Nuova recensione!
Autore: Kylie Scott
Serie: Stage Dive #2
Editore: Newton Compton
Trama: Mal Ericson, batterista di un famoso gruppo rock emergente, ha bisogno di ripulire la sua immagine in fretta e farsi vedere con una brava ragazza potrebbe servire allo scopo. Sia chiaro: Mal non ha alcuna intenzione di rendere questo cambiamento permanente. Che cosa succede, però, se la ragazza che incontra è proprio quella giusta? Anne Rollins non avrebbe mai pensato di incontrare il dio del rock i cui poster ricoprivano le pareti della sua camera da letto quando era una ragazzina. Almeno non in circostanze del genere. E poi Anne ha bisogno di soldi. Molti soldi. Ma giocare a far finta di essere la fidanzata di un batterista dalla vita sregolata, che passa da una festa all’altra, potrebbe non portarle nulla di buono.
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La mia recensione
Voto: 3,5 Stelle
La storia si concentra tutta sulla formazione del legame tra i due protagonisti: dalla finzione apparente al rivelare i veri sentimenti che portano i due a contendersi l'uno l'amore dell'altra. Ma anche in questo capitolo ci sono segreti pronti a bussare alla porta e distruggere il rapporto tra i due.
Voto: 3,5 Stelle
Dopo aver letto il Lick, Tutto in una sola notte, non potevo
non catapultarmi come un missile su questa lettura che ha come
protagonista maschile Mal, uno dei personaggi meglio riusciti che ho
letto negli ultimi tempi in letture New Adult e non.
Qui la storia viene raccontata da
Anne, una ragazza dal passato difficile, che nonostante le proprie
preoccupazioni è sempre pronta ad aiutare il prossimo, anche quando
la ricompensa non è affatto assicurata.
Di una bellezza particolare,
avarege girl next door come dicono gli americani (la semplice ragazza
delle porta accanto), che viene catapultata nella vita di Mal, il
batteristi della band Stage Dive.
Un accordo, un mutuo scambio di
interessi la porta a fingere di essere la sua ragazza. Sicura dei
suoi paletti ma ancora di più che un ragazzo come Mal non potrebbe
mai interessarsi a lei pensa di aver tutto sotto controllo e di aver
barricato sono chiave il suo cuore ma presto si accorgerà, tra la
convivenza e l'inaspettato feeling che nasce tra i due, che forse il
cuore ha una volontà tutta sua anche quando la mente ha tutt'altre
intenzioni.
Mal, il divertente del gruppo, il
ragazzo appassionato, passionale e dal sorriso contagioso, bello da
far paura, una belle che sembra discendere nientepopodimeno da una
discendenza nordica: alto, biondo, capelli fino alle spalle e quella
giusta dose di mascolinità che ti fa perdere ogni controllo.
La storia si concentra tutta sulla formazione del legame tra i due protagonisti: dalla finzione apparente al rivelare i veri sentimenti che portano i due a contendersi l'uno l'amore dell'altra. Ma anche in questo capitolo ci sono segreti pronti a bussare alla porta e distruggere il rapporto tra i due.
Rispetto al primo libro di questo
mi son proprio innamorata, sarà perché davvero sono pazza di Mal ma
l'ho trovato super divertente, giuro che mi sono fatte delle grosse
risate, situazioni che non possono farti che spuntare un sorriso
sulle labbra, non solo perché l'autrice sa inserire delle ottime
scene comiche ma perché i protagonisti instaurano un banter pazzesco
che li porta a sdrammatizzare le situazioni più pesanti ma che nel
contempo sembrano scene di vita quotidiana di cui non puoi non
rimanere affascinata.
In È stato solo un gioco il gioco che organizza lo
svolgersi degli elementi è notevolmente meglio organizzato rispetto
al primo romanzo della serie, nulla da togliere alla prevedibilità
del plot twist, anche questa ormai un cliché, ma vien ben presentata
al lettore e gli eventi son gestiti in maniera tale da dare una
parvenza reale a tutta la situazione, sarà che ho vissuto sulla mia
pelle gli stessi eventi, ma tutto è sembrato reale, autentico e
senza quel grado di pietà che spesso viene utilizzato quando si
toccano tematiche di tale rilievo come questa.
Romanticismo, voto pieno per la
Scott, non so ma mi ha regalato la spensieratezza che cerco nei
romance: gesti romantici, ma che siano autentici, attenzione
reciproca nella coppia protagonista, e la realizzazione della favola
di Cenerentola, ovvero, la bella che trova il suo principe compreso
di cavallo bianco e castello al seguito.
Ma rimanendo obbiettiva non posso
non notare piccoli dettagli che mi hanno fatto storcere il naso: la
scena si svolge tutta in un arco temporale di una settimana. Mentre
di solito mi da fastidio che l'arco sia breve e molto trascinato,
avendo l'impressione che il tempo non sembri trascorrere mai,
in È stato solo un gioco il gioco mi è sembrato l'esatto contrario, l'arco temporale è breve
ma in effetti sembra che sia trascorso molto più tempo rispetto ad
una settimana.
Ho adorato ritrovare sullo sfondo
i personaggi del primo libro, soprattutto per i notevoli dettagli che
il lettore vive di sottofondo, ma anche per la presenza degli altri
personaggi che saranno i protagonisti dei prossimi libri, creando
quella giusta dose di attesa mista ad aspettativa che ti porta a
voler finire il romanzo per poi continuare con le altre storie.
Libro avvincente, che si riesce a
leggere in un pomeriggio sena mai stancarti!
3,5 Stelle
- A presto Susi
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