martedì 30 aprile 2013

Recensione: Before I Wake di Rachel Vincent

Nuovissima recensione: il penultimo capitolo della saga Soul Screamers di Rachel Vincent

Titolo: Before I Wake
Autore: Rachel Vincent
Serie: Soul Screamers #6
Editore: Inedito
Trama: “Sono morta di giovedì – uccisa da un mostro che voleva rubare la mia anima. Le buone notizie? Non c'è riuscito. 
Le cattive notizie? Viene fuori che neanche la morte può liberarti dal liceo” 

Mascherare il suo stesso omicidio era una cosa, ma fingere di vivere è molto più dura di quanto Kaylee Cavanaugh si aspettasse. Dopo settimane trascorse “guarendo”, è tornata a scuola, lottando per rimanere visibile al mondo umano, combattendo per adattarsi e pianificando del tempo da trascorrere da sola con il suo nuovo boyfriend. 

Ma per rimanere nel mondo umano, Kaylee deve reclamare anime rubate, e quando il suo primo incarico la porta faccia a faccia con un vecchio nemico, sa che il gioco è cambiato. Il suo status da immortale non la terrà a sicuro. E questa volta Kaylee non sta scommettendo solo con la sua vita.



La mira recensione

Voto: 4 Stelle

Penultimo libro di una serie strepitosa.
Come ho detto ho interrotto la lettura solo per dedicarmi a Twisted Perfection, ma appena ritornata libera mi ci sono fiondata e l'ho terminato dopo un pomeriggio di lettura.

Non potete immaginare quanto ho desiderato questo libro, dove finalmente Kaylee e Tod hanno la possibilità di vivere la loro storia.

Tra baci, scherzi, e scene bollenti mi sono letteralmente innamorata di Tod. Non solo perchè è un personaggio sui generis, divertente, ironico, bello ed un po' egocentrico, ma perchè ha un animo puro. Leggendo le sue parole si riesce a percepire la profondità del suo animo e più di una volta mi sono ritrovata a pensare che sarei la donna più fortunata al mondo se incontrassi qualcuno che mi dedicasse la stessa premura, attenzione e amore che lui ha nei confronti di Kaylee.
E' un ragazzo sensibile, pronto a vivere i momenti d'intimità nel profondo dei loro significati, in grado di amare con un'intensità tale da eclissare tutto quello che gli è intorno, come il tempo e lo spazio.
E' un ragazzo che ha ritrovato la sua umanità nel più semplice e vero dei sentimenti: l'amore, tanto forte da vivere per l'eternità.

Kaylee, dopo ben sei libri siamo arrivati a capire che sia una ragazza buona fino al midollo, affetta da uno strano caso di sindrome dell'eroe che la porta a sacrificare tutto per proteggere le persone che ama.
E' una ragazza  che vive le emozioni sulla pelle, tanto da soffrire per gli altri in prima persona. Buona e sensibile e in grado di farsi amare da tutti coloro che la incontrano incondizionatamente.
Ho apprezzato lo sviluppo caratteriale di questo personaggio, in questo libro in particolare: Kaylee ha dimostrato di saper sbagliare e di ammettere i propri errori e partire da questi per migliorare, fino a raggiungere un finale, dove abbandonati i sensi di colpa e le paure, la determinazione e la forza che l'hanno sempre contraddistinta la porteranno a lottare con le unghie e con i denti.

Le scene romantiche tra Tod e Kaylee sono in assoluto tra le più carine che abbia mai letto in dei libri YA. Dolcissime e piene di amore, descritte con maestria e semplicità tali da colmarti il cuore di felicità con poche parole provenienti dall'animo dei personaggi.

Tra i personaggi secondari mi sono del tutto ricreduta su Sabine, che ora è uno dei miei personaggi preferiti in questa serie. Spiritosa, con la battuta pronta, intelligente e sagace, pronta ad arrivare al nocciolo dei problemi senza intoppi e dimostrandosi una delle poche persone all'interno del libro a dare voce alle paure e alle insicurezze. Ma allo stesso modo si è rivelata una ragazza sensibile, in cerca di affetto e amore, con un gran cuore anche nelle situazioni che la metteranno alle strette evidenziando le sue incertezze e dubbi.

Nash, purtroppo è ancora presto per dire che si sia ripreso dagli avvenimenti dei libri precedenti, ma sta cercando di capire e di accettare i cambiamenti. Innamorato profondamente di Kaylee non riesce a staccarsi da lei tanto che più di una volta metterà da parte il suo orgoglio per starle vicino ed aiutarla.

La trama, come per i precedenti libri della Vincent, è organizzata egregiamente.
La suspense è presente dall'inizio fino all'ultima pagina del libro portandoti ad leggere con avidità per scoprire e svelare il male che minaccia i protagonisti.

Storia originale ed organizzata perfettamente, alternando momenti ironici, romantici e dolorosi portando a termine un libro ottimo e con più di un messaggio di fondo.

La Vincent in questo libro è stata strabiliante: capace di toccare temi profondo con maestria e competenza. Parlando dell'amore, quello vero e profondo, quello di un fidanzato e quello di un padre; dei sacrifici che si è disposti a compiere per quello che si ritiene giusto e responsabile; del dolore della perdita e del senso di colpa che ti divora l'anima; dell'oblio e del tempo, e soprattutto della paura della dimenticanza.

Libro a cui si sono alternate scene in cui ho gioito come una bambina di fronte ad un gelato ed altre in cui mi sono disperata fino alle lacrime.
La scrittrice purtroppo ha compiuto delle scelte dure in questo libro, giuste nel loro intento di forgiare i caratteri dei protagonisti e metterli alla prova, ma non posso negare di non averle minimamente previste e che mi hanno scombussolata.

Il finale lascia con un bel punto interrogativo che verrà risolto solo con l'ultimo libro. Riuscirà Kaylee a salvare i suoi amici?

Unico punto a sfavore del libro è purtroppo l'antagonista. Mi scuso per chi non la pensa come me ma non sopporto di leggere nelle saghe sempre dello stesso nemico. Preferisco di gran lunga libri autonomi che per grandi linee sono uniti dalla stessa cornice. Utilizzare sempre lo stesso antagonista  rende ripetitiva la storia e smorza la voglia del lettore nel proseguire la lettura della saga.

4 Stelle per un buon libro, darei il massimo solo per Tod e i suoi discorsi e per Sabine, ma non riesco a sorvolare l'ultimo punto su cui mi sono soffermata, sono cose che non tollero in una saga, tanto che anche in Harry Potter, per quanto lo ami, ho odiato che ogni volta fosse sempre e solo Voldemort il centro del male.


L'ultimo libro della saga, Whit All My Soul, è sulla cima dei libri da leggere, appena mi sarò liberata di quelli che ho ancora in lettura.

- A presto Susi

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono l'anima del blog