venerdì 8 marzo 2013

Recensione: Never Sky di Veronica Rossi

Ciao ragazzi!!

Oggi ho deciso di proporvi la recensione di  uno dei libri distopici che ho letto ultimamente, e che ha avuto la fortuna di entrare nelle mie grazie. Per chi mi conosce bene sa che questo genere non mi appassiona moltissimo ma Never Sky è uno dei pochi libri  del genere che mi ha conquistata.

Titolo: Never Sky - Sotto un cielo selvaggio
Autore: Veronica Rossi
Serie: Under the Never Sky #1
Editore: Songonzo
Trama: Lo chiamano Never Sky, è un cielo violento, pervaso dall’Etere, sostanza che causa tempeste continue, morte, distruzione.
La vita sicura è possibile solo dentro l’enclave Reverie, un mondo barricato, una biosfera rarefatta e ipertecnologica dove ogni pericolo, persino malattie e invecchiamento, sembrano appartenere a un lontano passato. Fuori invece, dove domina l’Etere, non è dato avventurarsi, nessun abitante di Reverie oserebbe mai, perché la Fucina della Morte è una terra brutale e desolata, infestata da individui assetati di sangue.
La bella e giovane Aria vive a Reverie, è lì che lei e i suoi amici possono scegliere, istante dopo istante, di abitare infiniti mondi virtuali, dove provare emozioni e sensazioni di ogni tipo, come in un interminabile videogioco. Anche lei, al pari di tutti, teme l’ignoto che si trova oltre il confine del proprio eden. E quando verrà ingiustamente cacciata dalla sua società di eletti, si ritroverà sola e disperata nella Fucina della Morte, sotto un cielo feroce, in un incubo senza fine.


È come essersi risvegliata all’improvviso in un corpo che non riconosce, in balìa di un mondo popolato dai discendenti reietti dell’umanità che, dopo la Grande Catastrofe, non hanno trovato rifugio a Reverie. Solo quando il suo sguardo incrocia quello selvaggio di Perry, un giovane Outsider ribelle, Aria comincia a intuire che quel mondo forse contiene la vita che non ha mai vissuto, le sensazioni che le erano negate nel luogo asettico in cui era cresciuta. Ma anche la morte vera la minaccia da ogni dove. Presto lei e Perry, opposti in ogni cosa, scopriranno di custodire l’uno la chiave per la redenzione dell’altro. E per intraprendere la lunga e avventurosa strada che conduce a unire i destini di Reverie e della Fucina della Morte, fondendo l’ideale con il reale.


La mia recensione (spoiler free) 

Voto: 4 Stelle

Dopo aver ampliato la mia libreria distopica devo dire che Under the Never Sky è il libro distopico che mi ha colpito di più perchè rappresenta quella che potrebbe essere la realtà a noi più prossima: Chi non ha mai pensato che la nostra tecnologia possa svilupparsi a punto di poter vivere in una realtà virtuale? Questo è proprio ciò che accade nel mondo che vivono i nostri due protagonisti.

Dopo la catastrofica comparsa dell'Etere nel cielo, a cui sono seguite tempeste che hanno quasi completamente distrutto il mondo conosciuto l'umanità si è rifugiata nelle biosfere, luoghi protetti dove l'uomo può vivere al riparo dalle tempeste d'Etere e dove la vita vera viene sostituita dalla vita virtuale. Ma non tutti sono così fortunati: ci sono persone che vivono anche al di fuori delle biosfere, nelle terre selvagge, e convivono ogni giorno contro l'Etere, la mancanza di selvaggina e vere e proprie Tribù di cannibali.

I nostri due protagonisti, Perry e Aria, un Outsider e una Stanziale, dopo un primo incontro sono destinata a rincontrarsi ed intraprendere un viaggio nelle terre selvagge, Under the Never Sky, per poter entrambi ricongiungersi con la propria famiglia.

Veronica Rossi ha creato un mondo e dei personaggi di cui difficilmente non ci si può innamorare. I protagonisti, ma non solo, sono veri, hanno veri problemi, e già dopo poche parole ti si insinuano sotto la pelle e non puoi non amarli e tifare per loro. Aria è una Stanziale, ma pian piano riuscirà a ricavarsi il proprio posto fuori dalle Biosfere, un posto che per lei è più casa di quella che ha conosciuto per tutta la vita. Al contrario Perry, deve cercare di convivere con Aria, e se ben all'inizio sia diffidente, pian piano imparerà a conoscerla e a volerle bene, lasciando modo ad Aria, e a noi lettori, di farsi conoscere. Tra i personaggi più accattivanti non si può escludere Roar, innamorato perso di Liv, e Talon, nipote di Perry, che spero di aver modo di conoscere meglio nel secondo libro!.

La scrittura della Rossi è semplice ed avvincente, alternando i PoV di Perry e Aria. Il viaggio intrapreso dai protagonisti è costruito con eleganza ed astuzia, il lettore rimane incantato dalle novità del mondo dei protagonisti man mano che si presentano e non può smettere di leggere.


Da questa recensione non può mancare un tralcio al rapporto tra Aria e Perry: la loro storia incanta il lettore, ed è così ben descritta da far sognare con ben poche e semplici parole. Il loro è un rapporto vero, costruito su sentimenti veri e non si può non amare il modo in cui pian piano si avvicinano l'un l'altro e di come si arriva al loro primo bacio <3.

Libro pieno e forte ma a cui non mi sento di dar di più di 4 Stelle. Di solito sono poche le trilogie che conquistano l'en plein, difficilmente se si poi tratta di primi libri. O forse sono io ad essere ancora ostica a questo nuovo genere xD. 


Cosa ne pensate? Lo avete letto o lo leggerete?

- A presto Susi

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