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martedì 7 maggio 2019

Blogtour: Absence - La memoria che resta di Chiara Panzuti

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Absence - La memoria che resta di Chiara Panzuti
 
Disponibile in libreria dal 9 Maggio, oggi ho il piacere di parlarvi di Absence - La memoria che resta di Chiara Panzuti, libro conclusivo della serie Sci-FI Absence edita per Fazi Editori.
 
 
 
In questo episodio conclusivo della serie di Absence, la squadra Gamma è di nuovo riunita, ma i rapporti sono tesi e le liti frequenti: Jared e Christabel non si fidano più di Faith, dopo il periodo che ha trascorso con gli Alfa sull’isola di Bintan; Scott è l’unico a non dubitare della sua lealtà. Decisa a proteggere i suoi amici e a conoscere il vero scopo del gioco spietato che li ha resi invisibili al mondo, Faith segue le indicazioni della mappa lasciatale da Ephraim, prima dell’ultima prova a Clyde River. Raggiunge così la squadra Alfa a Iqaluit, Canada, dove la ragazza comincia a scoprire la vera identità di Davon − l’uomo in nero −, i fantasmi che abitano l’impetuosa Abigail e la natura della sua attrazione verso Ephraim.
A poco a poco tutti i tasselli andranno finalmente al loro posto, componendo il disegno crudele congegnato dall’Illusionista, un uomo ossessionato dal proprio passato e divorato dal desiderio di vendetta. Nella prova finale, il suo piano perverso condurrà Faith e i suoi amici a scontrarsi con i propri limiti, il dolore e la morte, ma soprattutto svelerà loro il valore dell’amicizia e la forza interiore maturata da ciascuno durante quell’atroce esperienza.
Tornare a essere visibili è davvero essenziale per realizzare se stessi?
Fino a che punto l’essere riconosciuti dagli altri determina la nostra esistenza?
La memoria che resta è l’ultimo capitolo di un percorso di crescita personale, che dallo smarrimento dell’infanzia, dalla rabbia dell’adolescenza, approda alla consapevolezza dell’età adulta. La storia di quattro ragazzi che affrontano la battaglia più grande: diventare adulti in un mondo che li ignora, cercando di definire se stessi.
Un libro magnetico dal finale inaspettato dove l’obiettivo non è più tornare ciò che si era, ma accettare ciò che si è diventati.
 
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Perché leggere la serie

1 Chiara Panzuti - Perché Chiara Panzuti è davvero la prima giovane voce italiana a distinguersi nel campo della Science Fiction, portando a termine nel corso degli ultimi tre anni una serie che colpisce, impressiona e conquista. Difficilmente in Italia si riescono ad affermare autrici in questo genere, soprattutto se si prende in considerazione la fascia YA, ma la Panzuti ha saputo dimostrarsi attenta e capace, dando origine a qualcosa che rimarrà nei cuori dei lettori;


2 Science Fiction - Questo sì che è un genere che varia e racchiude tante tipologie di romanzo ma quanti riescono a dar vita ad un romanzo, ancor di più quando si parla di serie, meritevole? La Panzuti ci riesce, e come ogni buon scrittore riesce a dar vita ad un mondo sci-fi che si amplia da romanzo a romanzo, si parte dalla visuale ravvicinata della protagonista nel primo romanzo, una che permette di scorgere i confini limitrofi e accoglierne le variabili nel secondo, fino a giungere al terzo volume in cui la protagonista riesce a scorgere l'orizzonte. Un vero sci-fi prende forma a partire dal mondo vissuto dai protagonisti e il mondo di Absence, il worldbuilding di questa serie, viene analizzato in ogni suo aspetto e caratteristica, partendo dal particolare fino a passare all'universale;


3 Personaggi - Un romanzo vive se vivono sulla carta i suoi personaggi. Ho amato la protagonista ma la Panzuti ha l'innata capacità di farti affezionare a tutti i suoi personaggi. Ogni personaggio inserito dalla Panzuti sulla pagina non è casuale, ognuno di essi ha una funzione comprensibile, nel breve o nel lungo termine, che rende la lettura intrigante e sempre avvincente perché questo permette alla storia di essere imprevedibile, una storia che quindi coinvolge e rende il lettore stesso un personaggio invisibile del romanzo;


4 Viaggio - Sebbene si possa considerare questa una serie caratterizzata da una narrazione corale, Absence è in primis la storia di Faith. Questo è il viaggio della protagonista, e quindi del lettore in seconda istanza, da ragazzina a donna, è la presa coscienza della protagonista del suo essere, della sua vita, in funzione del mondo in cui vive, delle relazioni che intrattiene, ma soprattutto, Absence rappresenta l'accettazione della protagonista di se stessa. Faith impara a conoscersi, riconoscersi e quindi adattarsi, questo è il viaggio che porterà Faith ad essere invisibile ai suoi occhi e a quelli del mondo per essere visibile solo ai suoi occhi, ovvero a volersi bene, avere fiducia nelle sue capacità e potenzialità;


5 Epilogo - Non indorerò la pillola, arrivare alla fine di questa serie si è sopraffatti da un enorme sentore di amarezza misto a nostalgia, si tratta di un finale bittersweet. Si è giunti alla chiusura di un ciclo, Faith è cresciuta, ha scoperto l'amore, l'amicizia, la passione ed è pronta a percorrere la sua strada senza più timori e forte delle esperienze fatte, ma è impossibile non sentirsi orfani di una serie che ti ha accompagnato per tre anni e chi ha emozionato, appassionato, commosso e divertito. Ci si lascia alle spalle una serie che riesce chiudere tutte le porte aperte, ogni domanda presentata nei primi due romanzi trova qui risposta ed è questo il miglior epilogo che una serie possa avere, questo perché l'autrice non lascia nulla di non detto, e ogni tassello del puzzle trova la sua giusta posizione fino l'epilogo dove si dice arrivederci a Faith e ai suoi compagni di viaggio;
 
 
 
Vi invito a tornare sul blog nei prossimi giorni per leggere una recensione molto più dettagliata riguardo quest'ultimo romanzo, intanto vi lascio di seguito il banner del blogtour, in modo da non perdere le varie tappe che verranno pubblicate nel corso della settimana.
 
 
- A presto Susi

 


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