sabato 14 dicembre 2013

Recensione: Trouble di Samantha Towle

Ero indecisa se scrivere o meno una recensione per questo libro ma sono riuscita a trovare un po' di tempo libero per parlarvene, o almeno per indicarvi i perchè che rendono questo libro una lettera da evitare.

Titolo: Trouble
Autore: Samantha Towle
Serie: Autoconclusivo
Editore: Inedito in Italia
Trama: Mia Monroe sta fuggendo. Fugge da una persona che non vuole che la trovi. Fugge da un passato che non vuole che nessuno scopra. Disperata per trovare un futuro, quel ieri, che poteva solo sognare di avere. 

A Jordan Matthews piace le cose facile. Le donne facili. Una vita facile. 

Poi incontra Mia. 

È danneggiata, stravolta e ha più bagaglio che qualunque persona possa sopportare. Ma più Jordan conosce Mia – per la prima volta nella sua vita – si trova a voler far di tutto per qualcosa.. per qualcuno... per lei. 

E poi la vita non è più facile. 

Jordan è tutto quello che Mia non dovrebbe volere. Un ragazzo dalla bellezza sporca, tatuato, e arrogante che ha fatto i soldi ai tavoli da poker e che rimorchiava le sue donne nei bars. Eppure, Mia si innamora di lui. Poi il passato da cui Mia stava scappando, velocemente la raggiunge. Perchè questo è il problema col fuggire... devi fermarti ad un punto.


La mia recensione

Voto: 2 Stelle

Ho iniziato questo libro con moltissime aspettative, le tantissime recensioni positive, le parole di elogio che leggevo ovunque sulla rete e il rating alto di Goodreads mi hanno convinta a dare una possibilità ad un altro NA nato dal selfpublishing.

La storia inizia con un quadro molto negativo della vita della protagonista, uno specchio terribile della sua vita, della sua infanzia, e dei nuovi problemi che non sembrano abbandonarla. Ma ero preparata a questo e infatti non me ne sono preoccupata, sperando in una svolta positiva della storia. 

Arrivato il cambio di rotta nella storia incontriamo anche il protagonista maschile. 

Indubbio negare la lunga carrellata di temi stereotipati e usatissimi del genere New Adult, dall'infanzia traumatizzante della protagonista, dell'amore a prima vista che si innesca tra i due protagonisti, il protagonista maschile che passa da essere il badboy/manwhore al fedelissimo fidanzato super innamorato e al plot twist prevedibile e scontato che si riusciva a captare da inizio libro. 

La protagonista Mia, è una ragazza che ha sofferto e che continua a soffrire, che ha da sempre affrontato da sola il dolore della sua vita senza l'appoggio di nessuno, ma quando incontrerà Jordan incomincerà a pensare ad un futuro più roseo e felice per se stessa per la prima volta nella sua vita. 

Jordan, tatuato badboy redento, si innamorerà a prima vista della bella e gentile Mia e cercherà in tutti i mdi di aiutarla. 

Il romanzo è raccontato in doppio PoV, dall'incontro con il protagonista maschile si aggiunge infatti la voce narrante di Jordan a quella di Mia. 

Pochi protagonisti secondari: l'antagonista Forbes è un ragazzo veramente odioso e intollerabile; Beth la migliore amica di Jordan una ragazza che non ha peli sulla lingua. Senza dimenticare il mio personaggio preferito il cane Dozer. 

Il romanzo parte con una carica non indifferente, la storia, per quanto cruda e dura, ti coinvolge e ti trascina all'interno del libro ma poi con il proseguire della storia, l'ampliarsi della trama e di tutte le sue sfaccettature si nota il calare di intensità e di contatto con la realtà: tutte le tematiche scottanti che sono state introdotte sembrano essere trattate con troppo superficialità da parte dell'autrice, infatti, dopo pagine e pagine dove non si legge nulla che ti porta ad analizzare la psiche dei personaggi. 

Il dialogo interiore che si ha dei protagonisti sembra un dialogo banale con il lettore stesso. Questo contatto, interazione abbassano a dismisura il livello di veridicità e autenticità della storia che si trasforma un libro da potenziale ottimo ad un libro mediocre che non si distingue dalla massa dei tanti New Adult in circolazione. 

L'aspetto che meno ho amato del libro è la prevedibilità della storia. Sarà che ormai conosco come le mie tasche il genere, ma ero in grado di prevedere ogni nuova svolta, che per quanto servivano a dare nuova linfa ed autenticità alla storia hanno avuto il solo scopo di irritarmi.

Infine, il romanzo, a mio avviso termina con un nulla di fatto, nonostante ci sia un epilogo. Io amo un romance che si conclude con un epilogo, ma quando il libro non si conclude come si deve un epilogo non può far nulla per migliorare lo stato del libro. 

L'unico aspetto positivo di questo romanzo è che si tratta di un autoconclusivo, e speriamo che rimanga tale! 

2 Stelle e sono magnanima. 

Recensione misera, ma è il possibile che sono riuscita a fare per un libro che non mi ha dato nulla e che mi ha solo tolto tempo per leggere libri più meritevoli.

A presto Susi

4 commenti:

  1. Si, sei stata magnanima! u.u

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    1. Due stelle vanno più che bene, almeno per la buona volontà dell'autrice, è un'opera prima :)

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  2. Non riesco proprio ad andare d'accordo con questo genere, finore mi hanno tutti deluso :/

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    1. Io invece vivo un rapporto di amore/odio, alcuni libri sono meravigliosi altri solo molto scadenti xD

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