Recensione in anteprima!
Autore: Elena Scigliuzzo
Serie: Autoconclusivo
Editore: Centauria Libri
Trama: Di tutti i lavori ingrati e bastardi, questo è senza dubbio il peggiore. Sofia è furibonda. Daniele Treves, scrittore bestseller, per ignoti motivi vuole pubblicare il suo prossimo romanzo con la piccola ma raffinata casa editrice Dionea, per cui lei lavora. A una condizione: per tutto il tempo che gli servirà a finire di scriverlo, vuole un editor a sua disposizione nella villa di Roma, pronto a leggere, correggere, commentare e persino a fargli da autista. E Roberto, l’editore, ha scelto proprio lei. Che non chiedeva di meglio – in fondo, a quindici anni, un romanzo di Treves le ha cambiato la vita – fino a che non ha scoperto che il suo eroe è un uomo riottoso e lunatico, in una parola insopportabile… E irresistibile.
Non ci vuole molto prima che le necessità professionali entrino in conflitto con gli impulsi del cuore, un sentimento che minaccia di travolgerla e contro cui Sofia si ritrova a lottare fino a graffiarsi l’anima. Mentre le ombre del passato, suo e di Daniele, si addensano minacciando di cancellare il futuro… Questo romanzo di risate e malinconie, rabbia e batticuore è la storia di una donna che crede di volere la pace e vuole la passione. Di un uomo che cerca una parte perduta del suo cuore. Di molte trame in un eterno giardino, un Eden abitato dai profumi dell’estasi e dal serpente della sofferenza. E di un libro, naturalmente: perché solo il potere delle parole è capace di ricomporre le schegge impazzite di due vite nella luminosa armonia di un amore. |
Voto: 4,5 Stelle
Il giardino di Penelope è il terzo romanzo della collana Talent di Centauria Libri, una collana di libri che fino ad ora non mi ha mai deluso, presentando libri di un certo calibro e spessore e il libro di Elena Scigliuzzo non è assolutamente da meno.
Questa è la storia di una ragazza, Sofia, che riceverà dall'incontro con il suo scrittore preferito molto di più di quello che avrebbe mai pensato.
Sofia è una ragazza che cerca di sfuggire ad un passato oscuro che ancora oggi la perseguita non lasciandole spazio per vivere a pieno per paura inconsce che la tengono legata a convenzioni che non fanno parte di lei ed ad esperienze che si limita a vivere solo attraverso i libri, gli stessi libri che l'hanno aiutata a trovare conforto e speranza quando era ancora più di una ragazzina.
La sua controparte è Daniele, uno scrittore anticonformista, un po' megalomane ed egocentrico, ma che risulterà essere molto più vicino a capire Sofia di quanti hanno avuto la possibilità di viverle di fianco per molto più tempo questo perché negli occhi dell'altra è riuscito a intravedere parte di sé che non avevo ancora accettato e che Sofia riuscirà, inconsapevolmente, a sbrigliare.
Questa è una storia sui generis, non è la solita storia sui libri e l'amore trascendentale che il lettore prova verso questi perché è anche molto di più. È una storia di un amore che l'animo riconosce ma che la mente si rifiuta di accettare. È la storia di un viaggio di due persone che si rincorrono senza mai trovarsi che solo grazie alle pagine scritte riusciranno ad avvicinarsi. Questa è la storia sulla nascita di un libro, è la storia di due anime che ritroveranno la strada verso la luce seguendo le parole, è la storia di due persone che si completano, che si si sfidano e che solo insieme riusciranno ad emergere dalle paure che hanno rinchiuso in loro stessi.
Di solito sono sempre molto affascinata dai romanzi caratterizzati da “una storia nella storia”, adoro leggere questo espediente letterario perché è davvero delizioso e sublime provare ad amalgamare due storie per rendere l'esperienza della lettura unica, soprattutto quando la scrittura dell'autore è così fine, delicata e profonda come quella di Elena Scigliuzzo ma Il giardino di Penelope è riuscito a fare molto di più, la storia che ci viene proposta nel libro prosegue passo passo con la storia e la vita dei due protagonisti ed è magnifico proseguire pagina dopo pagina e vedere con le due storie siano una il continuo dell'altra fino ad arrivare alla conclusione dove, magicamente, i due personaggi si dichiareranno davanti le parole del libro stesso.
La narrazione de Il giardino di Penelope è una narrazione appassionante, che riesce ad attanagliare il lettore per il contesto moderno di un mondo che si accompagna alla storia dell'uomo da migliaia di anni, quello dei libri, di storie magiche che parlano al cuore delle persone quando la vita preclude le parole di cui abbiamo bisogno ed Elena Scigliuzzo è riuscita a racchiudere e rappresentare perfettamente questo concetto, la storia di un lettore e del suo libro, attraverso personaggi profondi e che si presentano a lui a 360°, pregi e difetti, e che pagina dopo pagina maturano e si evolvono seguendo una scia di emozioni e sensazioni di cui il lettore è il primo ed unico spettatore.
Non darei giustizia a questo libro se prima di concludere non vi parli di come la città in cui è ambientata questa storia rappresenti il cuore pulsante del romanzo. Roma si personifica, la sua storia, la sua geografia, i sui abitanti, la sua arte la rendono viva nella lettura ma non perché ha una presenza preponderante nella storia ma perché questa città è viva attraverso gli occhi dei personaggi e delle espressioni ed emozioni che questa riesce a trasmettere ad essi e così facendo anche al lettore.
Una storia sui libri e anche molto di più, una storia che per una volta ci insegna a trovare il coraggio di trovare il lieto fine anche fuori dalle pagine scritte ed avere la forza di iniziare a scrivere la propria storia, di non aver paura degli sbagli lungo il percorso, perché le persone importanti, quelle che contano, sapranno ritrovare la strada verso di noi.
4,5 Stelle per un libro romantico, dolce, passionale, appassionante che nasconde più di una meravigliosa sorpresa.
- A presto Susi
Ecco qual'era il libro COMING SOON che avevo visto nel sito :D Anche questo sembra che meriti.
RispondiEliminaI libri di questa collana sono uno più bello dell'altro *__*
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