Review Tour: Quello giusto per me di Natasha Madison

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Quello giusto per me di Natasha Madison

Felice oggi di presentavi la mia recensione del romanzo Quello giusto per me di Natasha Madison, autrice che sarà presente al prossimo Rare18 a Roma!

 

 

 

Il momento in cui tutto è cambiato non è stato come un fuoco d’artificio, bensì un incubo. Ho beccato mio marito, il mio fidanzato del liceo, il padre dei miei figli, coinvolto in una sordida relazione.
È stato in quel momento che ho deciso di rinunciare agli uomini e all’amore.
Non ho però tenuto conto del ragazzo d’oro dell’NHL, il bellissimo e arrogante Cooper Stone, che ha sconvolto la mia vita e il mio lavoro da cima a fondo.
I miei figli sono l’unica ragione per la quale mi sveglio al mattino.
L’hockey è la ragione di vita di Cooper.
Arriviamo da mondi e luoghi diversi, ma quando i nostri cuori si sono scontrati, qualcosa di totalmente sbagliato si è trasformato nella cosa giusta. Lui è quello giusto per me.

 

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La mia recensione

 

Voto: 3 Stelle

Quello giusto per me di Natasha Madison, Something So Right, è il libro di debutto dell'autrice americana che tra meno di un anno sarà presente al RARE (Romance Author & Reader Events) di Roma il prossimo Giugno. Il libro, romance adult, arriva in Italia per merito della Quixote Edizioni.

Questa è la storia di Parker che dopo aver scoperto il marito tradirla con la sua assistente cerca di riprendere le redini della sua vita. Nuovo lavoro, nuova vita, nuovi obiettivi a due anni di distanza la vediamo imbattersi nell'uomo che la porteranno a accettare che nella vita ci sia davvero qualcosa per cui rischiare ancora e quindi mettere di nuovo il suo cuore in gioco.

Il ragazzo che la porterà a perdere la testa è un suo nuovo cliente, Cooper Stone, atleta della NHL in riabilitazione presso il suo centro sportivo. Bello, dannato, attraente e cosciente di esserlo. Uno di quei ragazzi che quando desidera qualcosa corre a prendersela senza farsi attendere e che metterà subito in chiaro dove vuole che il suo rapporto con Parker arrivi.

Quello giusto per me è uno di quei romanzi che leggi in un pomeriggio perché divertente, appassionante, caratterizzato da uno stile semplice che porta la narrazione ad essere incalzante e molto veloce.

Non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo non avendo letto null'altro dell'autrice ma una volta scoperto si trattasse di uno sport romance non mi sono tirata indietro per nulla al mondo perché alcuni dei miei romance preferiti appartengono a questa categoria. Purtroppo però, per quanto mi sia appassionata e divertita durante la lettura non posso non notare alcuni difetti che mi sono saltati subito all'occhio, difetti strutturali che rendono questa una storia debole e molto prevedibile:

• Non mi è piaciuto il prologo flashforward, come spoilerare dalla prima pagina il corso della storia!
• Non ho gradito per nulla le manie possessive e cavernicole del protagonista maschile;
• Non mi sono piaciute per nulla le scene intime tra i personaggi che invece di essere emozionanti mi sono sembrate solo delle lezioni anatomiche, senza contare la quantità spropositata delle stesse rispetto la lunghezza della storia. Qualche volta è bene ricordarsi che Less is better.
• La storia è condita da una serie interminabile di cliché e stereotipi. Capisco che i canovacci sui quali imbastire la storia siano sempre gli stessi ma l'autore dovrebbe ricordarsi sempre di dare qualcosa di suo alla storia per renderla originale ed indimenticabile, cosa che qui non accade;

Tolti questi piccoli dettagli posso dire che tutto sommato i protagonisti son ben delineati, i personaggi secondari si fan subito amare dal lettore e che si arriva a fine lettura facilmente.

La storia si chiude con un epilogo molto carino e sentimentale, un bel quadro futuro sulla vita della protagonista e del suo compagno.

Ho scoperto, inoltre, che il secondo volume della serie è dedicato a Matthew, figlio della protagonista, e non vedo l'ora di leggerlo perché alcune delle scene migliori della storia sono senza dubbio quelle che riguardano questo personaggio.

In conclusione per me questa è una storia da 3 Stelle, perché nonostante ci siano elementi che non ho gradito si deve tenere conto che questo è il romanzo di debutto dell'autrice e che nonostante la prevedibilità di alcune scene mi sono divertita abbastanza e che sicuramente continuerò a leggere questa serie.

 

 

- A presto Susi