Blogtour
Quest'anno non scendo di Casa Surace
Antonio Capaccio è un giovane del Sud trapiantato al Nord. Dopo anni da fuorisede, tra università e stage, sta finalmente per raggiungere l'agognato obiettivo di ogni precario: il posto fisso. Ma è un sogno che si realizza a caro prezzo: Antonio dovrà restare a Milano durante le imminenti feste di Natale. Potrebbe sembrare una buona notizia, ma non per una famiglia del Sud: sua madre Antonietta, ricevuta la telefonata sul baldacchino che la porta in processione per le vie del paese nelle vesti di Santa Lucia, grida disperata, tra la folla scoppia il caos e mezzo paese finisce in ospedale. Al capezzale della moglie, Rocco Capaccio si gioca tutte le promesse che un uomo non farebbe mai, purché lei si risvegli. Arriva a giurare di portarla fino a Milano per trascorrere il Natale insieme al figlio. E allora, miracolosamente, la donna apre gli occhi. Inizia così, a bordo di uno scassatissimo furgone Volkswagen anni Settanta, il viaggio verso Nord della famiglia Capaccio: genitori, nonni, fratello, zia, cugini e pure amici al seguito. Qualcuno affronta quei mille chilometri di asfalto con un desiderio segreto nel cuore: chi vuole fuggire per sempre dal paese, chi sfondare nella musica, chi ritrovare un amore perduto. Ci saranno sorprese e avventure, imprevisti e rivelazioni, tra epiche sfide di nonne ai fornelli, gemellaggi etilici Sud-Nord, nuovi amori e vecchi rancori. La famiglia rischierà di scoppiare, la destinazione sembrerà irraggiungibile. Ma al grido «Nulla separa una famiglia a Natale», i Capaccio saranno pronti a sfoderare un intero arsenale di astuzie e tradizioni pur di compiere quella missione impossibile. Tuttinsieme: perché una famiglia è una famiglia solo quando non si divide.
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Il Natale al sud è davvero un affare di stato: tutta la famiglia si riunisce e attorno ad una tavola abbondata di ogni bene, che solo al pensier fa venir l'acquolina in bocca, si dimenticano le differenze e si celebra l'amore, e mentre tra una porzione di lasagna e il bis di dolci le ore passano ed un altro Natale vola via.
Come ho detto il Natale al Sud si trascorre attorno ad una tavola abbondante di cibo, si inizia alle 14 del 25 per poi riprendere di nuovo alle 20, non scherzo!
Per farvi partecipi ho stilato per voi il tipico menù del pranzo di Natale che si celebra a casa mia!
e per farvi partecipi ho pescato sulla rete la ricetta del mio dolce preferito di Natale, così potete cimentarvi anche voi nel realizzarla!
Nel frattempo che arrivi la mia recensione del romanzo vi invito a dare uno sguardo alle altre di questo particolarissimo blogtour!
- A presto Susi
Ciao! Mi piacciono molto i video di Casa Surace, ma ho qualche dubbio su questo libro. Sicuramente gli darò un'occhiata in libreria :)
RispondiEliminaLo sai si che adesso mi devi assolutamente invitare a pranzo ahahah ti risparmio il Natale ma voglio provare la tua cucina ahahah
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