mercoledì 17 agosto 2016

Recensione: L'eredità dei re di Eleanor Herman

Nuova recensione!
 
Titolo: L'eredità dei re
Autore: Eleanor Herman
Serie: Storie di Dei e di Re #1
Editore: HarperCollins Italia
Trama: In un tempo in cui gli dei sono ciechi alle sofferenze degli uomini, gli ultimi demoni infuriano nelle pianure e il male si agita al confine delle terre conosciute, in un tempo in cui le città bruciano e dalle loro ceneri nascono nuovi imperi... ... il giovane ALESSANDRO, erede dei Macedoni, sta per scoprire il ruolo che il destino gli ha assegnato nella conquista del mondo, ma avverte una profonda attrazione nei confronti di una nuova arrivata... KATARINA deve destreggiarsi tra intrighi ed oscuri segreti di corte e al tempo stesso tenere nascosta la sua missione: uccidere la regina. Ma non ha fatto i conti con il suo primo amore... JACOB è disposto a tutto per conquistare Katerina, persino a competere con EFESTIONE, un assassino sotto la protezione del principe. E in un paese lontano, dall'altra parte del mare, ZOFIA, la principessa persiana fidanzata ad Alessandro fin da bambina, è decisa a mutare il proprio destino servendosi dei leggendari Divoratori di spiriti. Combinando la fantasia con i dettagli della Storia vera, in questo primo romanzo della serie Stirpe di Dei e di Re, Eleanor Herman reinventa il più grande conquistatore che il mondo abbia mai conosciuto: Alessandro Magno 
 
La mia recensione
 
Voto: 4 Stelle

Avevo voglia di leggere questo libro fin da quando lo vidi per la prima volta nominato dalle blogger americane ma non mi sono mai avvicinata più di tanto, ho inserito il volume in WL ma mai acquistato e devo dire che sono contenta di aver aspettato perché in questo modo con l'edizione italiana non solo sono riuscita a godermi un buon libro nella mia lingua una volta tanto – visto che i Fantasy li leggo sempre rima in Inglese - ma ho anche l'edizione con la cover più bella rispetto alla prima pubblicata.

L'eredità dei re è il primo libro di una serie YA dedicata ad un giovane Alessandro Magno. Una serie che però acquista quelle caratteristiche che portano un libro che potrebbe passare benissimo per Historical Fiction affiancato a quello che è uno dei mie genere preferiti.

Il worldbuilding organizzato dall'autrice è basato fortemente su quelle che sono i miti e le leggende di un tempo dove superstizione, magia e incanto erano all'ordine del giorno quindi ha reso il setting un ottimo bacino di raccolta per quella che poi sarebbe stata la mitologia ad hoc creata: un profondo livello di conoscenza dell'io umano ma anche della natura e degli elementi climatici ai quali sono stati aggregati creature mitologiche, protagonisti delle più famose leggende, un accurata ricostruzione storica e geografica di un tempo che fu il tutto elaborato in modo da dare al lettore non solo un racconto fantastico ma anche una storia che il lettore può ben visualizzare e amalgamare a quelle nozioni storiche che ricorda del famoso condottiero macedone.

Lo stile della Herman è molto scolastico e didascalico una caratteristica determinata probabilmente dal fatto che siamo al primo volume di una trilogia quindi ha il doveroso compito di presentare la storia e i suoi protagonisti ma anche perché alternando ben sei voci si porta a spezzare la visione d'insieme della storia e separare quasi le varie vicende che vivono i ragazzi.
Nonostante questo la Herman riesce ad incuriosire il lettore ed avvincerlo alla storia, ci si affeziona ai personaggi, alcuni più di altri, a seconda delle varie preferenze.

Ho adorato il personaggio di Alessandro, sarà perché è il protagonista della storia ma credo soprattutto perché è sempre stato per me un piacere studiare questo personaggio storico.
Giovane, coraggioso, valente e voglioso di mettersi alla prova e dimostrare le sue capacità, quelle capacità che lo nomineranno uno dei condottieri più intelligente e coraggioso che la storia ci presenta.
Efestione non è da meno, ho amato il suo personaggio, la sua lealtà smisurata verso Alex che fa a lotta con quell'orgoglio e quella rabbia che non riesce a controllare. Un personaggio in cui è fin troppo semplice immedesimarsi e per il quale fare il tifo.

Tra le ragazze ho apprezzato tantissimo Zofia tanto che avrei voluto molti più capitoli legati a questa ragazza. Non vedo l'ora che entri in contatto con il gruppo principale dei personaggi e che entri nel vero centro dell'azione.
Katarina è subito dietro di lei per quanto riguarda i miei preferiti, una ragazza particolare che non puoi non amare a prima vista: amorevole, gentile, caparbia e sempre disposta a vedere il bene delle persone, insomma è quel personaggio che stimola il lettore a dare il meglio di sé.

Cynane e Jacob forse per la loro natura da quasi antagonisti/avversari non sono entrati nelle mie grazie ma questo non toglie che la loro caratterizzazione non sia stata tanto avvincente e coinvolgente come quella degli altri personaggi.

La trama sviluppata dall'autrice è molto articolata è non priva di twist ed imprevisti che rendono la storia sempre una scoperta, emozionate ed intrigante per non parlare dello sviluppo finale della storia che ha tirato un tiro mancino che non mi sarei mai aspettata portando la mia ship a calare a picco ancor prima di salpare, ma questo non toglie che ce ne sia una ancora più emozionante che ha preso il suo posto!
In definitiva L'eredità dei re della Herman è un libro innovativo che ripopola gli scaffali di una nuova sezione degli YA, gli Historical Fantasy accompagnandosi a libri di alto calibro come Il dominio del fuoco, And I Darken della White che verrà pubblicato per Sperling prossimamente.

Una storia di coraggio, lealtà, onore e vendetta. Una storia che accompagna ai vari temi degli YA come crescita ed accettazione, temi importanti come il valore della famiglia, degli amici e degli affetti.

Una storia di grande immaginazione e di grande ricerca capace di appassionare, divertire ed innamorare il lettore in compagni di personaggi eterogenei e indimenticabili.

Un cliffhanger non totalmente non cliffhanger che ci lascia con la voglia di mettere le mani il prima possibile sul seguito.

Una piccola annotazione rispetto alla traduzione: non mi piace quando i nomi vengono tradotti con il corrispettivo italiano, anche quando si tratta di nomi come Alessandro ben riconoscibili in Italiano. In più non ho condiviso la necessità di trasformare Katerina in Katarina.

4 Stelle solo perché questo si è dimostrato un libro con slowbuilding e per questo tipo di romanzo, caratterizzato da guerre, sconti e duelli avrei preferito qualcosa di più vivace e capace di mantenere più attiva la partecipazione del lettore che in più di qualche si ritrova a trascinare la lettura del romanzo.


- A presto Susi

 

1 commento:

  1. Grazie della recensione, lo aggiungo alla mia WL... anche se so già che tutti questi personaggi mi confonderanno un pochino :')

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