venerdì 11 novembre 2016

Blogtour: Hotel Du Barry di Lesley Truffle - Recensione

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Hotel Du Barry di Lesley Truffle - Recensione
 
Quando mi hanno proposto di partecipare a questo Blogtour non ho saputo dire di no: un luxury hotel degli anni 30, Londra, abiti con le frange, sbrilluccicosi e un fascino per l'eccesso che è tipico di quegli anni ricchi di magia dove tutto sembrava possibile. Questo è molto altro è Hotel Du Barry di Lesley Truffle ma per saperne di più non perdete la recensione che segue!
 
 
 
Di solito i bambini abbandonati vengono lasciati sulla porta di ospedali ed orfanotrofi, oppure tra gli scaffali di tetri grandi magazzini o in sudice stazioni ferroviarie. La neonata conosciuta come "la bambina dell'Hotel du Barry", invece, è avvolta in un paio di mutandoni da donna e appesa al filo del bucato nel cortile della lavanderia del lussuoso albergo londinese, miracolosamente scampato ai bombardamenti della prima guerra mondiale. Conquistati dal sorriso della piccina, i membri del personale decidono all'unanimità di tenerla con loro e con mezzi non del tutto ortodossi convincono il proprietario, Daniel, ad adottarla. Cat cresce così amata e coccolata sia dallo staff che dagli ospiti dell'hotel, ugualmente a proprio agio nella sontuosa suite del nono piano e nel labirinto di corridoi dello scantinato. Molti anni dopo, quando Daniel du Barry muore in circostanze a dir poco sospette, Cat decide di risolvere il mistero, e chiede aiuto ai membri della sua insolita famiglia dal detective dell'albergo al gigolò irlandese, dalla compassionevole prima governante alla seducente cameriera perché l'aiutino a inchiodare l'assassino dell'uomo che le ha fatto da padre.
 
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La mia recensione
 
Voto: 4 Stelle

Di solito quando si pensa agli anni 20/30 la mente corre subito ai locali di musica jazz che invadevano l'America, New Orleans, New York, Chicago sono poche delle città che ben si sono sposate come setting ideale per le ambientazioni per questi anni – sia nella letteratura che nei film – ma Hotel Du Barry ci porta, invece, nella sfavillante Londra, una delle più antiche capiteli europee alla scoperta di un Hotel, di una famiglia, di una vita, di una ragazza e la sua personale ricerca verso la verità.

Il libro inizia con la scoperta di una bambina in fasce alle porte dell'Hotel Du Barry, non è dato sapere chi abbia abbandonato la bambina ma dal preciso istante in cui Cat è comparsa tutti sono rimasti stregati da quella speciale bambina dagli occhi violetti e lo stesso proprietario dell'albergo non ha potuto che prendere la bambina sotto la sua protezione ed è così che la piccola neonata cresce a suo agio sia tra i prominenti ospiti di spicco dell'hotel, nelle stanze più lussuose, e nei corridoi e cucine dove si raduna lo staff.

Come tutti avrete ben capito ci troviamo in un fantastico romanzo storico dall'ambientazione unica ma la capacità dell'autrice è stata quella di inserire in una favolosa cornice un mystery che sarà la nostra protagonista a risolvere. Come spesso capita negli Historical Fiction la bravura dell'autore sta nel organizzare il “giallo” senza stravolgere la realtà storica in cui la storia è immersa e la Truffle ci riesce alla grande!

Il setting, le ambientazioni sono estremamente dettagliate e precise, senza però assillare il lettore, che si troverà al centro della scena e protagonista in prima persona del romanzo: gli sembrerà camminare tra le stanze dell'Hotel, tra lampadari di cristallo, poltrone dai tessuti pregiati, e le porcellane più delicate dove si riflette lo sforzo e la stravaganza di un'epoca che cerca di dimenticare la brutalità della prima guerra mondiale.

Ma la caratteristica che più colpisce è il lettore è la variopinta presenza di personaggi unici che non possano inosservati: la protagonista Cat, che non passa certo inosservata incantando il lettore come ogni persona che incontra tra le pagine del romanzo, il divertentisso ed ilare staff dell'hotel, David Du Barry, uomo da gran cuore, e l'eccentricità di ognuno degli ospiti dell'hotel.

Come capita spesso nei Mystery il PoV passa da un protagonista all'altro dando la possibilità al lettore di organizzare un viaggi a 360° nella lettura e poter dare uno sguardo completo e cercare a suo modo di venire al capo del giallo che è la protagonista cerca di svelare.

Lo stile che caratterizza la Truffle è uno dei più belli letti recentemente: linguaggio elegante e raffinato che si sposa perfettamente con il tipo di storia narrata, una storia di altri tempi, di un'altra vita che però diventa la tua nei giorni in cui sei impegnata nella lettura.

Questa romanzo si è rivelato una lettura indimenticabile, coinvolgente, appassionate ma, più di ogni altra cosa, estremamente emozionante: Hotel Du barry si fa ricordare per un umorismo dal gusto sottile che diverte senza pretese ma che allo stesso tempo riesce anche a commuovere per l'incredibile storia di un affetto, una relazione che supera a volte anche i più stretti legami di sangue.

Lettura consigliata per ci ama un buon storico dalle ambientazioni suggestive ed uniche, per chi cerca un mystery coinvolgente ed emozionante, ma soprattutto per chi cerca una storia che riesca a regalarci emozioni vere.

4 Stelle
 
 
Questa è l'ultima tappa per questo blogtour ma se siete curiosi di scoprire tutte le tappe passate di seguito trovate il calendario completo!

 
 
 
- A presto Susi
 


1 commento:

  1. Fantastica recensione. Sono sempre più curiosa di leggere questo piccolo capolavoro. Ciò che più mi intriga sono le ambientazioni... *-* mi fanno sognare!

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