mercoledì 20 marzo 2019

Blogtour: La corte di rose e spine di Sarah J. Maas - Ambientazione

Blogtour
 
 
La corte di rose e spine di Sarah J. Maas
 

Sono felicissima di partecipare a questo blogtour perché ACOTAR della Maas è una delle mie serie Fantasy preferite e poterne finalmente parlare qui sul blog anche con i lettori italiani è una di quelle esperienze che sognavo diventasse realtà e finalmente La corte di rose e spine è edito in Italiano per Mondadori dallo scorso 19 Aprile!
 
 
 
"Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...
 
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AMBIENTAZIONE
 
Il worldbuilding creato dalla Maas è pazzesco: dalla geografia alla storia, dalle caratteristiche fantasy proprie del libro alla rivisitazione di Beauty and the Beast fino alla ballad Tam Lin.
Si leggono descrizioni affascinati e coinvolgenti che catturano il lettore da subito, senza far scemare l'attenzione per la storia: laghi magici, dipinti e affreschi incantati e una miriadi di abiti fatati. Sono immagini che danzano sulla pagina ma che vivono davanti agli  occhi del lettore come se fossero veri, questo tutto grazie allo stile coinvolgente tipico della Maas.
 
Secondo i Fae l'intero mondo – incluso Prythian, il Regno di Hybern e le terre dei mortali – è nato da un oggetto magico dal potere inimmaginabile chiamato il Calderone.
Secondo il trattato di pace stipulato 500 anni prima degli eventi narrati da Feyre le terre dei mortali e quelle degli immortali Fae non aveva nessun confine stabilito. Ma i Fae – sia quelli d Prythian che provenienti dal Regno di Hybern, hanno abusato del loro potere contro gli umani, trattati come schiavi. Questa è una delle cause scatenanti quella che è stata definita la Guerra, che ha visto i Fae di Prythian affiancarsi agli umani contro Hybern. Alla fine della guerra un Trattato di pace stabilì la libertà degli umani e la fine della loro schiavitù e portò alla separazione dei due regni attraverso un muro di confine.
Prythian è divisa da sette Corti, ognuna governata da un Signore Supremo.
 
Abbiamo quattro corti “stagionali”: Primavera, Autunno, Inverno ed Estate; e tre corti “solari”: Alba, Giorno e Notte. A sud rappresenta il confine con le terre dei mortali.
Nonostante ogni corte segui il ciclo naturale del giorno e della notte, ognuna delle corti stagionali vive solo il ciclo stagionale che ne caratterizza il nome, nella Corte d'Estate si vive un'eterna estate, in quella di Primavera solo la primavera e così via.
 
 
 
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La mia tappa si conclude qui, spero di avervi incuriosito abbastanza da costringervi ad andare a comprare subito questo romanzo!
 
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- A presto Susi



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