mercoledì 2 maggio 2018

Blogtour: Di tutti quegli occhi di Veronica Pigozzo - Intervista

Blogtour
 
 
Di tutti quegli occhi di Veronica Pigozzo
 
Oggi sono felicissima di essere qui perché, dopo moltissimo tempo, ritorna una intervista curata personalmente dalla sottoscritta, se seguite solo un po' il blog sapete come questa sia una delle cose che più mi piace organizzare!
 
 
 
Emma Craft non ha più sogni nel cassetto, li ha abbandonati tanti anni prima, sostituendoli con una regola ferrea: niente relazioni importanti, niente progetti a lungo termine.
Quando la sua coinquilina si trasferisce a casa del proprio ragazzo, a lei non resta che traslocare dall'amica Madison e dal suo gemello, William Dale. La convivenza sembra procedere alla grande, almeno finché Emma non riceve l'invito di un corteggiatore.
Amore o possessività? Gelosia o invidia?
Per scoprirlo, Will dovrà restare a guardare da lontano, ma un impulso indecifrabile lo metterà di fronte alla prova più ardua della sua vita. Razionale, benevolo, presente, lui ha sempre la soluzione a portata di mano, ma forse questa volta non sarà così semplice...
La città di Gadsden, Alabama, è pronta a ospitare una nuova storia d’amore, romantica e intensa.
 
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Di seguito l'intervista, buona lettura!
 
 
  • Dopo aver terminato la storia di Lys e Jax come hai deciso di qual altro personaggio raccontare la storia?
Già dopo pochi capitoli di "In ogni tuo segno", la storia di Jax e Lys, avevo deciso che la protagonista del secondo romanzo della serie sarebbe stata Emma. Non ci ho riflettuto, è stato naturale come se nella mia testa la sequenza dei personaggi fosse già stata decisa. In realtà, ripensandoci a posteriori, ho capito che avevo bisogno di "sfogarmi" su un argomento particolare, qualcosa che io ed Emma avevamo in comune.
 
  • Sei una di quelle autrici che scrivono di getto o pianifichi tutto passo passo? Sapevi già come si sarebbe conclusa la storia di Will e Emma?
Le idee per questa serie sono state un fiume in piena, avevo già tutto in mente. Così, avendo una memoria pessima, per paura di perdere la scaletta nella mia mente mi sono segnata tutto sulle note del cellulare e da lì ho sviluppato la storyline, capitolo per capitolo. Volevo evitare di commettere errori o imprecisioni con la sequenza temporale degli eventi, per cui sono corsa ai ripari. Non solo sapevo già come si sarebbe conclusa la storia di Emma e Will ma so anche come finiranno le altre due! Volete degli spoiler? :D
 
  • Entrambi i personaggi sono dei ragazzi con un bagaglio emotivo importante e ingombrante. Ti sei mai sentita non in grado di affrontare la loro storia o hai avuto momenti di défaillance in cui hai dovuto rimettere in ordine le idee?
Durante la stesura di "Di tutti quegli occhi" ho avuto una settimana di buio totale dovuta a un momento "no" mio personale. La negatività di quel momento mi ha fatto andare in crisi, convincendomi che la storia di Emma e Will sarebbe stata piatta e incolore rispetto a quella di Jax e Lys.
Poi per fortuna le beta mi hanno tranquillizzato, dicendomi che, anzi, era più intensa e meglio scritta. Da lì ho rimosso il blocco ed è stata tutta una discesa.
 
  • Come sei riuscita a far combaciare e unire questi due personaggi all'apparenza così diversi?
Il punto di incontro di Emma e Will è la famiglia. Entrambi hanno sempre messo davanti i propri affetti (Will per senso del dovere ed Emma per riconoscenza) ed è proprio su questo che ho costruito il ponte che li ha portati l'uno nelle braccia dell'altro.
 
  • Quanto sono importanti per te i personaggi secondari in un romanzo? Come riesci a trovare il giusto equilibro alle scene da far condividere i personaggi secondari con i due protagonisti?
Ho sempre dato la stessa importanza a personaggi principali e secondari, credo che la Star Wounds Series ne sia la prova evidente. I personaggi secondari sono come degli psicologici che, attraverso dialoghi o azioni, permettono ai protagonisti di aprirsi e di mostrarsi al 100%. Ogni volta che Will e Jax "parlano", per esempio, so già che uno dei due rivelerà una parte importante dell'altro.
 
  • Weston è una figura molto importante nel quadro della storia d'amore tra Will e Emma. Ti sei mai sentita in torto nei suoi confronti per aver fatto soffrire un personaggio dal cuore d'oro tanto quanto Will?
C'è stato un momento in cui ho pensato di cambiare le carte in tavola e dare a Weston quello che voleva, ma poi ho capito che, cuore d'oro o meno, non lo meritava. La Star Wounds Series ruota attorno al messaggio "Sii coraggioso e rischia sempre per amore" e lui non lo ha fatto. Per cui no regrets, magari gli daremo una gioia più avanti, chi lo sa... ;)
 
  • La musica, forse non a livello del primo volume, rimane comunque una costante di questo romanzo. Quanto per te è importante la musica nel tuo quotidiano e quanto è importante durante la scrittura?
 È stata una canzone a ispirare la storia di Jax e Lys (Till it's gone di Yelawolf), un'altra canzone ha ispirato quella di Will ed Emma (All of me) e altre due canzoni hanno fatto la stessa magia per i capitoli 3 e 4 della serie. Per cui direi che devo tutto alla musica, non scrivo mai in silenzio.
 
  • Hai già in mente quali saranno i protagonisti del seguente volume della Star Wounded Series?
Sì, come dicevo prima so già tutto quello che succederà d'ora in poi ai miei ragazzi di Gadsden. La prossima protagonista sarà Madison, poi toccherà a Trenton il terribile, il fratellino di Ava, che ora del quarto libro della serie sarà uscito dell'adolescenza e sarà diventato un giovane uomo pieno di lati bui.
 
  • Raccontaci di come sei arrivata a scegliere la cover definitiva per "Di tutti quegli occhi".
Cercavo la foto romantica di una coppia, lei bianca e lui nero, che ricordasse Emma e Will, ma nessuna di quelle presenti nelle banche fotografiche mi aveva scatenato emozioni particolari. Poi Federica Alessi, la grafica della collana Romance di Les Flâneurs Edizioni, mi ha mandato quella foto e mi sono innamorata. Il ragazzo nella foto non era nero, ma la ragazza aveva esattamente lo sguardo che volevo, quello che contiene tutto ciò che ha fatto innamorare Will, e quindi ho capito che era quella giusta. Amore a prima vista.
 
  • Curiosità: quanto sono importanti per te i famosi “prestavolto”?
Uso i prestavolto più come gioco che per bisogno. Sono personaggi che, per un motivo o per un altro, mi ricordano i miei personaggi. Spesso uso due prestavolto per lo stesso personaggio proprio perché sono le espressioni o i dettagli che mi colpiscono e che rimandano alla storia, e non solo le caratteristiche fisiche.
Basti pensare a Cara Delevingne, che ho scelto come prestavolto di Emma. Cara è bionda, mentre Emma è rossa, però la modella/attrice ha sempre avuto lo sguardo giusto, quindi...
 
 
 
Spero che l'intervista vi sia piaciuta, se volete scoprire altre curiosità sul romanzo di Veronica Pigozzo vi invito a seguire le altre tappe del blogtour che trovate indicate in basso.
 
 
- A presto Susi 


1 commento:

  1. Grazie mille per aver ospitato la tappa intervista 😘 spero che le risposte insuriosiscano i lettori! Un abbraccio

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