venerdì 28 agosto 2015

Recensione: The Young Elites di Marie Lu

Nuova recensione!

Titolo: The Young Elites
Autore: Marie Lu
Serie: The Young Elites #1
Editore: Penguin
Trama: Sono stanca di essere usata, ferita e poi messa da parte.
Adelina Amouteru è una sopravvissuta della febbre del sangue. Un decennio fa, la malattia letale travolse la sua nazione. La maggior parte degli infetti morì, mentre alcuni dei ragazzi che sono sopravvissuti rimasero segnati. I capelli neri di Alina divennero argentati, le sue ciglia divennero chiare, e ora ha solo una cicatrice dentellata dove una volta c'era il suo occhio sinistro. Suo padre crede che sia un malfetto, un abominio, rovinando il buon nome della famiglia e intralciando la loro fortuna. Ma alcuni superstiti della febbre si pensa abbiano molto più che delle cicatrici – si pensa abbiano misteriosi e potenti doni, e nonostante la loro identità rimanga un segreto, vengono chiamati i Giovani Eletti (Young Elites).
Teren Santoro lavora per il re. Come comandante dell'Inquisizione dell'Asse (Inquisition Axis), il suo lavoro è quello di ritrovare i Giovani Eletti, trovarli prima che distruggano la nazione. Crede che i Giovani Eletti siano pericolosi e vendicativi, ma potrebbe essere Teren colui che cela il segreto più oscuro di tutti.
Enzo Valenciano è un membro della Società del Pugnale (Dagger Society). Questa segreta sezione dei Giovani Eletti cerca gli altri come loro prima che possa farlo l'Inquisizione dell'Asse. Ma quando il Pugnale trova Adelina, trovano qualcuno con poteri che nessuno ha mai visto. Adelina vuole credere che Enzo sia dalla sua parte, e che Teren sia il vero nemico. Ma le vite di questi tre si scontreranno in modi inaspettati, mentre ognuno combatte una differente e personale guerra. Ma di una cosa sono tutti sicuri: Adelina ha abilità che non dovrebbero appartenere a questo mondo. Un'oscurità vendicativa nel suo cuore. E un desiderio di distruggere tutti coloro che osino attraversare il suo cammino.
È il mio turno di usare. Il mio turno di far male.

La mia recensione
 
Voto: 5 Stelle

Ho deciso di recuperare la lettura di questo libro incuriosita dai moltissimi post che l'autrice ha postato su Facebook: da estratti del seguito, video di ask/answer riguardo il primo libro per culminare con la celebrazione della Paperback economica nella collana SPEAK della Penguin. Decisa a non ricercare spoiler, mi conosco troppo bene, sarei andata a curiosare ovunque ricercando news all'approcciarsi della pubblicazione del seguito, The Rose Society, mi sono buttata su questa lettura.

Quanti di voi si sono innamorati dello stile di questa autrice a partire dalla serie Distopica Legend? Non siamo più in ambito Distopico ma lo stile della Lu è inconfondibile, ancora una volta sono stata risucchiata dalla parole del libro come se fosse l'unica droga di cui non ho mai abbastanza, come se fosse l'aria stessa che respiro e di cui non posso farne a meno e di fatti quelle che dovevano essere poche pagine prima di andare a letto è diventata una corsa super emozionante e febbrile verso l'epilogo che avrei voluto non arrivasse mai.

Siamo di fronte ad un Fantasy originale di ispirazione rinascimentale che richiama alla mente non solo l'architettura e l'arte di cui il nostro paese è una delle testimonianze più rilevanti in ambito Europeo, ma anche la moda, lo stile, fino ai ricorsi storici che fanno pensare con un pizzico di nostalgia alla famosa storia delle signorie e principati come Genova e Venezia.

La Lu con descrizioni dettagliate e estasiate ci introduce in questo nuovo mondo portando alla realizzazione dei uno dei worldbuilding più belli per un Fantasy YA originale. Nessun elemento viene lasciato al caso e il connubio dei vari dettagli dipinge davanti agli occhi del lettore uno degli spettacoli di fantasia più incredibili che si possano realizzare.

La storia narra le vicende di un gruppo di ragazzi, The Young Elites, che in seguito ad una terribile epidemia sono sopravvissuti riportando cambiamenti non solo nell'aspetto a causa dei terribili marchi della malattia ma anche nell'animo diventando abili nel manipolare l'energia che li circonda in quella che è pura e semplice magia.

La nostra protagonista è Adelina, ragazza del ceto medio che per sfuggire ad un accordo fatto dal padre fugge di casa manifestando in modo strabiliante le sue abilità. Ma le sue abilità mettono sulle sue traccie non solo l'Inquisizione e i suoi agenti che cacciano e uccidono liberamente quelli come lei ma anche una società segreta di ribelli, Dagger Society, un gruppo di Young Elites con potenti e ricchi protettori che cerca di fronteggiare le ingiustizie della corona e di chi me destreggia gli ingranaggi corrotti.

Adelina è uno dei personaggi più complessi di cui mi è capitato di leggere. Non è la protagonista badass che sa proteggersi senza l'aiuto di nessuno, non è la ragazza indifesa che ha bisogno del cavaliere in armatura e non è minimamente neanche l'antieroina che a suo modo cerca di fare quello che crede sia il Bene.
Il cuore di Adelina è nutrito dall'odio, dalla paura, disprezzo e l'ostilità che ha vissuto dal momento che è sopravvissuto alla malattia diventando un malfetto. Ed è proprio tutto il risentimento che vive in lei che nutre la sua magia, un magia tanto oscuro e terrificante tanto come sono le ombre che le imprigionano il cuore e i sentimenti.

È un personaggio affascinate che impariamo a conoscere pian piano. Proseguendo nella lettura si vengono a conoscere dettagli sulla sua vita, sul suo passato che portano luce su quelle che sono le sue motivazioni e i suoi comportamenti. Scopriamo il rapporto di amore/odio per la sorella, il disperato bisogno di amore e comprensione che la porta a voler che questi nuovi compagni divengano suoi amici.

Ma come vi dicevo nel cuore di Adelina si celano molte più complessità di quelle che si può immaginare: se da un lato è alla ricerca di un posto e amici in cui sentirsi parte dall'altra vige sulla attenti in un modo puramente egoistico che la porta a diffidare di chi le sta intorno perché lei stessa è l'unica su cui può contare.

Personaggio che non è un eroe ma il “cattivo” della storia, un personaggio che naviga in balia delle passioni che la dominano e che viaggia sulla sottile linea che separa il Male dal Bene.
Adelina è all'inizio del suo viaggio ma in questo primo libro ci mostra tutte le potenzialità che sicuramente verranno manifestate a pieno nel secondo libro.

La Lu è famosa per la straordinaria abilità di costruire una storia partendo da livello microscopico per poi pian piano svilupparlo a livello macroscopico quindi non vedo l'ora di poter leggere il seguito per vedere come svilupperà la personalità della protagonista soprattutto rispetto agli eventi avvenuti a fine libro.

Il libro come vi dicevo viene narrato per la quasi totalità da Adelina in prima persona, mentre alcuni capitoli sono lasciati ad alcuni dei personaggi secondari narrati però in terza persona: dall'oscuro Teren Santoro che sono sicura ci riserverà non poco sorprese nel seguito soprattutto per lo strano legame che sembra avere con la protagonista; Raffaele, un personaggio quanto bello e affascinate quanto misterioso e astuto; Enzo, e sì uno dei mie personaggi preferiti in assoluto, oscuro e misterioso, guidato da un animo nobile e ribelle e da uno spirito infuocato da una passione senza fine, pronto a sfidare il mondo anche con le proprie mani.

Potrei parlarvi della magia particolare di questo libro, di ogni singolo personaggio che fa la sua comparsa ma non farei altro che privarvi della fantastica esperienza visiva e creativa che è The Young Elites.

Questo è un libro, primo di una serie, che ci introduce i personaggi, la storia e che mette in moto quelli che saranno i motori che svilupperanno la trama per i seguiti.

Un libro che fa pensare e riflettere, che ti porta ad amare e poi odiare i personaggi, non c'è un preferito ma secondo me è proprio questo il punto vincente del libro: la realtà rappresentata è vera, ognuno fa il proprio gioco in rispetto dei suoi obiettivi, qui non vale il moto “Uno per tutti, tutti per uno” ma quello Machiavellico di “Il fine giustifica i mezzi”, una vision assolutamente molto più credibile per una società al confine di quella che potrebbe essere una lotta civile.

Romance, avventura, azione si mescolano per dare alla luce un romanzo unico: la lotta della libertà, la lotta per la ricerca di un posto dove essere se stessi, la lotta per il potere, la lotta per la sopravvivenza, la libertà di amare in un libro che è molto di più che un semplice YA.

5 Stelle



- A presto Susi
 

8 commenti:

  1. Niente,devo proprio leggere questo libro! Però aspetterò l'uscita di The Rose Society, mi sa, perché conoscendo l'autrice non riuscirò ad aspettare per il seguito..vorrei leggerli insieme! Bellissima recensione comunque, ho grandi aspettative!

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  2. Mi chiedo se uscirà mai in Italia. T___T

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    1. Marie Lu mi ha dato conferma! Sembra che una CE italiana lo abbia acquisito ☺

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    2. Questa sì che è una bella notizia *_* stavo giusto per farti questa domanda XD awww *_*

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  3. Anche io ho una voglia di leggerlo immensa *-*

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  4. Ho amato alla follia la serie Legend! Non vedo l'ora che questo splendido libro arrivi anche da noi!!! Felice di sapere che una CE italiana lo pubblicherà 😍 ciao Maria

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  5. Ho letto la battaglia dei pugnali,e l'ho amato subito! Quando uscirà il secondo libro della serie,in italiano?

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