domenica 26 aprile 2015

Recensione: Un lungo fatale ultimo addio di Velonero

Nuova recensione!

Titolo: Un lungo fatale ultimo addio
Autore: Velonero
Serie: Autoconclusivo
Editore: Newton & Compton
Trama: Londra 1819. Valéry Campbell sa di mettere a rischio la propria reputazione, quando si reca nella bisca di Lady Venom, ma deve impedire al padre di giocarsi tutto in una mano di carte. Sir Arthur Campbell però ha già barattato la tenuta di famiglia e, con l’acqua alla gola, tenta di vendere anche la figlia a un losco e ricchissimo libertino, Lord Baxton. Questi non è altri che lo zio di Charles, il figlio del duca di Ragland, anche lui ospite della bisca: è proprio in quest’occasione che Valéry lo rincontra, dopo anni, e scopre di provare qualcosa per lui. Naufragato l’estremo tentativo di ripagare i suoi debiti, Sir Arthur, in un accesso di disperazione, si suicida al tavolo da gioco. Da questo momento in poi la vita di Valéry si complica terribilmente. I trascorsi della sua famiglia non le permettono di sposare Charles e al tempo stesso si trova a lottare con tutte le forze per resistere ai tentativi di seduzione di Lord Baxton, al quale non vuole cedere. Lo scontro tra i due è aperto e dichiarato: ma chi è davvero David Baxton? Quel che Valéry pensa di lui corrisponde a verità?

La mia recensione
Voto: 4 Stelle

Quando capisci che un libro ti sta piacendo da pazzi? Quando ad un certo punto della lettura vorresti essere tu la protagonista, vivere nelle sale da palazzo dove si svolgono la maggior parte delle vicende, ma soprattutto quando vorresti essere tu a essere abbracciata dal protagonista maschile.

Sapevo che Un lungo fatale ultimo addio mi sarebbe piaciuto, chiamatela intuizione, ma dopo la stupenda intervista che l'autrice mi ha concesso per la promozione del libro e i consigli da romance addicted come la sottoscritta leggere questo libro e non innamorarmene è stato impossibile.

Non leggevo un romanzo in costume, per la precisione di epoca vittoriana da molto tempo, escludendo i libri della De Winter che per quanto richiamano l'ambiente sono essenzialmente Fantasy, e la serie dei Gardella della Gleason, questa molto più vicina anche se per alcuni versi Fantasy ma richiama apertamente questo genere di romanzo d'ambientazione storica.

Romance dalla prima frase all'ultima, veniamo introdotti alla scena dalla protagonista Valéry che cerca con un atto disperato di riuscire a trattenere il padre di scommettere alle bische l'ultimo penny rimasto a nome della famiglia. Purtroppo gli eventi non vanno come programmati per la giovane che suo malgrado verrà coinvolta nei piani del giovane Lord Baxton e di suo nipote Charles.

Pian piano veniamo a conoscenza della giovane protagonista, da cosa l'ha spinta a trovare lavoro per mantenere la sua famiglia quando avrebbe potuto trovar marito, di come non si è mai lasciata abbattere dagli eventi e di come ha sempre affrontato a testa alta con orgoglio e rispetto le avversità, le incomprensioni, gli imprevisti e i turbamenti del cuore.

Subito veniamo a conoscenza di David, il potentissimo e molto discutibile Lord Baxton, anima incorruttibile che non perde un momento libero per insinuare il seme del dubbio nella testa di Valéry, senza darle tregua, mettendola alla prova, sfidandola e contendere la sua attenzione ovunque andasse, senza lasciarle scampo, senza permetterle di dimenticarlo.

Un lungo fatale ultimo addio è uno di quei libri che ti conquistano man mano e che non puoi far a meno di amare, di continuare a leggere anche nel cuore della notte quando ormai le ore si son fatte piccole e tu dovresti andare aletto ma non riesci a staccarti dal libro perché vuoi sapere, devi sapere come si evolveranno gli eventi e scoprire quali sono le vere intenzioni di David.

Non solo caratterizzato da due protagonisti principali forti e determinati, che reggono da soli benissimo tutte le vicende principali del libro senza supporto ma caratterizzato dalla presenza di personaggi secondari non da meno: antagonisti mascherati di buoni intenzioni, amici veri e fidati, uomini e donne potenti e ragazzini alle prime armi nel campo dell'amore e altri che non aspettano altro che ritrovare l'amore perduto.

Un libro romantico, tanto romantico, quel romanticismo d'altri tempi fatto di sguardi, carezze inopportune, incontri segreti e battute e controrisposte che mettono in chiaro le posizioni l'uno dell'altra in uno scambio di opinioni che mano a mano rivelano le emozioni dei due fino a svelare poco a poco i loro sentimenti.

Una romance di altri tempi, letteralmente di altri tempi, che viene costruita su una trama intrigata costruita di segreti, misteri, sotterfugi, invidie, alleanze vecchie e nuove che rivelano una grandissima attenzione per ogni piccolo dettaglio è stato organizzato per una visione generale molto più ampia che solo a fine romanzo è possibile comprendere.

Ma celato dietro il divertimento costruito dallo svelare gli intrighi della trama, dietro la voglia di svelare le carte in gioco che accomunano le varie coppie all'interno della storia, si rivelano i temi principali sui quali si posa la storia del libro: cosa sia il rispetto, non quello legato all'orgoglio fasullo, ma la lealtà che lega una persona a fare tutto in suo potere per proteggere chi gli sta a cuore, cosa sia l'amore, non solo un gioiello di apparenze ma un legame che lega due persone nel profondo dell'animo, che le porta a condividere tutto con la persona amata, passioni, segreti, preoccupazioni ma soprattutto la verità.

Un lungo fatale ultimo addio è uno di quei libri che non puoi non amare, ti si arrampicano sul cuore e non puoi più dimenticarli, che ti fanno battere il cuore all'impazzata insieme a quelli dei due protagonisti, che ti fa sognare un'epoca dove l'amore forse era più genuino quando ricambiato, che ti regala una favola da servare per sempre e a cui ripensare con un sorriso gigante sul viso.

Un epilogo flash forward, che non puoi far a meno di rileggere più e più volte per comprendere l'esatta portata degli eventi e per poterti dare di capire cosa accade davvero alla fine degli eventi.

4 Stelle piene per un romanzo che vorrei poter rileggere ancora e ancora per risvegliare nuovamente le bellissime emozioni che mi ha procurato.

Ora non posso fare altro che aspettare con impazienza il prossimo libro di Velonero, un'autrice dalla profonda sensibilità e intelligenza, ma nel frattempo mi accontenterò di leggere Ritorno a Westbury, romanzo 'companion' di quest'ultimo che ha come protagonista Carol una dei personaggi secondari.
Consiglio questo romanzo non solo a chi ama i libri in costume di epoca vittoriana ma a tutti coloro che amano perdersi tra le pagine di libri romantici che ci ricordano che il vero amore esiste.
 
 
- A presto Susi
 


3 commenti:

  1. Ho gli occhi a cuoricino. Grazie Susi

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  2. Finalmente sono riuscita a pescare la recensione :) L'avevo letta l'altro giorno ma non ho commentato. Comunque u.u Ho adorato la tue recensione e non vedo l'ora di leggerlo. Anche perché mi piacciono i romanzi storici *-*

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