domenica 22 febbraio 2015

Recensione: A Midsummer's Nightmare di Kody Keplinger

Nuova recensione!
 
Titolo: A Midsummer's Nightmare
Autore: Kody Keplinger
Serie: Autoconclusivo
Editore: Poppy
Trama: L'estate da sogno di Whitley Johnson con suo padre è diventata un incubo. Ha appena incontrato la sua nuova fidanzata e i suoi figli. Il figlio della fidanzata? Il ragazzo con cui ha passato la notte il giorno del diploma. Grandioso.

Il peggio è che non riesce ad integrarsi nella nuova perfetta famiglia da country club del padre. Così Whitley finge. Si ubriaca. Tanto. Così tanto da non riuscire a notare le cose buone proprio sotto al suo naso: una futura dolce e piccola sorellastra che è la sola persona che le è mai piaciuta, un miglior amico (anche se Whitley giura che lei non ha amici) è un bellissimo ragazzo che non è il suo fratellastro...almeno, non ancora. Dovranno unirsi tutti e tre per aiutare Whitley ad uscire dalla sua rabbia e iniziare a mettere insieme i pezzi della sua famiglia.

Ricco di autenticità ed emozioni vere, la Whitley della Keplinger è il personaggio più affascinate con cui uscire: una versione femminile del giovane Holden a cui non puoi non affezionarti.


La mia recensione

Voto: 4 - - Stelle

Con l'arrivo in Italia di The Duff non ho potuto fare a meno mi sono dedicata finalmente a A Midsummer's Nightmare.
 
Come i precedenti anche questo è ambientato nella piccola cittadina di Hamilton. La protagonista, che narra la storia dal suo PoV, è Whitley ragazza di diciotto anni che trascorre l'ultima estate prima del college in compagnia del padre, ma diversamente dagli anni precedenti questa volta non saranno più solo lei e il suo compagno di avventure ma il padre e la sua nuova famiglia: il padre ha infatti deciso di risposarsi. A complicare ancor di più il tutto è dormire sotto lo stesso tetto di Nathan, il ragazzo con cui ha passato una notte insieme inconsapevole che poi lo avrebbe rincontrato.
 
Whitley è una ragazza forte, incredibilmente indipendente e che non da peso ai pettegolezzi fin quando non riesce più a sopportare il peso dell'indifferenza del padre e le lamentele della madre.
Quando i parties che l'hanno resa famosa per un comportamento disinibito e quando l'alcol che le dava quel pizzico di felicità che la aiutavano a superare una famiglia inesistente non riusciranno più ad avere lo stesso valore inizierà a cambiare: si avvicinerà a Nathan, che è tutto tranne un ragazzo da una notte e via e ad Harrison, il bel ragazzo di provincia che si rivela essere più interessato alla moda che alle ragazze, e la sua nuova instancabile sorellina Bailey, i suoi primi amici e la sua prima vera famiglia.

Nathan è il nostro protagonista maschile, il tipico personaggio con quel carattere che non si può non amare: sensibile, bello, intelligente e quel tantino geek che ti affascina allo stesso tempo. Nathan è il ragazzo che riesce a trovare la parola di conforto anche quando non la ricerchi ma ne hai bisogno, è il ragazzo che riesce a starti accanto anche quando non vorrebbe, è il ragazzo che riesce a tirarti fuori dalle situazioni complicate ed è il ragazzo che riesce sempre a farti sorridere.

A Midsummer's Nightmare è il ritorno della Keplinger ai tempi d'oro di The DUFF: un libro che non si riesce a posare, un stile semplice e fresco che ti tengono incollata alle pagine fino all'ultima parola, il tutto arricchito da temi importanti che si raccolgono durante tutta la lettura, temi che fanno riflettere e pensare e che ti fanno anche commuovere.

Il tema principale della storia è la crescita personale della protagonista: una ragazza che impara a conoscersi e capire finalmente come funzionano le relazioni e che non si è mai davvero da soli, bisogna solo aprire gli occhi e capire che le persone che ti circondano sono lì con te perché tengono a te.
Adorato perché è un libro che dipinge la nostra realtà nel modo più vero possibile: famiglie complicate, nuove famiglie, l'era digitale e il nascondere i problemi dietro muri di specchi che non rifletto altro che problemi di fondo che si evita di affrontare per paura di rimanere feriti.
 
Un ottimo libro che si legge in poco tempo e che non si può non amare.
 
Purtroppo non arriva ai livelli di The DUFF ma che consiglio vivamente.
 
4-- Stelle

- A presto Susi
 

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