giovedì 24 gennaio 2019

Recensione: Six of Crows di Leigh Bardugo

Nuova recensione!

Titolo: Six of Crows
Autore: Leigh Bardugo
Serie: Six of Crows Duology
Editore: Indigo
Trama: Trono di spade incontra Ocean's Eleven in questo nuovo libro del mondo dei Grisha di Leigh Bardugo, autrice bestseller del New York Times.
Katterdam: un vivace centro internazionale di scambio dove tutto può essere comprato al giusto prezzo – e nessuno lo sa meglio del criminale prodigio Kaz Brekker. A Kaz viene offerta un'opportunità per un colpo rischioso che potrebbe renderlo ricco oltre misura. Ma non può farlo da solo. Un carcerato con seta di vendetta. Un cecchino che non riesce stare lontano da una scommessa. Un fuggiasco con un passato di privilegi. Una spia conosciuta come Wraith. Una guaritrice che usa la sua magia per sopravvivere i bassifondi. Un ladro con un talento per le fughe improbabili. Sei pericolosi reietti. Un colpo impossibile. Il gruppo di Kaz è l'unica cosa che potrebbe frapporsi tra il mondo e la distruzione – ammesso che non si uccidano prima.

La mia recensione
Voto: 5 Stelle

Mi considero una fan sfegatata di Leigh Bardugo e di tutto quello che riguarda il Grishaverse, lessi Shadow and Bone appena uscito in lingua e il mio entusiasmo fu tale di chiedere alla Bardugo un'intervista (che trovate sul mio blog) in cui chiedevo qualche curiosità sul mondo da lei creato e sul suo personale metodo di scrittura.
Ciò non toglie che decidermi a leggere Six of Crows ci abbia impiegato una vita perché sapete che per mettermi in testa di fare una cosa, ovvero leggere un libro e soprattutto se un seguito, ci impiego una vita e non potevo iniziare questa duologia senza aver terminato la lettura di Ruin and Rising, che ho recuperato solo questa estate seguendo il buon proposito di terminare serie lasciate interrotte.

Posso confermare, Six of Crows è assolutamente il libro adatto per tutti coloro che si sentono orfani dopo aver terminato la lettura delle avventure di Alina e del Darkling, ma è anche molto di più, è una storia completamente nuova, con personaggi nuovi che ti conquistano e ti ammaliano per motivi totalmente diversi rispetto a Shadow and Bone, in più ci troviamo agli antipodi del mondo conosciuto nella trilogia pronti a scoprire nuovi paesi, culture ed immergerci in segreti e oscuri misteri che la Bardugo rivelerà solo al momento giusto per rendere questa duologia una delle più belle che sia mai comparsa nel genere Fantasy.

Un gruppo di sei giovani ragazzi si troverà in viaggio per una missione, quasi suicida, per ricevere un lauto compenso ma cosa spinge questi ragazzi ad unirsi ma soprattutto fidarsi l'uno dell'altro quando in palio non c'è solo del denaro ma anche la possibilità di rimetterci la propria vita? Ognuno di questi ragazzi ha la propria motivazione, c'è chi cerca la liberà, chi il perdono, chi il denaro, chi la gloria ma ben presto scopriremo che dietro ogni nome c'è una storia, un cuore che batte ma che continua a sanguinare per ferite del passato mai rimarginate. Six of Crows rappresenta un viaggio alla scoperta di sentimenti nuovi, scoperte immaginifiche, ma soprattutto la scoperta che dietro anche quella che potrebbe essere la più meschina delle azioni si cela un segreto che potrebbe rimescolare le carte in tavola e dare l'opportunità di vedere il mondo da una nuova prospettiva.

Six od Crows è totalmente una nuova lettura rispetto Shadow and Bone quindi immergersi in questa storia è diverso, lo stile della Bardugo è lo stesso che abbiamo imparato ad amare: attento, fantastico, immaginifico, e che racchiude tante di quelle metafore ed emozioni che emoziona come solo poche autrici sanno fare; ciò che cambia è il modo in cui ci viene narrata la storia: si alterna PoV ad ogni capitolo e solo proseguendo nella lettura si verrà a conoscenza dei protagonisti, rivelando pian piano quei piccoli dettagli preziosi per comprendere la storia nel suo complesso e il suo progredire ed espandersi fino al raggiungimento della fine.

Ci si innamora di ognuno dei suoi protagonisti, ho il mio preferito, ma è davvero una battaglia all'ultimo sangue perché ogni personaggio è unico e ti colpisce al cuore. Kaz è speciale, Inej, Matthias, Nina, Jesper, Wylan li amo tutti e sono così felice dal fatto che la Bardugo sia stata capace di creare una storia fantasy vera a se stesse, ma soprattutto al Grisgaverse, pur essendo inclusiva. Questo la rende speciale ai miei occhi perché dimostra come è possibile scrivere qualcosa di moderno e che rispecchi le nuove generazioni e la necessità di avere una rappresentazione senza togliere valore alla storia narrata, come mi è capitato di leggere in altre storie dove la presenza del diverso rappresenta solo un contentino atto ad illudere il lettore.

Ma non solo i personaggi a rendere la storia unica ma anche il modo straordinario in cui l'autrice riesce a intrecciare varie tematiche rendendo la storia omogenea ed unitaria e mettendo l'accento su elementi importanti che sebbene sembrano lontani secoli dalla nostra realtà sono veri e aprono gli occhi più di quanto sia possibile farlo.

Una storia unica, diversa, il ritorno al Grishaverse e al mondo fantastico più bello che abbia mai letto, un mondo unico che la Bardugo sa riempire di novità e personaggi di cui è impossibile non imparare ad amare.

5 Stelle


- A presto Susi
 

2 commenti:

  1. Bella recensione Susi, questo libro mi incuriosisce un sacco. Ma sbaglio o dovrebbe venir pubblicato presto anche in Italia? Ne sai niente? Un bacio, Giò

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    1. Sì, è esatto! Dovrebbe uscire nei prossimi mesi per Mondadori :)

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