venerdì 10 maggio 2013

Recensione: Walking Disaster di Jamie McGuire

Una recensione di un libro atteso da molte lettrici Italiane e non solo

Titolo: Walking Disaster
Autore: Jamie McGuire
Serie: Beautiful #2
Editore: Inedito 
Trama: Finalmente l'altamente antcipato seguito del New York Times Bestsellers. 
Puoi amare troppo una persona? 
Travis Maddox ha imparato due cose da sua madre prima che morisse: Ama duro, Combatti più duramente. 

In Walking Disaster, la vita di Travis è piena di donne veloci, gare clandestine, e violenza. Ma quando pensa di essere invincibile, Abby Abernathy lo porta in ginocchio. 
Ogni storia ha due lati. In Beautiful Disaster, Abby ha avuto la parola. Ora è il tempo di vedere la storia attraverso gli occhi di Travis.


La mia recensione

Voto: 3 Stelle

Per chi avesse letto la mia recensione di Uno Splendido Disastro qui già sarà a conoscenza della mia non spassionata predilezione per questo libro.
A contrario di molte ragazze che lo hanno amato, io mi ritrovo tra coloro che lo hanno criticato, e di conseguenza mi ero prefissa di leggere questo libro PoV di Travis solo se si fosse rivelato diverso dal primo o se si raccontasse un'altra visione della storia.
Ma, ahimè, la curiosità mi ha vinto e non ho potuto non prendere in mano questo libro dopo la release americana e non leggerlo.

Uno dei pregi della scrittura della McGuire è senza dubbio la scrittura lineare e leggera che ti permette di divorare le pagine in pochissimo tempo. E per una ragazza che si deve destreggiare tra studio, faccende domestiche e i piccoli imprevisti della vita, è sempre piacevole avere un libro che si legga in poco tempo, capace di catturarti e distrarti dai problemi quotidiani.

Ma seppur trovo piacevole lo stile della scrittrice, non posso negare di essere rimasta delusa dal ritrovare in più della metà del libro, le stesse identiche scene che avevo letto in Uno Splendido Disastro.

I vantaggi di un libro dal PoV diverso, e credetemi che ne ho letti tanti, è quello, senza dubbio, di esplorare nuovi aspetti che prima non era possibile elaborare, raccontare nuove scene e spiegare per la maggior parte scene che nel libro PoV diverso erano solo accennate.

Ma in Walking Disaster si passa da un capitolo all'altro senza cognizione di causa, salvo qualche breve introduzione, per lasciar spazio alle scene che il lettore già conosce. A questo punto mi vien da pensare che la scrittrice abbia preso il primo manoscritto e abbia cambiato il soggetto dei dialoghi (ho anche riscontrato un dialogo dove, purtroppo, il PoV misteriosamente passa da Travis as Abby).
Devo anche dire che sono delusa per la scelta della scrittrice di sorvolare alcune scene, come quando Travis ritorna a casa ricadendo nel suo vecchio vizio di una notte e via con Abby nella stanza accanto, sarebbe stato utile per il lettore scoprire cosa passava nella mente di Trav in quel momento, e non raccontare il modo di farsi perdonare la mattina dopo che già conoscevamo. Non dico che avrebbe dovuto raccontare la scena di sesso, quella sono stata contenta di non leggerla, ma avrei preferito leggere cosa provava in quel momento.

Sorvolando le osservazioni sulla trama, che rimane la stessa di Uno Splendido Disastro e che non condivido per la maggior parte, posso ancora una volta dire che non amo il tipo di relazione che si crea tra i due protagonisti. Si amano, si capisce, nel loro contorto modo, ma si amano, però non potrò mai e poi mai accettare una relazione basata sull'insicurezza e la possessività.

Nella recensione di Uno Splendido Disastro avevo accennato a come potessi accettare il comportamento di Travis, e leggendo il prologo, la storia della sua famiglia, è comprensibile che abbia paura di perdere la seconda persona che ha fatto breccia nel suo cuore. Ma il comportamento di Abby è inaccettabile e scorretto. Una persona non può comportarsi così, in più di un'occasione ha trattato Travis a pesci in faccia, comportandosi da egoista e viziata e troppo orgogliosa per accettare la verità.

Avendo la possibilità di leggere un intero libro dal suo PoV, si riesce a comprendere come Travis sia un ragazzo, che inizialmente diffidava dell'amore, ma dopo aver dato una possibilità al suo cuore di accettare un'amicizia e non mancato molto che si innamorasse del suo miglior amico.
È un ragazzo testardo, che il più delle volte ragiona d'impulso, buttandosi in pericoli, solo per proteggere coloro che ama. Un ragazzo che una volta scoperto l'amore è perduto senza di esso.
Il più delle volte, accompagnato da qualche bicchierino di troppo, e da una insana gelosia compie i più impensabili dei comportamenti.
È un ragazzo che si butta nelle emozioni come nella vita a piena potenza, per questo sembra eccessivo ed esuberante, ma rimane un ragazzo capace di amare e far tutto per amore.

La seconda metà del libro, è senza ombra di dubbio la parte migliore. Il lettore ha la possibilità di leggere capitili nuovi che lasciano trapelare cosa si nasconde nel cuore di Travis.
Leggiamo scene nuove, e finalmente direi, dove Abby è per la maggior parte assente, e dove per la prima volta in tutto il libro si ha l'impressione di leggere un nuovo libro.

Tra i personaggi secondari ritroviamo America, Shepley, il cugino di Travis, in assoluto uno dei miei personaggi preferiti in questo romanzo, e Trenton, il fratello di Travis.

Ancora una volta ho adorato le scene in cui era presente la famiglia Maddox, amo le famiglie numerose, come la mia.

Il finale, è uno scritto come si deve a differenza di Uno Splendido Disastro.
Sapete che sono un'amante sfegatata delle storie romantiche, e che non ne potrei vivere senza, ed è stata una bella sorpresa leggere un epilogo che consiste in un Flash Forward, (un salto nel futuro) il modo migliore in assoluto per terminare un romance.

Anche se sconcertata dalla piega thriller/poliziesco presa dalla scrittrice nelle ultime pagine del libro, che però da un senso ad eventi precedenti del libro, ho amato leggere l'Happily Ever After della famiglia Maddox.

Per buona parte del libro avevo intenzione di dare 2 Stelle, ma arrivata alla fine devo concedere al libro della McGuire una altra Stella per il buon finale, la scrittura avvincente, e per gli ultimi capitoli, gli unici, a mio avviso scritti appositamente per questo libro.

3 Stelle

Ora non ci resta che aspettare che la Garzanti lo pubblichi anche in Italia.

- A presto Susi

3 commenti:

  1. Mi hai incuriosita, bella recensione! Anch'io sono rimasta un pò delusa dal precedente (l'ho amato fino a circa la metà poi il crollo) ma la tua recensione mi ha rincuorato sul futuro libro (non fosse altro per leggere il finale avanti nel tempo!). :-) Erika

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    1. ci sono delle cose che non ho amato del libro, più relative a questioni riguardanti la trama, ma non posso dire che sia una brutta lettura ed in più ognuno ha i suoi gusti xD

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