Titolo: The Immortal Rules Autore: Julie Kagawa Serie: Blood of Eden #1 Editore: Inedito Trama: Per sopravvivere in un mondo distrutto, lei deve abbracciare l’oscurità.
Allison Sekemoto sopravvive nella Fringe, il circolo più esterno di una città circondata da mura. Di giorno, lei e il suo gruppo ricercano cibo. Di notte, ognuno di loro potrebbe essere mangiato. Alcuni giorni, quello che da la forza ad Allie è il suo odio per loro – i vampiri che trattano gli uomini come la loro riserva di sangue. Finchè una notte la stessa Allie muore e diventa uno dei mostri.
Forzata a lasciare la città, Allie deve farsi passare per umana nel momento in cui s unisce ad un gruppo di pellegrini alla ricerca di una terra leggendaria – un posto che potrebbe avere la cura per la malattia che ha ucciso la maggior parte della civiltà e che ha creato i rabbiosi, le creature assetate di sangue che minacciano gli uomini e gli stessi vampiri. E presto Allie dovrà decidere per cosa e per chi sarà giusto morire ancora.
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La mia recensione
Voto: 3,5 Stelle
Era da molto tempo che mi ero ripromessa di iniziare il libro della Kagawa, non solo perchè sono sua fan ma perchè, dopo migliaia di libri sui vampiri, siamo di fronte a un libro originale e accattivante che riporta in auge le creature sovrannaturali più utilizzate e strapazzate dell'ultimo decennio.
Il mondo creato questa volta dall’autrice della famosa serie di The Iron Fey è ancora una volta originale e ben organizzato: ci troviamo in un futuro prossimo sconvolto da un virus letale che ha decimato la popolazione e trasformato gli infetti in creature assetate di sangue e dove il potere è racchiuso nelle mani di pochi e crudeli vampiri, che dopo la decimazione della popolazione hanno preso il potere delle città e degli esseri umani scampati alla strage. Quindi potete capire che ci troviamo di fronte ad un nuovissimo Distopico che ha chiarissime tracce di Paranormal.
Sapete che non amo i Distopici ma quelli fatti per bene non mi dispiacciano, soprattutto se arricchiti da altri generi come il Paranormal e l’Urban Fantasy e se soprattutto sono scritti da autrici che sanno, con il loro stile, coinvolgere il lettore e incollarlo alle pagine del libro.
La Kagawa per mia fortuna ha uno stile leggero e molto accattivante che si fa leggere con facilità, quindi nonostante alcune delle parti del libro fossero tediose e noiose lo stile mi ha permesso di leggerle con facilità e proseguire la lettura senza troppi intoppi.
La protagonista della storia è una ragazzina di diciassette anni che vive ai confini della società, cercando di vivere al meglio delle sue possibilità evitando il controllo dei vampiri che disprezza con tutta sé stessa. Ma la vita non è facile soprattutto se le si chiede di scegliere tra la morte e diventare una delle creature che tanto disprezza. Nella sua nuova vita da vampiro dovrà decidere se abbandonare alle spalle le sue emozioni da umana o diventare uno dei tanti vampiri senza cuore che ha da sempre odiato.
Ben presto scoprirà però che anche la vita da vampiro non è tutta rosa e fiori e cacciata dalla città senza il suo master, il vampiro che le ha salvato la vita, si ritroverà a vagare nelle terre desolate al di fuori della città in cui ha da sempre vissuto.
Allison, Allie, è una ragazza che a prima vista può sembrare testarda, convintissima delle sue idee, che non si lascia intimidire facilmente, ma anche una ragazza ingenua, troppo buona e gentile per credere nella malignità e crudeltà delle persone che le sono vicino; proseguendo nel libro riusciamo poi a vederla per quello che è in realtà: una ragazza che nonostante le batoste della vita vuole credere che negli altri, ma soprattutto in sé stessa, ci sia molto di più, che la bontà e la generosità non sono scomparse completamente e che per il mondo ci sia una possibilità di redenzione.
Zeke, il protagonista maschile del libro è uno di quei personaggi che ultimamente si incontra di rado nei libri: un ragazzo generoso e altruista, sempre pronto ad aiutare gli altri prima di sé stesso, che crede nella Fede con speranza e senza tentennamenti, anche se la vita lo ha provato molto più di una volta. Un ragazzo che si innamora facilmente e che perde la testa per la ragazza che dovrebbe respingere ma che non riesce ad allontanare anche quando scopre la sua vera identità.
È da tempo che non si incontrava di un personaggio buono fino al midollo e sono contenta che la Kagawa abbia avuto modo di introdurlo in questo libro, non solo perché si tratta di un Distopico dove è importante avere dei personaggi che non si lasciano condizionare dalle situazioni avverse e che rimangano fedeli alle loro convinzioni, ma anche perché i suoi personaggi maschili precedenti dell'autrice erano dei ragazzi molto esuberanti, altezzosi quasi prepotenti nello loro apparenze, come Ash e Ethan, invece Zeke è un ragazzo semplice ed umile che cerca solo di fare quello che è meglio per la sua gente, la sua famiglia.
Tra i personaggi secondari ricordiamo Kanin il master di Allie, il vampiro che l’ha trasformata, misterioso, freddo e impassibile, che sotto la maschera di imperturbabilità nasconde un passato oscuro a cui cerca di rimediare; Ruth ragazza umana che cercherà nel poco tempo che la incontriamo nel rendere la vita di Allie un vero inferno in terra; Jeb un prete molto particolare che nonostante abbia perso a fede in Dio rimane fedele al suo compito di leader e salvatore fino all’ultimo; e Jackal l’antagonista di questo volume che promette grandi cose e un maggiore sviluppo nei prossimi libri.
La storia ideata dalla Kagawa è originale e ben organizzata, non solo perché ci troviamo di fronte ad un libro Sci-Fi Paranormal ma perché il concetto di base su cui si sviluppa tutta la trama è accattivante e nuovo al lettore che rimane incantato dalla storia di questa ragazzina che nel suo viaggio verso l’ignoto cerca di non perdere la sua umanità nonostante il suo nuovo status da vampiro.
Il tema principale del libro è infatti l’umanità, quella delle persone che vivono ai confini della società, dei vampiri che non solo altro che mostri assetati di sangue e potere, e delle persone che nel chaos del mondo cercano di mantenere la oro umanità e coscienza o al contrario di recuperarla recando i qualche modo di redimersi dagli sbagli commessi.
Un altro tema che ha avuto molto spazio nel libro è quello del Divino e della Fede. Da Cattolica, ma soprattutto da persona tollerante, amo leggere libri che danno spazio a queste questioni: è interessante vedere come i diversi personaggi elaborano la questione, come interagiscono in modo diverso rispetto ad essa e di come nei momenti difficili e senza speranza, anche coloro che non credono si affidano al Divino e alla sua clemenza, cambiando idea.
Per buona parte dell’inizio del libro la storia procede con lentezza, ma essendo un primo libro mi sembra abbastanza normale, si doveva dare temo alla storia e ad ai personaggi di assestarsi, infatti, incontrati tutti i personaggi principali, la storia incomincia a prendere spessore e si velocizza fino ad arrivare al 70% dove la storia arriva al suo culmine e dove si riescono ad individuare anche i possibili sviluppi futuri della serie.
Devo essere sincera e dire che il libro non mi ha esaltato tantissimo, sarà anche per il genere che non è il mio preferito ma credo che la storia sia ancora agli inizi e che solo dal prossimo libro avremo un quadro più completo avendo a disposizione tutte le carte in tavola, senza nessun segreto a trattenere i protagonisti.
I Distopici non sono il mio genere ma devo dire che il libro si fa leggere volentieri e in poco tempo, se non fosse stato per la scrittura leggere che ti appassiona e per i personaggi come Zeke che rendono il libro una delizia non lo avrei finito, forse anche perché ad un certo punto il libro mi ha ricordato Angelfall (L’Angelo Caduto) di Susan Ee, anche esso un Distopico Paranormal che però ha come protagonisti gli angeli caduti, libro che non mi è piaciuto e che ho abbandonato.
Per la storia originale e per la nuova veste dei vampiri, che nelle loro caratteristiche rimangono i vampiri tipici della storia della letteratura, ma che assumono nuova luce e potere nella storia unica della Kagawa, e per le prospettive allettanti che la fine del libro getta sul secondo libro, The Eternity Cure, The Immortal Rules prende 3,5 Stelle: un buon libro che ha di base una storia ottima che però non ha quella scintilla da rendere il libro meritevole delle 4/5 Stelle ma che di sicuro è superiore alla mediocrità dei libri da 3 Stelle.
- A presto Susi
Concordo con la tua recensione :)! Definitivamente, il personaggio migliore di questa saga è Zeke ( ho letto anche "The Eternity Cure")....sia perché è veramente buono fino al midollo sia perché mette in discussione tutte le cose in cui crede e quelle che gli sono state inculcate da Jeb dopo l'incontro con Ally. Anche Kanin è un personaggio molto affascinante....
RispondiEliminaLiz <3 leggerò The Eternity Cure per te!!!
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