sabato 16 marzo 2013

Recensione: Legend di Marie Lu

Oggi vi parlo di un distopico molto particolare che ho letto un po' di  tempo fa, che sono sicura potrebbe interessare gli stessi lettori che hanno amato Hunger Game e che si sono appassionati leggendo Divergent.

Titolo: Legend
Autore: Marie Lu
Serie: Legend #1
Editore: Inedito
Trama: Quelli  che erano una volta gliStati Uniti dell'ovest è ora casa della Repubblica, una nazione perennemente in guerracon i suoi vicini. Nta in una famiglia elitaria in uno dei distretti più benestanti della Repubblica, la quindicenne June è un prodigio destinata al successo nei più altri circoli militari della Repubblica. Nato nei bassifondi, il quindicenne Day è il criminale più ricercato del paese. Ma le sue ragioni potrebbero non essere così criminose come sembrano.

Provenienti da due mondi differenti, June e Day non hanno ragione di incontrarsi - non prima del giorno in cui il fratello di June, Metias, è assassinato e Day diviene il primo sospettato. Colto nel gioco deel gatto e topo, Day è in una corsa per la sopravvivenza della sua famiglia, mentre June cerca di vendicare la morte di Metias. Ma in uno scioccante mutamento di eventi, i due scoprono la verità su cosa li ha veramente portati ad incontrarsi, e la nefasta strada il loro paese è disposto a percorrere per mantenere i suoi segreti.

Pieno di azione Nostop, suspanse, e romanticismo, questo romanzo è deciso ad commuovere i lettori così come ad emozionarli.


La mia recensione

Voto: 4 Stelle

Per chi mi conosce sa bene che le letture Distopiche non fanno per me e che gli unici libri del genere che ho letto si contano sul palmo di una mano, ovvero, i libri della Roth e Shatter Me della Mafi. E pensare che non sono riuscita neanche a leggere la trilogia della Collins, anche se prima o poi dovrò riuscirci, non avrò mai il quadro d'insieme non prima di aver letto la trilogia che ha fatto spopolare il genere. Ma chi mi conosce altrettanto bene sa che ho iniziato molti libri distopici e che poi non sono riuscita a finire primo fra tutti The Host della Meyer, mia consolazione e sapere che non sono la prima vittima delle 60 pagine iniziali più pallose mai scritte e Angelfall. Invece Under the Never Sky può avere la fortuna di essere solo stato accantonato perchè l'ho iniziato prima del mio viaggetto in quel di Milano (la mia seconda casa <3) e non mi sentivo di immergermi sapendo poi di doverlo lasciare sul più bello. Iniziato Legend sulla scia di pareri positivi, recensioni esaltanti, articoli di giornali che promuovevano il prossimo film in uscita (ebbene si! anche Legend diverrà un film e io personalmente non vedo l'ora, la storia ben si adatta ad un copione cinematografico) e il secondo volume della trilogia uscito solo la settimana scorsa che già mostra pareri positivi e un rating che supera il 4.45 *-*. Non ci sono prospettive migliori per cominciare un libro e così mi ci sono fiondata a capofitto!

Le prime pagine sono delineate con cura per mostrarci la civiltà futuristica e dispotica dei protagonisti: una Repubblica selettiva, che comprende alcuni stati USA dell'Ovest (California, Arizona etc.), in lotta contro le Colonie e i Patrioti, ribelli della Repubblica; ogni ruolo all'interno della società viene stabilito da un esame che ogni persona è tenuta a svolgere, migliore il risultato migliore la posizione all'interno della società. Qui compaiono i nostri due protagonisti: Day, un giovane ribelle che lotta contro le ingiustizie della Repubblica e del suo Primo Ministro e June, un investigatore/agente dell'esercito che cerca di incastrare Day per l'omicidio di suo fratello Metias. Ma non tutto è così chiaro come sembra, si nascondono complotti, segreti, che pian piano i nostri due amici porteranno a galla, e come in un vero e proprio giallo rimani a bocca aperta nello scoprire cosa ci cela dietro il velo della verità.

La trama è stata elaborata con grande maestria dalla Lu, capace di non svelare mai nulla prima del necessario lasciandoti con il fiato sospeso per buona parte del libro. Storia originale ed elaborata: mentre la prima parte serve ad introdurre il mondo da lei creato la seconda è quella dove si svolge la vera "azione" del libro, dove si susseguono combattimenti, arresti, tentate fughe e dove i nostri protagonisti, inevitabilmente si innamorano l'uno dell'altra <3 (la storia d'amore non poteva mancare, riesce a ricordarti che nonostante tutto c'è sempre speranza!). 

I personaggi della Lu sono reali, veri, provi le loro stesse emozioni e le loro stesse paure e dolori. Ho amato leggere di Day, della sua storia e dell'amore per la sua famiglia e ho amato leggere di June e di come, anche nel più bui dei momenti, si mantenga ferma alla verità come salvatrice e compagna. E, infine, ho amato conoscere Metias attraverso gli occhi della sorella, attraverso i ricordi, le sue pagine di diario e l'amore della sorella, un personaggio intenso anche se presente fisicamente solo all'inizio del libro.

C'è un punto in tutti i dispotici in cui non puoi far a meno di soffrire, è capitato in Divergent e Insurgent e non è mancato in Legend: quando speri che tutte le forze che un futuro del genere non si presenti mai e poi mai, e se è questo il compito di un buon Distopico Marie Lu ci sei riuscita in pieno: mi hai incantato con ogni parola, mi hai illusa e mi hai incollata ad ogni pagina e non vedo l'ora di leggere il seguito per scoprire cosa si presenta nel futuro di June e Day.

4 Stelle e non 5 solo perchè lo trovo, almeno nella prima parte del romanzo, troppo introduttivo, del resto si tratta di un primo libro di una trilogia xD. 


Sono sicura che vi chiederete che per una persona che non ama i distopici sono una che ne legge tanti, ma la verità è che questo è il genere che va più di moda ultimamente e io da buona Bookish Advisor non posso non leggerli  e farvi sapere la mia opinione!

Spero che questo libro venga comprato da qualche casa editrice italiana, è davvero un ottimo libro.

- A  presto Susi

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