Resta anche domani
Intervista a Gayle Forman - Terza Tappa Blogtour
Ciao cari lettori!
Sono felicissima di presentarvi la Terza Tappa del Blogtour dedicato a Resta anche domani di Gayle Forman. Come molti di voi saprete io e le compagne blogger che abbiamo organizzato questo piccolo blogtour siamo state molte attive nel spargere la voce relativa al libro e alla prossima uscita del film e così, per festeggiare la prossima uscita della trasposizione cinematografica nelle sale (prossima 18 Settembre per lItalia) e della ristampa di Resta anche domani versione movie tie-in, nonché l'acquisto dei diritti del seguito "Resta sempre qui" (Where She Went) abbiamo deciso di festeggiare insieme a voi lettori dandovi la possibilità di vincere una copia cartacea del libro messo a disposizione dalla Mondadori e due segnalibri realizzati dalla sottoscritta.
Purtroppo Gayle non ha potuto concedermi un'intervista esclusiva perché troppo impegnata nella promozione del film ma di seguito troverete moltissime domande interessanti che l'autrice ha risposto sulla suo sito personale e su un'intervista aperta per i followers dell'autrice iscritti su Goodreads.
Chloe Grace Moretz e Gayle Forman |
Gayle Forman Giornalista freelance, si occupa da sempre di giovani e tematiche giovanilistiche.
Con il marito Nick ha compiuto un viaggio intorno al mondo, grazie al quale ha raccolto un patrimonio di esperienze e informazioni che sono confluiti nei suoi libri. Ha vinto, fra gli altri, il prestigioso premio NAIBA Book of the Year Awards e l'Indie Choice Honor Award.
La scrittrice vive a Brooklyn con il marito e due figlie, di cui una adottiva.
- Where are you from? When were you born? Where do you live now? When did you start writing? (Dove abiti? Dove sei nata? Dove abiti? Quando hai iniziato a scrivere?)
I started writing as soon as I learned my letters. If you want to know when I started writing professionally, that took a bit longer. It wasn’t until after college, when I became a journalist. If you want to know when I started writing novels, not until the ripe old age of 34. There is a hidden message in here, oh 14-year-old-panicking-about-not-publishing-a-book-yet: It’s not a race. It’s a marathon…or some non-sports-related metaphor of your choosing.
Ho iniziato a scrivere appena ho imparato le lettere. Se vi chiedete quando ho iniziato a scrivere professionalmente, quello ha impiegato più tempo. Non è stato che dopo il college, quando sono diventata una giornalista. Se volete sapere quando ho iniziato a scrivere romanzi, non dopo aver raggiunto l'età dei 34 anni. C'è un piccolo messaggio nascosto, oh ragazzina-di-14-anni-in-panico-per-non-aver-ancora-pubblicato-un-libro: non è una gara. È una maratona...o qualche altra metafora non legata allo sport di tua scelta.
- What made you become an author? (Cosa ti ha fatto diventare un'autrice?)
Three Things.
Tre cose.
1. Boredom. When I was little, there was no Internet or cable TV and my parents made us do things on weekends that were really dull. (Nature hike, anyone?) The only way to survive was to retreat into my imagination and make up stories.
1. Noia. Quando ero piccola, non c'era internet o TV via cavo e i miei genitori e i miei genitori ci facevano fare cose davvero stupide. (Escursioni naturali, qualcuno?) L'unica maniere per sopravvivere era rintanarmi nella mia immaginazione e inventare storie.
2. Poverty. This is not necessarily a wise move, choosing something as random or luck dependent—yes luck, as well as talent and hard work—as writing to get you out of the money pit. But it worked. Before I was an author I was a journalist, which was a very interesting job that I loved, in part because of all the travel. But then I had a baby and couldn’t travel, or didn’t want to. And I had bills to pay and I was panicking and someone suggested I write a novel and I started writing my first novel, Sisters in Sanity. (This is not as out of left field as it seems. I’d been writing for and about young people for most of my career as a journalist and Sisters was inspired by an article I wrote for Seventeen and I’d already written a book though it was nonfiction.) That first YA novel didn’t exaclty get me out of the money hole, but it did make me realize that writing YA fiction was exactly what I wanted to do, and inspired me to work as hard as I possibly could to make sure I could keep doing it.
2. Povertà. Questa non è essenzialmente una mossa saggia, scegliere qualcosa a caso o dipeso dalla fortuna - sì fortuna, così come talento e duro lavoro – o scrivere per portarti fuori dall'assenza di soldi. Ma ha funzionato. Prima di essere un autore ero una giornalista, un lavoro davvero interessante che amavo, in particolare per il molto viaggiare. Ma poi ho avuto un bambino e non potevo viaggiare, o non volevo viaggiare. E avevo bollette da pagare e stavo andando in panico e qualcuno mi ha suggerito di scrivere un romanzo e così ho iniziato a scrivere il mo primo romanzo, Sisters in Sanity. (Non è così sorprendente come sembra. Ho scritto per e circa giovani adulti per la maggior parte dela mia carriera come giornaist e Sisters è ispirato ad un articolo che ho scritto per Seventeen e già avevo scritto un libro, anche se era nonfiction. Quel primo YA non mi ha tirato esattamente dal vuoto di soldi, ma mi ha fatto capire che scrivere YA fiction era esattamente quello che volevo fare, e mi ha ispirato a lavorare tanto duramente quanto potevo da essere sicura da poter continuare a farlo.
3. Escapism. I’m a mom, and half of my life involves cooking and cleaning and carpooling and lice checks. (It’s very glamorous, no?) The other half of my life involves the worlds I escape into within my books. I need both of those halves. I need the escapism that writing offers and I need the grounding that parenting offers.
3. Evasione. Sono una mamma, e metà della mia vita si incentra sul cucinare e pulire e accompagnare con la macchina e controllo dei pidocchi. (È davvero glamour, no?) L'altra metà del tempo riguarda mondi nei quali mi rifugio all'interno dei miei libri. Ho bisogno entrambe di queste metà. Ho bisogno dell'evasione che la scrittura offre e ho bisogno delle barriere che essere genitori offre.
- What is the inspiration for... Qual è stata l'ispirazione per...
If I Stay
If I Stay came from a very personal place. I go into a lot of detail about the story behind the story in the extra bonus material in the paperback, but in a nutshell, here is the deal:
Once upon a time, there was a family: a mom, a dad, a little boy like Teddy and another little boy, just a baby. And once upon a time, there was a snow day. And a drive in a car. And a mysterious car accident. And an unfathomable tragedy.Once upon a time, one of those family members held on a little longer, though by the time the news reached me, all the way across the country in New York City, the devastation was complete. The whole family had died. But that little boy’s act of tenacity, followed by his surrender, it haunted me. Did that one little boy know what had happened to the rest of his family? Did he choose to go with them?It was out of the fog of that persistent question that one day, almost seven years after the fact, this total stranger popped into my consciousness. Her name was Mia. She was 17 years old. And a cello player. And she had no relation whatsoever to the people I knew. But the minute I met her I knew she was going to take me on a journey, to answer that question that had been living in me for years: What would you do if you had to choose?
If I Stay viene da un luogo molto personale. Sono andata molto in dettaglio nella storia dietro la storia nel materiale extra della paperback, ma in poche parole questo è il succo:
c'era una volta una famiglia: una mamma, un papà, un piccolo ragazzo come Teddy e un altro ragazzo, solo un bambino. C'era una volta una tempesta di neve. E un viaggio in auto. E un misterioso incidente d'auto. E una sfortunata tragedia. C'era una volta uno membro di questa famiglia che ha resistito un po' di più, e nel frattempo che le news arrivarono a me, nella parte opposta del paese in New York City, la devastazione si concluse. L'intera famiglia morì. Ma l'atto di tenacia di quel piccolo ragazzo, seguito dalla sua resa, mi ha perseguitato. Quel piccolo ragazzo sapeva cosa era successo al resto della sua famiglia? Ha scelto di andare con loro? Dalla nebbia di questa domanda persistente che un giorno, quasi diciassette anni dopo quell'evento, questa completa straniera comparve ella mia coscienza. Il suo nome era Mia. Ragazza di 17 anni. Una suonatrice di violoncello. E non aveva nessun rapporto con qualsivoglia persona che conoscevo. Ma dal minuto in cui la conobbi sapevo che mi avrebbe condotto in un viaggio, per rispondere a quella domanda che viveva in me da anni: cosa avresti fatto se avessi avuto la possibilità di scegliere?
Where She Went
Answer contains SPOILERS for If I Stay. Okay, here’s the deal: I never intended to write a sequel. After finishing IIS, I had an entirely different book I planned to write but Adam and Mia…well, they had different ideas. Even though I’d ended IIS on a hopeful note, I’d left Adam and Mia in a pretty rocky spot—I warned you about spoilers! Adam had made this enormous promise, with serious consequences for both of them. And Mia had made this enormous decision, with serious consequences for both of them. Turns out, my unruly characters were not content to sit out there, in limbo. They started banging on this drum in my head. Hey lady, you put us through that to leave us here? So, they sort of bossed me into writing the sequel.
Where She Went
La risposta contiene spoiler di If I Stay. Okay, questo era l'accordo: non ho mai voluto scrivere un seguito. Dopo aver finito If I Stay c'era un libro interamente diverso che intendevo scrivere ma Adam e Mia... come dire, avevano delle idee diverse. Anche se ho finito If I Stay con una nota speranzosa, ho lasciato Adam e Mia in una situazione instabile – vi ho avvertito degli spoilers! Adam ha fatto questa grande promessa, con serie conseguenze per entrambi. E Mia ha preso questa grande decisione, con serie conseguenze per entrambi. Ne consegue, i miei instabili personaggi non erano contenti di sedere lì fuori, in un limbo. Hanno iniziato a battere su questo tamburo nella mia testa. Hey signora ci hai fatto attraversare tutto questo per lasciarci qui? Così, mi hanno costretto a scrivere un seguito.
- Will there be a third Adam/Mia book? (Ci sarà un terzo libro Adam/Mia?)
No. Here’s why. No. Ecco perchè.
ADAM AND MIA AND A THIRD BOOK
Okay. Just to make this crystal clear. And don’t read this if you haven’t read IF I STAY and WHERE SHE WENT because it’s a spoiler. But I keep getting asked if there is a third book for Mia and Adam. And if you have finished WHERE SHE WENT, I have to ask you to ask yourself this:
Really?
Do you really want a third book?
I am so flattered that you ask. Am so flattered that you want to spend more time with the characters. But think about the ways books work. They operate on conflict. A third book would either be Adam and Mia in boring middle age. YAWN. Or I’d have to introduce some new conflict. You know, like give someone cancer. Would you want me to do that to them? Have they not been through enough already???!!!!
I love you all for asking. I love you all for wanting to be with them. You can always be with them in the pages of IF I STAY and WHERE SHE WENT or in your own imaginations. But the only reason I even wrote WHERE SHE WENT was because Adam and Mia were banging in my head, telling me that they weren’t happy where I’d left them. They’re happy now. They’re quiet now. I’m happy for them now.
There are some other noisemakers in my head now. They have nothing to do with any of the characters in IIS OR WSW. They are totally new people. I hope to be able to tell you about them soon. I hope you will fall in love with them in a whole different way from the way you have with Adam and Mia.
Thank you for your awesome enthusiasm.
Adam e Mia e un terzo libro
Okay. Giusto per rendere tutto esattamente cristallino. E non leggere questo se non hai letto If I Stay e Where She Went perché è spoiler. Ma mi continuano a chiedere di un terzo libro per Mia e Adam. E se avete finito Where She Went devo chiedervi di chiedere a voi stessi: Davvero?
Volete davvero un terzo libro?
Sono così stupita che me lo chiediate. E sono stupita che vogliate passare altro tempo con i personaggi. Ma pensate al modo in cui funzionano i libri. Si basono su un conflitto. Un terzo libro sarebbe o con Adam e Mia alla noiosa mezza età. Sbadiglio. O dovrei introdurre qualche nuovo conflitto. Sapete, come far venire a qualcuno il cancro. Volete che gli faccia questo? Non hanno già attraversato abbastanza???!!
Vi amo tutto per averlo chiesto. Vi amo tutti per voler stare con loro. Potete sempre stare con loro nelle pagine di If I Stay e Where She Went o nella vostra stessa immaginazione. Ma l'unica ragione per cui ho scritto anche Where She Went era perchè Adam e Mia stavano martellandomi nella testa, dicendomi che non erano felici nel maniera in cui li avevo lasciati. Ora sono felici. Ora sono tranquilli. Sono felice per loro ora.
Ci sono altri disturbatori ora nella mia testa. Spero di essere capace di raccontarvi presto di loro. Spero che vi innamoriate di loro in tutt'altro modo rispetto a come lo avete fatto per Adam e Mia.
Grazie per il vostro grandioso entusiasmo.
- Is the If I Stay movie just If I Stay or also Where She Went? (Il film di If I Stay è solo If I Stay o anche Where She Went?)
Just If I Stay. Solo If I Stay.
- Will there be a Where She Went movie? (Ci sarà anche un film per Where She Went?)
Depends how many people go to see If I Stay.
Dipende da quante persone andranno a vedere If I Stay.
- What else do you have coming up?8 Cos'altro hai in servo?)
I Was Here is my next novel. It comes out in January 2015. It’s about an 18-year-old girl in the aftermath of her best friend’s out-of-the-blue suicide. It’s kind of a mystery. And a love story (hottest guy I’ve ever written, if you ask me). It’s got All.The.Feels.
But before that, I have other goodies. In October, I have a short story in the anthology My True Love Gave To Me, which Stephanie Perkins is editing and which features stories by her as well as YA all stars like Rainbow Rowell, David Levithan, Holly Black, Matt de la Peña and Laini Taylor.
I Was Here è il mio prossimo romanzo. Uscirà nel Gennaio 2015. Riguarda una ragazza di diciotto anni nel dopo il suicidio inaspettato della sua migliore amica. È una specie di mistero. E una storia d'amore (il ragazzo più fresco di cui abbia mai scritto se me lo chiedete). Ha Tutte.Le.Emozioni.
Ma prima di quello ho altre sorprese. Ad Ottobre ho una storia breve nell'antologia My True Love Gave To Me la quale Stephanie Perkins sta editando e alla quale figureranno storie di altri star dello YA come Rainbow Rowell, David Levithan, Holly Black, Matt de la Peña e Laini Taylor.
- Why do you write books? (Perchè scrivi libri?)
Because it is cheaper than therapy.
And because you guys read them. Thank you for reading them. Without you, I couldn’t do this.
Perché è una specie di terapia a basso costo.
E perché voi ragazzi li leggete. Grazie per leggerli. Senza di voi, non potrei fare questo.
- Are you a musician? Sei un musicista?
Not even a little bit, but if you think I am because of my books, I’m so glad because it means I did a good job of fooling you.
Neanche un po', ma se lo pensate a causa dei miei libri, sono davvero contenta perché significa che ho fatto un buon lavoro nell'ingannarvi.
- Who is your favorite author? (Chi è il tuo autore preferito?)
I am so promiscuous with my reading habits that by the time you read this, I’ll be on to someone else. Here are some YA books I have loved in the past year in no particular order:
Sono così promiscua con le mie abitudini di lettura che nel momento cui leggerete questo, sarò già passato a qualcun altro. Qui ci sono alcuni libri YA che ho amato nello scorso anno in nessun ordine particolare.
E. Lockhart’s We Were Liars. I can’t tell you why though because you’d have to kill me.
E. Lockhart con L'estate dei segreti perduti. Non posso dirvi il perchè mi uccidereste.
Andrew Smith’s Winger. I had so much fun reading this book, it felt almost criminal. Then I got sucker-punched.
Winger si Andrew Smith. Mi sono divertita così tanto leggendo questo libro, sembrava quasi criminale. Poi sono stata colpita a sorpresa.
David Levithan’s Two Boys Kissing. David always takes huge risks in his books, and boy do they pay off in this moving tale.
Two Boys Kissing di David Levithan. David corre sempre grandi rischi con i suoi libri, e ragazzi se non ripagano in questo commovente racconto.
Rainbow Rowell’s Fangirl. I loved Eleanor & Park madly but in Fangirl, Rainbow made me fall in love with a balding, dyslexic ag major. How’d she do that?
Fangirl di Rainbow Rowell. Ho amoto pazzamente Eleanor & Park ma in Fangirl, Rainbow mi ha fatto innamorare di un laureando in agricoltura in principio di calvizie. Come ci è riuscita?
Stephanie Perkins’ Isla And The Happily Ever After: This doesn’t come out until August 2014 but I had a sneak peek at it and it’s everything you want from Stephanie, and then some!
Isla and The Happily Ever After di Stephanie Perkins: questo non uscirà prima dell'Agosto 2014 ma ho dato un occhiata al libro ed è tutto quello che vorreste da Stephanie e di più!
Jandy Nelson’s I’ll Give You The Sun. It’s been several years since The Sky Is Everywhere but when you read Jandy’s follow-up you’ll see why it took a while: Tour.De.Force.
I'll Give You The Sun di Jandy Nielson. Sono passati molti anni da The Sky Is Everywhere ma quando leggerete il seguito di Jandy vi renderete conto perché ci ha messo un po': Tour.The.Force.
Nova Ren Suma’s The Walls Around Us. This doesn’t come until 2015 but I have to include it because it’s so amazing.
The Walls Around Us di Nova Ren. Questo non uscirà prima del 2015 ma devo includerlo perché è incredibile.
Di seguito le domande che Gayle ha risposto su Goodreads
- Were there any scenes in either book that particularly made you emotional/cry when you were writing?
C'erano delle scene in particolare nel libro che ti hanno emozionato/fatto piangere quando le hai scritte?
I cried throughout writing IIS. The parts where you cried reading? I cried writing.
But there are two places you might not have cried that I wept.
The accident scene, when Mia yells at herself to wake up. I wrote that part in revision, wanting to show the moment where she comprehends the horror of what has happened to her, where she dislocates emotionally as she has physically. By that time, I had written the whole book and knew her and loved her and felt so bad for what I was putting her through. (And that scene in the movie kills me. Chloe is so amazing!)
Another cry scene in the book is when Denny's friend Henry calls him up after he and Willow have their daughter. Henry had gotten mad at Denny for leaving the band when Teddy was born but when his own daughter is born, he calls up, crying, and says to Denny: "I get it now."
I can't even think about that scene without choking up.
Ho pianto mentre scrivevo IIS. Le parti nelle quali ho pianto mentre scrivevo? Ho pianto scrivendo.
Ma ci sono due scene nelle quali forse non avete pianto mente io sì.
La scena dell'incidente, quando Mia urla a se stessa di svegliarsi. Ho scritto quella parte in revisione, volendo mostrare il momento in cui comprende l'orrore di cosa le è capitato, quando si disloca emotivamente così come le è capitato fisicamente. A quel punto, avevo scritto l'intero libro e la conoscevo e amavo e mi sentivo così male per cosa le stavo causando. (E quella scena nel film mi uccide. Chole è così brava!)
Un'altra scena da pianto nel libro è quando Henry l'amico di Denny lo chiama dopo che lui e Willow hanno avuto la loro bambina. Henry si era arrabbiato con Denny per aver lasciato la band quando nacque Teddy ma quando è nata sua figlia chiama piangendo dicendo a Denny: “Ho capito ora.”
Non riesco a pensare alla scena senza emozionarmi.
- Did you ever think about ending If I Stay with Mia deciding to leave? If so, why did you decide to go with her staying?
Hai mai pensato di concludere IIS con Mia che dicide di andarsene? Se sì, prchè hai deciso di farla rimanere?
I didn't know what Mia's decision would be until about halfway through the book.
I don't know why I decided for her to stay. I think it was partly a mark of her strength. Only someone as strong as Mia could make that choice. And she would.
Also, maybe I loved her too much to let her go.
Non conoscevo la decisione di Mia se non a metà libro.
Non so perchè ho deciso di farla restaee. Penso sia in parte per un tratto della sua forza. Solo qualcuno forte quanto Mia avrebbe fatto quella scelta. E le l'ha fatta.
- How did Mia get around to playing the cello? Why did you choose the cello and not a violin or viola?
Perchè Mia suona il violoncello? Perchè hai scelto il violoncello e non il violino o la viola?
"Sometimes you make choices in life and sometimes choices make you."
“A volte nella vita fai delle scelta e a volte è la vita che sceglie per te.”
Mia says that cello was a choice that made her. The same is true for me. She arrived in my head, fully formed, a cellist. I still don't know why. Only that it's who she was.
Mia dice che è il violoncello ad aver scelto lei. Lo stesso è vero per me. Mi è apparsa in mente pienamente formata. Una violoncellista. Ancor oggi non so perchè. Solo che era così.
- Who was your favorite character to write and why?
Qual è il tuo personaggio preferito da scrivere e perché?
If we are talking within IIS/WSW, Where She Went Adam was my favorite character to write. What can I say? I like the damaged goods.
Also, superstitious, neurotic Adam is probably the character I feel is the most like me.
Se parliamo tra IIS/WSW l'Adam di WSW è stato il mio personaggio preferito da scrivere. Cosa posso dire? Mi piacciono i buoni danneggiati.
Inoltre, l'Adam superstizioso, neurotico è il personaggio che probabilmente sento più simile me.
- One of the many reasons why I love your book is the music mentioned in it. You list so many great bands.
Una delle tatnte ragioniperchè amo i tuoi libri è per la musica menzionata. Ascolti così tante grandi band.
La mia domanda è qual è la tua band preferita?
I love music, but it's sort of a cumulative love, so I'll be obsessed with a certain band (through the years: The Waterboys, the Pixies, Sonic Youth, Blondie, Nirvana, Beat Happening, Bikini Kill, Sufjan Stevens, Sigur Ros, Mumford & Sons, The Lumineers…) and I'll listen to them to DEATH. And then I'll fall for a new band. I never stop loving the old band/artist, but I can never pinpoint one band who is my favorite.
Jonathan Richman is pretty close to my heart for many reasons. I always perk up when one of his songs comes on. Ditto for Velvet Underground. But I can go months/years without listening.
Last year's band obsession was Typhoon.
This year's: Willamette Stone.
Amo la musica, ma è una specie di amore cumulativo, mi ossessiono con una certa band (negli anni: The Waterboys, the Pixies, Sonic Youth, Blondie, Nirvana, Beat Happening, Bikini Kill, Sufjan Stevens, Sigur Ros, Mumford & Sons, The Lumineers…) e li ascolto fino alla nausea. E poi mi innamoro di una nuova band. Non smetto di amare le vecchie band/artisti, ma non riesco mai a indicare mai una band come è la mia preferita.
Jonathan Richman è molto vicino al mio cuore per molte ragioni. Mi illumino sempre quando viene trasmessa una sua canzone. Lo steso per Velvet Underground. Ma posso trascorrere mesi/anni senza ascoltarli.
L'ossessione dello scorso anno era Typhoon
Quella di questo anno: Williamette Stone.
- Are you content with the cast? Did you have a say in the casting?
There were several moments when I started to suspect that the If I Stay movie was going to reflect the book I'd written. There was the script, of course. And there was when I met the director, R.J. Cutler (and he made me cry but that's another story). But what really sealed it was the casting. Chloe was attached all along. Of course, I knew she was an incredible actress, but the frist time she tweetes a photo of herself practing the cello, I feltlike I was looking at my Mia. With other actors, I was consulted, and every time I was sent news or a screen test to watch, I was blown away. Liliana Liberato made my cry as Kim. Mireille Enos as Kat, Joshua Leonard as Denny. Yes and yes. And then, Adam. I don't know where they pulled Jamie Blackley from, but I still suspect they surgically detached him from my brain. He is Adam. With an English accent (in real life, not in the movie).
Ci sono stati molti momenti in cui ho iniziato a sospettare che il film di IF I Stay avrebbe rassomigliato il libro che ho scritto. C'era il copione, senza dubbio. E poi ho incontrato il regista, R.J. Cutler (che mi ha fatto piangere ma quella è un'altra storia). Ma la cosa che ha chiarito il tutto è stato il cast. Chloe era legata al progetto dall'inizio. Naturalmente sapevo che era un'attrice incredibile, ma la prima volta in cui ha tweettato una foto di se stessa mentre si allenava al violoncello, mi sono sentita come se stessi guardando alla mia Mia. Con gli altri attori sono stata consultata, ed ogni volta in cui mi mandavano delle novità o uno screen test da vedere, ero incredula. Liliana Liberato mi ha fatto piangere nei panni di Kim. Mireille Enos come Kat, Joshua Leonard come Denny. Sì e sì. E poi, Adam. Non so dove hanno tirato fuori Jamie Blackley, ma sospetto ancora che lo hanno rimosso chirurgicamente dal mio cervello. Lui è Adam. Con accento Inglese (nella vita vera, non nel film).
- How do you think Mia's character changed over the course of her journey? What do you hope teenegers Mia's age will take away from her journey?
I think the interesting thing about the story, with its two timelines (you see Mia in the present day, and you see her in all kinds of flashbacks), is that you get a double dose of Mia's transformation. When Mia came to me, she was 17, but already oddly mature (more mature than thirty-something me). I think seeing her as a child, in the context of her cool-but-different family, then seeing her as musician, and finally seeing her fall in love with Adam, allows the reader to understand how she became this poised young waman who is then put through such a wringer in the present tense story. That Mia is strong. So much stronger than she knows. Really, that Mia's transformation is about recognizing this strength, and tapping into the reservoir love that feeds it in order to decide her fate.
As for what I hope teengers will take away, I'm never sure how to answer that. I don't write morals or takeaways into my books. (If I did, they would be dreadful!). If I Stay is to me, a series of love stories: familial love, friendship love, music love, romantic love. I just want readers to blanket themselves in that world, in that love. What they do when they finish is up to them, but if they go give someone a hug, I would not be at all displeased.
Penso che la cosa interessante della storia siano le due timelines (vedi Mia al presente, e la vedi in vari flashbacks), in questo modo hai una doppia dose della trasformazione di Mia. Quando mi è arrivata Mia, aveva 17 anni, ma già abbastanza matura (più matura di una trentenne come me). Penso che vederla come una bambina, nel contesto della sua famiglia figa-ma-diversa, e poi vederla come una musicista, e per concludere vederla innamorarsi di Adam, permette al lettore di capire come è diventata la calma giovane donna che poi deve passare attraverso uno strizzatoio nella storia al presente.
Quella Mia è forte. Più forte di quanto pensa. Davvero, quella trasformazione di Mia è riconoscere questa forza, e far pressione sul serbatoio di amore che nutre questa forza per poter decidere il suo fato.
E per cosa posso sperare che i ragazzi possano trarre, non sono mai sicura come rispondere a questa domanda. Non scrivo morali o insegnamenti nei miei libri. (Se lo facessi sarebbe pessimo!). If I Stay è per me una serie di storie d'amore: amore familiare, amore d'amicizia, l'amore della musica, e l'amore romantico. Voglio solo che i lettori si ricoprano di questo mondo, di questo amore. Cosa fanno quando finiscono il libro sta a loro, ma vanno a dare un abbraccio a qualcuno, non sarei dispiaciuta.
- Qui la risposta del perché Shooting Star (nome della band nel libro) è diventata Willamette Stone
And yes, #IfIStay's Shooting Star became #WillametteStone. Legal reasons. Plus, I came to hate the old name. Sounds like a German Hair Band.
— gayle forman (@gayleforman) 11 Luglio 2014
(E sì, Shooting Star di If I Stay è diventato Willamette Stone. Ragioni Legali. In più, sono arrivata ad odiare il vecchio nome. Suona come una marca per capelli tedesca.)
. @abbyyyyaannn Shooting Star felt fitting for the band they were in IIS. But when they got bigger in WSW, the name didn't feel right.
— gayle forman (@gayleforman) 11 Luglio 2014
(Shooting Star sembrava giusto per la band che erano in If I Stay. Ma quando sono diventati più grandi in Where She Went, il nome non sembrava giusto.)
Blogtour & Giveaway
Le tappe previste son ben 4 e ognuna vi aiuterà ad entrare meglio nella storia da Gayle Forman e a conoscere i suoi meravigliosi personaggi.
Calendario Blogtour:
- 19 Agosto: presentazione romanzo su Il Castello tra le Nuvole
- 22 Agosto: recensione Where She Went su Coffee&Books
- 26 Agosto: intervista a Gayle Forman su Bookish Advisor
- 29 Agosto: character poster su Ombre Angeliche
Regole di partecipazione (Obbligatorie)
- Seguire come lettori fissi tutti i Blog che organizzano il Blogtour;
- Commentare tutte le tappe;
- Compilare il form sottostante
Regole opzionali
- Condividere il banner sui vostri siti/blog
- Condividere il link dell'iniziativa sui vari social (Facebook, Twitter, ect.)
Il Giveaway terminerà il 1 Settembre a mezzanotte, il giorno seguente annunceremo i tre vincitori.
Banner da condividere
Banner da condividere
Premi:
- 1 Copia di Resta anche domani
- 2 Segnalibri di Resta anche domani creati da me
Spero che questa tappa del Blogtour sia stata interessante e che non vi abbia annoiato troppo!
Non perdete la prossima e ultima tappa su Ombre Angeliche!
Importante:
Ricordo, per chi non lo sapesse, che i link di condivisione vanno inseriti nel form e non nei commenti al post perché altrimenti non vi viene conteggiato come ulteriore entry, in più i link per Twitter, Facebook e varie condivisioni può essere inserito ogni giorno, in modo da accumulare più punti.
Ricordo, infine, che è obbligatorio commentare ogni post dell'iniziativa, altrimenti si viene esclusi dall'estrazione finale.
- A presto Susi
Che bella intervista tuttavia grazie ancora per l'opportunità di farci vincere questo libro e in bocca al lupo a tutti i partecipanti! :)
RispondiEliminaPost molto interessante 😍
RispondiEliminaHo appena finito if I stay ❤ non vedo l'ora di leggere il seguito e vedere il film ovviamente 😊
Terza tappa davvero interessante. Ho condiviso anche questa tappa su fb, twitter e G+:
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/luceds/posts/10204701951338717
https://twitter.com/Luceds/status/504190461893181440
https://plus.google.com/110134767974186524330/posts/LTUcQHvdy8B
Grazie ancora per questa opportunità!
ma che meravigliosa intervista !! adoro l'autrice... ;) ogni tappa è sempre più bella !! sono davvero ..ma davvero curiosa di leggere questi splendidi libri e verli nelle mie manine...
RispondiEliminaIntervista molto interessante e molto ricca! Grazie ancora per l'opportunità di vincere il libro :D
RispondiEliminaHo contiviso su Facebook, Twitter e Google+.
Inoltre ho inserito il banner sul Blog :D
Seguo i blog come Ambra Mammoliti e la mia mail è paranormalbookslover@outlook.it.
Wow che stupenda intervista! *o* Questo libro mi ispira ancora di più! Non vedo l'ora che esca! ^o^
RispondiEliminaA me questa donna commuove anche quando risponde ad una semplice intervista! <3
RispondiEliminaSpero che scriva altro in futuro....
Credo che mi ci vorrà un po' per leggere queste domande con le relative risposte, ma ho leggiucchiato qua e là e Gayle sembra davvero carina :') bellissima tappa!
RispondiEliminaintervista interessante *_* sono ancora più curiosa di leggerlo!
RispondiEliminaBello bello bellissimo!!!! *---*
RispondiEliminabelle el risposte alle domande, qualcuna anche molto realista !sodli dannati soldi)! emozionante la storia che l'ha ispirata, me lo sono chiesta anche io quando ho letto la prima volta la trama del libro, sarei rimasta o sarei andata avanti? Ho eltto tutto e un pò mi sono spoilerata anche se non ho letto il primo libro, ma sono una spoileratrice seriale che ci vuoi fare! te l'ho mai detto che uno dei miei strumenti preferiti è il violoncello! ;)
RispondiEliminasono sempre più curiosa, leggo romanzi di tutti i generi, e forse ha ragione Gayle quando dice che leggere è una terapia a basso prezzo, perchè è vero leggo di tutto, ma è anche vero che in alcuni periodi leggo fantasy in alcuni storici, e in altri YA, forse dipende dal momento e da quello che ci passa per la mente e da quello che viviamo, mi è capitato più volte di iniziare un romanzo e dopo 3 pagine lasciarlo perchè non era il momento e magari passati 2 settimane voler leggere proprio quello e non riuscire a lasciarlo fintanto che non lo ho letto tutto. credo che per lo scrittore sia lo stesso i suoi personaggi lo chiamano Gayle ha detto un'altra bella cosa se i personaggi sono felici perchè devo scrivere un terzo libro per cavalcare l'onda... brava Gayle sei forte...
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buon tour a tutti e incrociamo le dita...
ciao Susy e grazie per l'opportunità che ci date che non è solo quella di vincere la copia del libro, ma che è quella di conoscere meglio i personaggi e gli autori. grazie blogger siete tutte fantastiche
Che bella intervista!!!!! Adoro Gayle Formnan, la adoro! Non vedo l'ora di vedere il filmmmmmmmm!!!!! *me curiosissima*
RispondiEliminaOddio che bell'intervista!!
RispondiEliminaAncora non ho letto nessun suo libro, ma non vedo l'ora!
Bella intervista,x me questa scrittrice e una nuova fonte di lettura xche nn ho ancora avuto l occasione di leggerla....e l ho trovata molto interessante ..e anche il libro che uscirà nel 2015 già mi ispira spero di nn sbagliarmi ma credo mi piaceranno un sacco...grazie intanto incrocio le dita
RispondiEliminapartecipo: cristina.calligalli@gmail.com
RispondiEliminaFB e twitter: cristina calligalli
Che intervista luuunga e anche molto interessante ;D Peccato che non te ne abbia concessa una esclusiva :/
RispondiEliminaChe bell'intervista ^-^ Davvero molto interessante!!!
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non potevo mancare alla terza tappa! interessante l'intervista! :)
RispondiEliminaIntervista molto interessante! Non vedo l'ora di leggere "I was here", sembra mooolto carino! E l'antologia di racconti di tutte quelle autrici?! :Q_______ *sbavando*
RispondiEliminaHo adorato "Resta anche domani", anche per lo stile, molto semplice ma anche molto coinvolgente, quindi non vedo l'ora che esca un nuovo libro della Forman (anche perchè Per un giorno d'amore e Per un'anno d'amore non mi interessano molto :/)
Quindi, dato che ho già letto il libro, partecipo al blogtour per i segnalibri (io adoooooooooro i segnalibri *^*)
Questa è la mia mail: chiarasam2000blog@hotmail.it
Oddio, se vincessi sarebbe la prima volta!
eccomi, grazie ! cogitoergosum8587@yahoo.it
RispondiEliminaeccomi anche qui!!!!! intervista interessantissima! non vedo l'ora di leggere il libro e vedere il film!!!!
RispondiEliminamail: patafix22@hotmail.it
Bell'intervista^^ il libro mi incuriosisce tantissimo.. La mia mail: fedepiana00@icloud.com
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