venerdì 15 gennaio 2016

Recensione: Nonostante tutto ti amo ancora di Samantha Towle

Nuova recensione!
 
Titolo: Nonostante tutto ti amo ancora
Autore: Samantha Twole
Serie. Autoconclusivo
Editore: Newton Compton
Trama: Mia Monroe sta scappando. Da una persona che le ha fatto del male. Da un passato che vuole tenere nascosto. Non ha più fiducia nel futuro.
Jordan Matthews ama le cose facili. Le donne facili. La vita facile. Poi incontra Mia. Lei è a pezzi e ha sulle spalle il peso più grande che una persona possa sostenere. Ma più Jordan conosce Mia, più si ritrova, per la prima volta nella sua vita, a volere con tutto se stesso qualcosa… qualcuno… lei. E allora la vita non è più così facile. Jordan è tutto ciò che Mia non dovrebbe volere. Un ragazzo poco raccomandabile, arrogante, con un passato da giocatore d’azzardo e un presente da cinico donnaiolo. Eppure Mia se ne innamora. E allora il passato da cui cercava di fuggire sembra raggiungerla...

La mia recensione

Voto: 3,5 Stelle

Durante queste feste natalizie mi son decisa a leggere Trouble di Samantha Towle, Nonostante tutto ti amo ancora, arrivato in Italia il 28 Dicembre per Newton.

Iniziata la lettura il tutto mi sembrava estremamente familiare ed infatti arrivata al circa 20% mi sono accorta che avevo già letto il libro ma non ne avevo neanche un ricordo! Ma nonostante questo ho continuato la lettura perché la storia anche se già conosciuta chiedeva di essere letta, in più avevo voglia di rivisitare la storia di due protagonisti che conoscevo ma che non ricordavo.

La storia rivede quelle che sono le caratteristiche più comuni dei primi New Adult, una ragazza dal passato difficile, una vita dalla quale fugge e un ragazzo che dalla vita ha sempre avuto tutto fin quando tutto sembra andare a rotoli.

Mia, dolce, gentile e dal cuore d'oro. Una vita ingiusta che l'ha intrappolata in un incubo da cui finalmente è riuscita a scappare. Passato difficile, presente buio e non augurabile ma il tutto sembra aggiustarsi quando il giovane e affascinante ragazzo che lavora all'hotel in cui alloggia sembra comprenderla, non giudicarla ma anzi affezionarsi a lei e cercare pian piano di far breccia nel suo cuore, superare le difese che ha eretto a sua protezione.

Jordan è il bad boy da cui si farebbe meglio star alla larga: affascinate, bello e con quel sorriso intrigante che conquista al primo sguardo ogni ragazza che posa gli occhi su di lui. Ma questa è solo la facciata di un ragazzo su le cui spalle posa il grave peso di azioni di cui non va fiero e il dovere di proteggere l'unica famiglia che gli è rimasta a scapito della sua stessa felicità.

Questi sono i due protagonisti che si alterneranno nel raccontare la storia in un doppio PoV.

La storia si incentra molto sui protagonisti lasciando poco spazio all'ingresso di personaggi secondari che fanno la loro comparsa sporadicamente giusto per dare la parvenza di un ambiente in cui dar vita alla storia.

I temi toccati, come già detto, sono tipici di quello che è lo stampo dei primissimi New Adult, si parla di violenze, fisiche e psicologiche e del peso che hanno questi sul carattere delle persone e dei meccanismi di difesa attuati dai protagonisti per proteggersi dal dolore, dal passato che nonostante tutto rientra prepotentemente nelle nostre vite anche quando vorremmo andare avanti.

Purtroppo il romanzo risente dello stile acerbo dell'autrice Inglese, questo libro pubblicato nel 2012 risulta, infatti, essere il suo terzo ed è possibile vedere come alcune scene, alcuni ingranaggi nella tessitura della trama, della cornice risultino un po' troppo melense e pesanti, e come i temi trattati sia fin troppo zeppi di cliché comuni del genere romance ma soprattutto dei New Adult.

Questo però non penalizza il romanzo a mio avviso, la lettura è avvincente dall'inizio alla fine della lettura, si rimane incollati alla storia, anche quando già la si conosce e ci si ributta in una rilettura come per me, il plot twist è curioso ed inusuale, per quanto arrivati a quel momento si intuisca dove l'autrice voglia andare a parare e il finale, con epilogo flash forward è appagante, romanticamente perfetto per il genere di libro letto.

Il romanzo arriva alla sua conclusione un po' in ritardo, le ultime pagine sembrano appesantirsi come se l'autrice non abbia perfettamente individuato il punto della trama in cui dare la svolta per il finale che arriva di punto in bianco e che porta a conclusioni che, per il mio punto di vista avrebbero necessitato di più spazio.

Un romanzo non perfetto ma un romanzo che appaga, ci dipinge una vita che non è perfetta ma nella quale è possibile trovare la via per la felicità, come nella realtà.

3,5 Stelle

A questo punto è curioso scoprire che dopo aver finito il libro, aver acceso il pc per scrivere questa recensione mi ritrovi su Goodreads e scoprire che ho letto Trouble per la prima volta nel 2013 e avergli dato un voto basso, una recensione non favorevole e addirittura averla pubblicata sul blog, ma come sempre ci sono attenuanti, la data riportata su Goodreads rivela come abbia letto questo libro in un periodo No, dove ho accumulato decine di libri che ho quasi sempre bocciato perché non riuscivo a vedere la felicità dei protagonisti quando la mia vita era oscurata da un grave lutto familiare, questo per dirvi come ogni libro aldilà delle caratteristiche oggettive venga fortemente influenzato da fattori esterni che condizionano la lettura e quindi ringrazio la Newton per avermi riavvicinato a questo libro e aver avuto la possibilità di rivalutarlo.

Se siete curiosi qui trovate la recensione al libro scritta due anni fa.

- A presto Susi
 
 


1 commento:

  1. E' un libro che ha catturato la mia attenzione sin dalla copertina (poi la trama ci ha messo del suo) e il fatto che sia autoconclusivo mi invoglia non poco a comprarlo. Da come ne parli (deduco che non è una lettura eccezionale) però ho paura che finirà per finire in cima a quella torre di Pisa costituita da tutti i libri che ho comprato spinta dall'entusiasmo del momento e poi ho lasciato li per anni (ora mi nascondo) ^^ Per adesso lo inserisco il wl e chissà, passata l'euforia che contraddistingue ogni bookaholic nella frenesia dell'acquisto impulsivo, magari lo prenderò :)

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