giovedì 1 ottobre 2015

Recensione: Prendimi per mano di Sarina Bowen

Nuova recensione!
 
Titolo: Prendimi per mano
Autore: Sarina Bowen
Serie: The Ivy Years #1
Editore: De Agostini
Trama: Corey Callahan non avrebbe mai immaginato di iniziare il college inchiodata su una sedia a rotelle. È bastato un attimo, un maledetto attimo, per infrangere i sogni di una vita e rovinare una promettente carriera sportiva. Corey è convinta che nessuno al mondo possa capire come si senta… Almeno finché non incontra Hartley, il ragazzo che abita nell’appartamento di fronte al suo. Hartley è bello, affascinante e gentile. E ha smesso di giocare a hockey a causa di una frattura alla gamba che lo costringe a trascorrere i pomeriggi sul divano.
L’amicizia tra Corey e Hartley è immediata, una scintilla che illumina i loro cuori. E così, tra stampelle, confidenze e risate a tarda notte, Corey inizia a sentirsi di nuovo se stessa. Di nuovo felice.
Come se la vita avesse finalmente ricominciato a sorriderle ora che Hartley è lì insieme a lei. Ma c’è un piccolo problema: lui è fidanzato, con una ragazza assolutamente perfetta. E Corey non vuole compiere un passo sbagliato. Perché questa volta inciampare significherebbe cadere, e non rialzarsi mai più…
 

La mia recensione

Voto: 4 Stelle

Finalmente mi sono dedicata a The Year We Fell Down di Sarina Bowen arrivato in Italia per De Agostini col titolo Prendimi per mano.

Questo primo libro della serie The Ivy Years apre il campo per la giovane CE verso la pubblicazione dei New Adult nel modo giusto, acquistando non una delle tante serie ricche di stereotipi ma andando contro corrente e scegliendo una scrittrice che tratta di temi delicati e non convenzionali.

Prendimi per mano è la storia di due ragazzi, Carey e Hartley che si ritrovano a condividere un dormitorio che abbia un accesso ai portatori di Handicap.

A voci alterne i due protagonisti si raccontano e raccontano la storia di questa amicizia e qualcosa di più.
Carey è una ragazza forte e orgogliosa, incredibilmente testarda ma che a seguito dell'incidente sportivo che l'ha coinvolta è costretta a ridefinire se stessa e la sua vita, cercare di convivere con il suo corpo e le scelte che ne conseguono e cercare di vivere davvero e non sopravvivere, cercare di costruirsi una nuova vita fatte di nuove amicizie, nuove passioni e pensare anche a cercare qualcuno che possa alleviare le ferite del cuore.

Hartley è un giocatore di Hockey che a causa di una gamba fratturata è costretto a saltare la stagione sportiva, lontano dalla fidanzata partita per uno scambio culturale all'estero, lontano dagli allenamenti con i compagni di squadra occuperà il suo tempo trascorrendolo con la simpatica vicina di camera, una ragazza sincera, positiva e inarrestabile che lo porterà a riflettere su quello che davvero vuole e avere il coraggio di lottare per esso.

Il romanzo è narrato a PoV alterni per quanto la maggior parte di essi siano della protagonista femminile.
Lo stile dell'autrice è semplice, coinvolgente e appassionate, non è un caso che le poche pagine prima di andare a letto si siano tramutate in una corsa contro il tempo e una nottata sul divano per scoprire come sarebbe finito il libro e se i due protagonisti avrebbero trovato la loro happy ending.

La trama è lineare, si tratta di una storia d'amore, totalmente inusuale, ma pur sempre romantica e dolce che porta il lettore a fare il tifo per la protagonista nonostante i problemi che sembrano insormontabili.

Una storia molto dolce, delicata, ed eccezionale. Quale autore avrebbe mai avuto il coraggio di scrivere della vita di una ragazza con una lesione spinale? La Bowen lo fa e lo fa senza sbagliare, i dettagli veri riguardanti la fisioterapia, le complicanze mediche da non sottovalutare e gli aspetti intimi sono presentati con naturalezza, descrivendo realmente e senza mezzi termini la quotidianità della protagonista dando modo al lettore di identificarsi e provare empatia e non pietà, portandolo a rivalutare in termini di “fortuna” e “normalità” la vita.

Ma Prendimi per mano rimane una storia romantica, di due ragazzi che si trovano e si capiscono, anime gemelli di altri tempi. Un'amicizia fatta di battute, un banter incredibile, interminabili sedute di videogiochi e una condivisione che va all'oltre al capire cosa si prova ad avere un handicap ma provare dei sentimenti che vedono oltre le apparenze ma guardano diritto nell'anima l'una dell'altro.

Temi delicati, come vi dicevo, a partire dal grave handicap della protagonista Carey, alle conseguenze che ha questo sulla sua vita e come questo abbia cambiato il modo di approccio col le persone e cosa si prova a cambiare modo di vedersi e provare le cose. Si parla di amicizia, amore, e famiglia, di come questi possano condizionarci senza neanche accorgercene.

Un romanzo delicato che si legge tutto d'un fiato adatto a chi crede nell'HEA e che ognuno abbia diritto alla propria felicità.

4 Stelle


- A presto Susi
 


4 commenti:

  1. Ciao Susi! Come sempre complimenti per la recensione! Concordo sempre su tutto ciò che scrivi!

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  2. Menomale: avevo il terrore che venisse stroncato da una tua recensione, ma vedo con piacere che non è stato così... Sempre presente nella Wish List ahah

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  3. Ciao anch'io come te mi chiamo Susy :-) ho trovato il tuo blog per caso e mi sono unita ai tuoi followers spero che ricambierai http://imieimagicimondi.blogspot.it/
    Per quanto riguarda questo libro a me è piaciuto tantissimo come dici tu si legge tutto d'un fiato e trasmette tante sensazioni positive, una lettura senza dubbio consigliata

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  4. Ciao anch'io come te mi chiamo Susy :-) ho trovato il tuo blog per caso e mi sono unita ai tuoi followers spero che ricambierai http://imieimagicimondi.blogspot.it/
    Per quanto riguarda questo libro a me è piaciuto tantissimo come dici tu si legge tutto d'un fiato e trasmette tante sensazioni positive, una lettura senza dubbio consigliata

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