lunedì 24 marzo 2014

Recensione: The Winner's Curse di Marie Rutkoski

Nuova recensione!

Titolo: The Winner's Curse
Autore: Marie Rutkoski
Serie: The Winner's Trilogy #1
Ediotre: Inedito in Italia
Trama: Vincere quello che desideri potrebbe costarti quello che ami. 

Come figlia di un generale del vasto impero che vive di guerra e che schiavizza i paesi che conquista, la diciassettenne Kestrel ha due scelte: può unirsi alla forza militare o sposarsi. Ma Kestrel ha altre intenzioni. 

Un giorno, viene impressionata dal trovare uno spirito gentile in un giovane schiavo in vendita. Gli occhi di Arin sembrano sfidare tutto e tutti. Seguendo il suo istinto, Kestrel lo compra – con inaspettate conseguenze. Non troppo tardi deve nasconde il suo crescente amore per Arin. 

Ma anche lui ha un segreto e Kestrel velocemente scopre che il prezzo che ha pagato per un altro uomo è molto più alto di quello che avrebbe mai immaginato. 

Ambientato in un nuovo mondo riccamente immaginato, The Winner's Curse di Marie Rutkoski è una storia di giochi di vita o di morte dove tutto è a rischio, e l'azzardo sta nel riuscire a tenersi la testa o perdere il cuore.


La mia recensione

Voto: 3,5 Stelle

The Winner's Curse è un libro che si fa leggere, che incuriosisce e che farà ribollire tutti coloro che come me sono o si considerano degli appassionati di storia.

Questo libro è il primo di una trilogia YA di finzione storica, Historical Fiction, che gli appassionati del genere conoscono benissimo per gli incredibili e bellissimi libri di Ken Follet.

Da qui potete capire che il punto vincente di tutto il libro e della storia per sé è l'ambientazione, il mondo ricreato dall'autrice.
In The Winner's Curse ci ritroviamo in un mondo che richiama apertamente i dettagli della storia greco-romana. Non solo i dettagli della descrizione richiamano le architetture e l'arte classica e neoclassica ma anche ampi aspetti della storia romana e greca si fanno sentire.
I Valoriani sono a chiare lettere un rifacimento dell'Impero Romano, con la loro voglia di espandersi e di inglobare nella loro cultura dettagli dei paesi conquistati, senza dimenticare come le grandi forze armate e le dimensioni dell'impero sono un chiaro richiamo dell'Impero Romano di Augusto. Invece altri dettagli come la storia tipica di lotta e guerra dei Valoriani, in contrapposizione a quella artistica e pacifica degli Herrani, richiama la forte rivalità e storia degli Spartani e dei Greci.

Ma The Winner's Curse si base anche su caratteristiche tipiche della corte medioevale/rinascimentale, non solo per i vestiti di corte descritti ma anche per mere caratteristiche di autenticità storica che altrimenti renderebbero il libro fuori contesto, come la presenza di un pianoforte a coda.

In questo schema entrano in gioco i nostri protagonisti.

Kestrel, la figlia del generale Trajan, uno degli uomini con più potere all'interno dell'impero dei Valoriani e Arin, uno schiavo Herrani.
Krasel è una giovane donna che in un mondo dove le donne hanno solo due scelte, sposarsi o unirsi all'esercito cerca di trovare la sua strada, perseguire i suoi desideri e la passione per la musica, una passione che viene ampiamente criticata da tutti i Valoriani.

Al contrario Arin, è uno schiavo che nonostante abbia uno scopo ben preciso, sovvertire le forze che controllano la città per riportare gli Herrani al comando, cerca di non perdersi, rimanere fedele a se stesso e ai suoi desideri, soprattutto quelli legati agli affetti del cuore.

La prima parte del libro è completamente dedicata a presentarci i protagonisti, la storia e l'ambientazione. Mentre la seconda è quella puramente ricca di azione e avvenimenti legati alla rivoluzione degli Herrani e l'inversione dei ruoli, dove Arin da schiavo diventa padrone e Kresel una mera prigioniera di guerra.

La parte più importante della storia rimane però la relazione dei due protagonisti.
Con un PoV alterno tra i due è possibile vedere e capire come si sviluppa il loro rapporto, da come pian piano diventa di amicizia, e come poi sia inevitabile la scintilla amorosa, e come questa determini delle scelte imposte nelle loro vite.

Kestrel è una ragazza orgogliosa e forte, che nonostante i sentimenti che la legano ad Arin non riesca a far a meno di parteggiare per il suo popolo e come questo porti, inevitabilmente al colpo di scena del finale.
Mentre Arin è un ragazzo dal cuore puro, che nonostante la rabbia che nutre verso il popolo che ha distrutto la sua famiglia e il suo popolo abbia in sé la forza di amare e di non lasciarsi giudicare per questo. Non solo un leader, ma un uomo buono e giusto, capace di vedere la ragione anche al buio.

Personaggi secondari affascinanti come Ronan, e la sorella Jess, una vera forza della natura, Cheat, un vero uomo spietato e ambizioso. Il generale Trajan, uomo orgoglioso e rappresentazione massima dell'uomo Valoriano.

Per quanto mi sia piaciuta la storia, per quanto abbia amato la ricostruzione storica riportata non posso far a meno di essere delusa da questo libro. Tantissime premesse che non si sono realizzate.
Prima di tutto perchè tutta la prima parte de libro è incredibilmente lenta e inconcludente, ci si sofferma troppo su questioni frivole e inutili al fini della storia, soprattutto legati ai dilemmi interiori della protagonista, che non sa cosa vuole, o meglio, lo sa ma non ha il coraggio di prendere di petto la questione.
Sebbene nella seconda parte del libro si riesca a sollevare le sorti del libro, proponendo eventi cruciali della trama e la maggior parte dell'azione, nonché la vera interazione dei protagonisti senza più ombre che li separino, ho trovato tutto troppo frettoloso e certe volte lasciate anche al caso. Avrei desiderato più attenzione agli eventi legati alla rivoluzione e soprattutto legati alla riconquista del potere da parte degli Herrani, invece, i PoV di Arin sono limitati e siamo costretti solo ai pensieri di Kestrel che si ritrova combattuta contro un destino che vorrebbe avere e il dovere verso i Valoriani.

Le scene Romance sono poche, ma quelle che ci sono sono davvero molto dolci e romantiche.

Seppur il libro non mi abbia convinto non posso negare le qualità di una trama ben organizzata, accattivante e fresca, interessante e avvincente. Il tutto si organizza come un mistero da risolvere, un gioco da vincere dove non è solo la vita in ballo ma anche l'amore.

Il finale è inaspettato e sconvolgente tanto che sono sicura di leggere il seguito cascasse il mondo, in più spero che, una volta entrati nel centro della storia con questo primo libro, si possa avere un seguito che sfrutti in tutte le sue potenzialità la grande originalità della storia a disposizione.

Consiglio il libro a tutte le Geek come me appassionate di storia e chi vuole dedicarsi ad un YA diverso dal solito.

3,5 Stelle

- A presto Susi

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