Review Party
La corte di rose e spine di Sarah J. Maas
Oggi vi propongo la mia recensione di uno dei miei libri preferiti in assoluto, La corte di rose e spine di Sarah J. Maas, edito in Italia per Mondadori.
"Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me." Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge "ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita". Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...
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Recensione
Voto: 4,5 Stelle
Adoro il Fantasy, credo sia un'informazione nota ai più, ma i libri che adoro a dismisura sono i Fantasy con una forte trama Romance, ovvero trovare un libro che accomuni i miei due genere preferiti e Sarah J. Maas è una di quelle autrici che riesce a farti innamorare di tutto quello di cui scrive, facendoti provare un insieme indescrivibile di emozioni ed è proprio per questo che ho iniziato questo libro sicura al 100% che lo avrei amato.
ACOTAR è stato venduto subito poco dopo la release del primo libro della serie Throne of Glass e sin da quel primissimo post sul blog dell'autrice ho aspettato che venisse pubblicato perché ero certa che me ne sarei innamorata, se non per altro perché è un retelling di Beauty and the Beast, una delle mie favole preferite.
Caratterizzato da uno stile accattivante ed unico che coinvolge il lettore dalle primissime pagine: un mondo a 360° gradi presentato in tutte le sue fattezze dando l'impressione al lettore di essere nei panni della protagonista, nei primissimi capitoli dove ci sembra di essere congelati nella neve insieme alla protagonista, che poi proseguendo nella lettura vivendo i colori, i suoni del mondo unico creato dall'autrice.
Per pagare un debito Feyre è costretta ad abbandonare la sua casa e la sua famiglia per seguire una fata, una delle creature più temute e pericolose del suo mondo, nella sua dimora. Una lotta alla sopravvivenza, quella contro un inverno rigido prima, quella contro degli sconosciuti che l'hanno rapito dal nucleo familiare e, infine, la lotta della vita, quella per salvaguardare l'amore puro, vero, quello che ci ha permesso di ritornare a vivere dopo aver vissuto al buio.
Feyre è la tipica eroina della Maas, una badass, una ragazza che si è fatta le ossa per sopravvivere che lotta con tutte le sue forze sempre senza mai arrendersi. È una ragazza che ispira il lettore a fare di più, a dare di più e lo riempie di carica ed energie. Una ragazza impertinente, coraggiosa, intelligente, ma anche orgogliosa, testarda e innamorata e non c'è combinazione migliore quando si cerca un'eroina pronta a buttarsi nella peggiore delle imprese.
Compare Tamlin, questa fata enigmatica, misteriosa che è tutto tranne ciò di cui Feyre ha sempre immaginato fossero questi esseri immortali: bello, gentile, dal cuore nobile ma soprattutto un ragazzo di cui potersi innamorare.
È inutile che vi dica che dal primo momento in cui compaiono questi due personaggi si inizia a volervi vedere insieme in tutte le scene, una delle coppie preferite dai tempi della Clare con Jace e Clary!
Li accompagnano tantissimi personaggi secondari ma vi citerò solo Lucien, di cui ho un gran debole, sarà perché adoro i personaggi spalla, e lui è uno dei più divertenti degli ultimi tempi di cui leggo, ma anche perché è intriso da un'aurea di mistero che si accompagna in tutto il libro e che rende la storia una scoperta unica pagina dopo pagina e Lucien, come gli altri personaggi della storia non è immune, saccente, irriverente ma anche il migliore amico che vorresti avere a tuo fianco durante una lotta all'ultimo sangue perché una volta data la parola data farà di tutto tranne che rimangiarla.
E poi c'è Rhysand che è il mio personaggio preferito di ACOTAR, antagonista, uno di quelli che non tuoi far a meno di non amare, non è il cattivo alla Darkling della Bardugo, quello affascinate quanto oscuro, ma neanche uno come Warner di Shatter Me, tenebroso e pieno di risentimento, Rhys si ritaglia un angolino tutto suo nel mondo dei personaggi da amare/odiare, lui è un enigma da svelare, un puzzle da scoprire, è un personaggi criptico che preferisce agire nell'ombra che alla luce del sole ma non per questo i suoi gesti sono meno onesti e sinceri, un personaggio che cerca di nascondere la sua vera natura dietro l'aria da cattivo ma di cattivo in lui c'è poco.
L'ho adorato dal primo istante e ad ogni sua nuova scena, lui è l'antieroe per eccellenza, un personaggio che finisci, inevitabilmente, di amare più del vero protagonista della storia.
Un worldbuilding pazzesco, dalla geografia alla storia, dalle caratteristiche fantasy proprie del libro alla rivisitazione di Beauty and the Beast alla ballad Tam Lin, passando per descrizioni affascinati e coinvolgenti che catturano il lettore da subito senza far scemare l'attenzione per la storia: laghi magici, dipinti e affreschi incantati e una miriadi di abiti fatati, immagini che danzano sulla pagina ma che vivono davanti ai tuoi occhi come se fossero veri tutto grazie allo stile coinvolgente tipico della Maas.
Ma ACTOR non è solo Fantasy, non è solo un retelling ma è anche una bellissima storia di amore, un amore non desiderato, non voluto ma che porta la protagonista ad incamminarsi in una delle avventure più magiche che è possibile leggere nei libri.
Questo è un romanzo molto sexy, nulla di volgare state attenti, ma scene che passano dai baci a qualcosa di più che il lettore non può che vivere con il cuore in gola e con gli occhi a cuoricino.
Diversamente dalla serie Throne of Glass ACTOR è narrato esclusivamente tramite il PoV della protagonista Feyre ma anche diversamente dalla sua altra serie Fantasy qui non abbiamo una storia che si costruisce pian pian con i vari libri, qui abbiamo il fulcro principale tipico del genere, il Bene contro il Male, ma storie che iniziano e che si concludono nel l'arco temporale dei singoli libri, quindi nessun cliffhanger.
Un libro che ho amato così tanto che prima di scrivere la recensione ho riletto la seconda metà più di due volte tanto che sono rimasta incanta dalla storia, sarà perché è una storia che ti catapulta all'interno degli eventi insieme ai personaggi, sarà perché la Maas è unica nello scrivere libri accattivanti, ma sarà perché questo genere di libro risvegliano la fangirl che si nasconde in ognuno di noi e io da quando ho finito di leggere questo libro ho una insana voglia di parlare di questo libro, di questi personaggi!
4,5 Stelle, un libro stupendo ma che non mi sento di premiare con 5 Stelle piene.
ACOTAR è stato venduto subito poco dopo la release del primo libro della serie Throne of Glass e sin da quel primissimo post sul blog dell'autrice ho aspettato che venisse pubblicato perché ero certa che me ne sarei innamorata, se non per altro perché è un retelling di Beauty and the Beast, una delle mie favole preferite.
Caratterizzato da uno stile accattivante ed unico che coinvolge il lettore dalle primissime pagine: un mondo a 360° gradi presentato in tutte le sue fattezze dando l'impressione al lettore di essere nei panni della protagonista, nei primissimi capitoli dove ci sembra di essere congelati nella neve insieme alla protagonista, che poi proseguendo nella lettura vivendo i colori, i suoni del mondo unico creato dall'autrice.
Per pagare un debito Feyre è costretta ad abbandonare la sua casa e la sua famiglia per seguire una fata, una delle creature più temute e pericolose del suo mondo, nella sua dimora. Una lotta alla sopravvivenza, quella contro un inverno rigido prima, quella contro degli sconosciuti che l'hanno rapito dal nucleo familiare e, infine, la lotta della vita, quella per salvaguardare l'amore puro, vero, quello che ci ha permesso di ritornare a vivere dopo aver vissuto al buio.
Feyre è la tipica eroina della Maas, una badass, una ragazza che si è fatta le ossa per sopravvivere che lotta con tutte le sue forze sempre senza mai arrendersi. È una ragazza che ispira il lettore a fare di più, a dare di più e lo riempie di carica ed energie. Una ragazza impertinente, coraggiosa, intelligente, ma anche orgogliosa, testarda e innamorata e non c'è combinazione migliore quando si cerca un'eroina pronta a buttarsi nella peggiore delle imprese.
Compare Tamlin, questa fata enigmatica, misteriosa che è tutto tranne ciò di cui Feyre ha sempre immaginato fossero questi esseri immortali: bello, gentile, dal cuore nobile ma soprattutto un ragazzo di cui potersi innamorare.
È inutile che vi dica che dal primo momento in cui compaiono questi due personaggi si inizia a volervi vedere insieme in tutte le scene, una delle coppie preferite dai tempi della Clare con Jace e Clary!
Li accompagnano tantissimi personaggi secondari ma vi citerò solo Lucien, di cui ho un gran debole, sarà perché adoro i personaggi spalla, e lui è uno dei più divertenti degli ultimi tempi di cui leggo, ma anche perché è intriso da un'aurea di mistero che si accompagna in tutto il libro e che rende la storia una scoperta unica pagina dopo pagina e Lucien, come gli altri personaggi della storia non è immune, saccente, irriverente ma anche il migliore amico che vorresti avere a tuo fianco durante una lotta all'ultimo sangue perché una volta data la parola data farà di tutto tranne che rimangiarla.
E poi c'è Rhysand che è il mio personaggio preferito di ACOTAR, antagonista, uno di quelli che non tuoi far a meno di non amare, non è il cattivo alla Darkling della Bardugo, quello affascinate quanto oscuro, ma neanche uno come Warner di Shatter Me, tenebroso e pieno di risentimento, Rhys si ritaglia un angolino tutto suo nel mondo dei personaggi da amare/odiare, lui è un enigma da svelare, un puzzle da scoprire, è un personaggi criptico che preferisce agire nell'ombra che alla luce del sole ma non per questo i suoi gesti sono meno onesti e sinceri, un personaggio che cerca di nascondere la sua vera natura dietro l'aria da cattivo ma di cattivo in lui c'è poco.
L'ho adorato dal primo istante e ad ogni sua nuova scena, lui è l'antieroe per eccellenza, un personaggio che finisci, inevitabilmente, di amare più del vero protagonista della storia.
Un worldbuilding pazzesco, dalla geografia alla storia, dalle caratteristiche fantasy proprie del libro alla rivisitazione di Beauty and the Beast alla ballad Tam Lin, passando per descrizioni affascinati e coinvolgenti che catturano il lettore da subito senza far scemare l'attenzione per la storia: laghi magici, dipinti e affreschi incantati e una miriadi di abiti fatati, immagini che danzano sulla pagina ma che vivono davanti ai tuoi occhi come se fossero veri tutto grazie allo stile coinvolgente tipico della Maas.
Ma ACTOR non è solo Fantasy, non è solo un retelling ma è anche una bellissima storia di amore, un amore non desiderato, non voluto ma che porta la protagonista ad incamminarsi in una delle avventure più magiche che è possibile leggere nei libri.
Questo è un romanzo molto sexy, nulla di volgare state attenti, ma scene che passano dai baci a qualcosa di più che il lettore non può che vivere con il cuore in gola e con gli occhi a cuoricino.
Diversamente dalla serie Throne of Glass ACTOR è narrato esclusivamente tramite il PoV della protagonista Feyre ma anche diversamente dalla sua altra serie Fantasy qui non abbiamo una storia che si costruisce pian pian con i vari libri, qui abbiamo il fulcro principale tipico del genere, il Bene contro il Male, ma storie che iniziano e che si concludono nel l'arco temporale dei singoli libri, quindi nessun cliffhanger.
Un libro che ho amato così tanto che prima di scrivere la recensione ho riletto la seconda metà più di due volte tanto che sono rimasta incanta dalla storia, sarà perché è una storia che ti catapulta all'interno degli eventi insieme ai personaggi, sarà perché la Maas è unica nello scrivere libri accattivanti, ma sarà perché questo genere di libro risvegliano la fangirl che si nasconde in ognuno di noi e io da quando ho finito di leggere questo libro ho una insana voglia di parlare di questo libro, di questi personaggi!
4,5 Stelle, un libro stupendo ma che non mi sento di premiare con 5 Stelle piene.
Ebook in Italiano fornito dalla CE
- A presto Susi
Ammetto che inizialmente questo libro non mi attirasse più di tanto, forse per i commenti non troppo positivi sui volumi successivi già pubblicati oltreoceano. Vedendo tutte queste belle recensioni mi è però venuta voglia di dargli una possibilità!
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