutti di questo libro, dovrò decidermi a leggerlo ;)
    Ho letto la saga Hush Hush della scrittrice, il primo libro mi era piaciuto davvero tanto ma poi con i seguiti è andata fuori strada :3 spero che con questo libro sia diverso!

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    1. Con un libro unico è difficile perdere la strada no? Se ti piace il suo stile vai a colpo sicuro!

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  5. sai per caso se ci sarà un continuo? grazie mille!

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