Autore: Miranda Kenneally
Serie: Hundred Oaks #2
Editore: Sourcebooks Fire
Trama: Parker Shelton ha quasi una vita perfetta. Sta per diventare valedictorian per la scuola Oaks Hight, è nella squadra di softball e ha moltissimi amici. Poi lo scandalo di sua madre sconvolge la loro piccola città e di colpo nessuno vuole più parlare con lei.
Ora Parker vuole una nuova vita.
Per questo lascia la squadra di softball. Dimagrisce di 10 chili. E si chiedere perchè baciare un ragazzo quando ne può baciare tre? O quattro. Perchè limitarsi ai ragazzi del liceo quando il bellissimo nuoca coach sembra incredibilmente civettuolo.
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La mia recensione
Voto: 3 Stelle
Stealing Parker è il secondo
libro della serie Hundred Oaks (serie di libri companion) setting
uguale ma con protagonista diversa: Parker, una ragazza intelligente
e bella che dopo un anno un po' sconcertante ha rivisto e rimesso in
gioco le sue priorità e passioni.
Conosciuta come ragazza facile e
spensierata ma che in realtà nasconde più bisogni di affetto che
altro diventerà la nuova manager della squadre di baseball della
scuola spinta dal suo miglior amico Drew. Quindi incontrerà Will,
ragazzo intelligente e in gamba che per un pelo le ha sfiorato il
titolo di valedictorian della scuola che per la prima volta la vede
in chiave diversa.
Presentati i tre protagonista
della storia entrano in gioco vari personaggi secondari come Brian,
il giovane coach di baseball, un ragazzo immaturo e incoerente,
Laura, bigotta e gelosa fino al midollo, il padre di Parker, un uomo
di diniego e troppo chiuso nelle aspettative che gli altri hanno di
lui.
Breve comparsa di Jordan e Sam, i
protagonisti del primo libro, e di alcuni ragazzi della squadra di
Football che abbiamo conosciuto nel primo libro.
Devo dire che per quanto abbia
amato più il primo libro della serie perchè più spensierato e
leggero questo conquista perchè fa pensare e ragionare.
Ancora una volta la Kenneally
rielabora i temi tipici degli YA: il rapporto con i genitori, con gli
amici, con l'altro sesso e in questo libro apre una parentesi
abbastanza importante riguardo la sfera religiosa.
Ho amato il rapporto che si
sviluppa nel libro tra i ragazzi protagonisti, intenso e vero ma
soprattutto profondo e non superficiale, al contrario, non ho
apprezzato il troppo peso degli eventi che coinvolgono Brian e Parker
che trovo assolutamente sbagliato, ok il taboo tra professore e
studentessa non è nuovo, ci sono libri, molti libri, che ne parlano
che però ti conquistano (vedi Slammed) ma qui il rapporto non è
assolutamente amore, è un bisogno sbagliato di una ragazza che cerca
attenzioni nella persona sbagliata ma di un professore che seppur a
23 anni, non conosce il suo posto e che si diverte con una ragazza
solo per star bene.
Uno dei temi fondamentali come
dicevo riguarda la sfera spirituale. La protagonista è Cristiana
praticante, ogni domenica va a messa con il padre e nonostante siano
bravi cristiani, delle buone persone, lei e la sua famiglia vengono
costantemente colpevolizzati per colpe inesistenti a testimonianza di
uno dei più stereotipati topos esistenti: il bigottismo cristiano.
Da cristiana non posso che essere
in disaccordo ma non posso negare che la realtà rappresentata non
sia vera: più di una volta mi è capitato di assistere a dei
comportamenti simili, di persone che si nascondono dietro il
paravento del buon cristiano quindi non posso che comprendere il
disagio provato dalla protagonista che si sente sempre in giudizio da
parte della comunità, che più di utte, avrebbe dovuto aiutare le e
la sua famiglia nel momento del bisogno.
Ma per fortuna il quadro religioso
rappresentato non è completamente negativo, abbiamo anche la
testimonianza di come esistano davvero delle comunità sincere e di
supporto vero e incondizionato, così come dovrebbe essere la vera
Chiesa Cristiana.
La trama è ben organizzata in
modo da rappresentare l'evoluzione e la maturità della protagonista,
che riesce ad accettare finalmente il ruolo della madre nella sua
vita, comprendere gli errori fatti, soprattutto in campo amoroso, e
soprattutto comprendere il ruolo fondamentale nella sua vita delle
persone che veramente la vogliono bene e che la sosterranno per
sempre, nonostante gli errori compiuti.
Come ho scritto nella recensione
precedente riguardo il primo libro della serie Hundred Oaks trovo che
la scrittrici non elabori completamente i problemi e i temi presenti
nel libro, non è mai esaustiva e lascia sempre quel pizzico di
qualcosa non detto che ti lascia con l'amaro in bocca e come il libro
non fosse realmente arrivato a risolvere i problemi aperti durante la
lettura.
La parte romance, esclusa quella
che rappresenta la relazione tra lei e il professore, quindi relativa
al suo cercare le persone che veramente possa amarla così per com'è
e nessun ulteriore motivo è davvero carina e molto dolce.
3 Stelle per anche questo libro di
Miranda Kenneally, anche se posso considerarlo superiore al primo
libro per i temi trattati e per le tematiche più scontate.
- A presto Susi
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