Review Tour
Un giorno perfetto per innamorarsi di Anna Premoli
Sono felicissima di presentarvi oggi la prima tappa di un mini tour che vi permetterà di conoscere Un giorno perfetto per innamorarsi di Anna Premoli attraverso le recensioni di 6 blogger diversi e presentandovi in anteprima assoluta un capitolo del libro che potrete leggere interamente seguendo le tappe del calendario di questo tour.
Kayla è un’amante della frenetica vita newyorkese. Ma quando il lavoro la porta in Arkansas un inaspettato regalo la attende: si chiama Grey, ed è un uomo molto, molto misterioso…
Kayla Davis è una vera donna “metropolitana”. Della Grande Mela ama tutto, anche il traffico, il caos e la folla multicolore. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, nella vita vorrebbe diventare un’affermata giornalista, ma nel frattempo si accontenta di scrivere recensioni dei posti più cool della città. L’occasione di fare il salto si presenta sotto forma di trasferimento in un centro rurale dell’Arkansas, zona diventata improvvisamente famosa a causa delle controverse concessioni per i giacimenti di gas. Kayla, che è nata da quelle parti, ma sperava di non doverci più tornare, abbandona l’amata New York e ce la mette tutta per inserirsi nella vita della piccola cittadina. L’impresa, però, è molto più difficile di quanto si sarebbe aspettata e l’incarico che le hanno affidato richiederebbe la massima concentrazione e lucidità. A ingarbugliare ancora di più i fili della sua nuova vita ci si mette anche l’imprevista comparsa di un certo Grey…
Ce la farà Kayla a dimostrare quanto vale? E, soprattutto, riuscirà a non lasciare il suo cuore in Arkansas?
Kayla Davis è una vera donna “metropolitana”. Della Grande Mela ama tutto, anche il traffico, il caos e la folla multicolore. Nota per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, nella vita vorrebbe diventare un’affermata giornalista, ma nel frattempo si accontenta di scrivere recensioni dei posti più cool della città. L’occasione di fare il salto si presenta sotto forma di trasferimento in un centro rurale dell’Arkansas, zona diventata improvvisamente famosa a causa delle controverse concessioni per i giacimenti di gas. Kayla, che è nata da quelle parti, ma sperava di non doverci più tornare, abbandona l’amata New York e ce la mette tutta per inserirsi nella vita della piccola cittadina. L’impresa, però, è molto più difficile di quanto si sarebbe aspettata e l’incarico che le hanno affidato richiederebbe la massima concentrazione e lucidità. A ingarbugliare ancora di più i fili della sua nuova vita ci si mette anche l’imprevista comparsa di un certo Grey…
Ce la farà Kayla a dimostrare quanto vale? E, soprattutto, riuscirà a non lasciare il suo cuore in Arkansas?
La mia recensione
Voto: 4 Stelle
Non ho mai letto nessun libro della Premoli, non so precisamente il perché nonostante li abbi comprati tutti, sarò di parte ma adoro le copie della Newton e se riesco a contribuire nel mio piccolo a valorizzare un'autrice italiana compro con piacere i suoi libri.
Leggere questo libro, il suo ultimo libro in anteprima, è stata un'esperienza particolare, come una scatola di cioccolatini di cui non sai cosa aspettarti perché nonostante si ami il cioccolato speri sempre che ti capiti il gusto che preferisci. Ed è stato così anche per il libro della Premoli, una bellissima commedia romantica che poi si è rivelata una di quelle che amo leggere.
Un giorno perfetto per innamorarsi è la storia di Kayla single convinta, newyorkese per scelta e con una fortissima personalità: senza peli sulla lingua, diretta e sfacciata a tal punto da non nascondere ogni suo minimo interesse ed obiettivo, che si parli di lavoro o della sua vita privata, ed è proprio per questo quando sarà costretta a trasferirsi per lavoro nella piccola città dell'Arkansas nella quale è nata che riuscirà in poco tempo a farsi conoscere e anche a farsi voler bene, una giovane donna con le idee chiare che con la sua esuberanza, le sue scarpe dal tacco vertiginoso e dal color blu elettrico, riuscirà a far fiorire in una piccola città le sue idee e anche quei sentimenti che credeva non avrebbe mai provato.
La storia di Kayla è strettamente intrecciata alle vicissitudini con il bel e misterioso Greyson. Un uomo che conosce tutto e tutti nella piccola cittadina, che le sue magliette che hanno visto giorni migliori, quelle orribili camicie di flanella che nessuno sarebbe dovrebbe avere il coraggio di mettere riuscirà poco a poco, non solo a tenere testa alla lingua sfrenata della nostra giornalista ma anche a incoraggiarla a cercare di più di e scavare a fondo e non fermarsi alla superficie, aprendole una miriade di possibilità che prima non avrebbe mai neanche sfiorata.
Un giorno perfetto per innamorarsi è una di quelle commedie romantiche che divori in un pomeriggio di pausa, uno di quei libri con i quali è possibile vivere avventure distanti milioni di chilometri anche stando fermi sul proprio divano o poltrona, è uno di quei libri che una volta finiti ti stampano un sorriso gigantesco sulle labbra, è uno di quei libri che ti rilassano e che non vorresti mai finire.
Ma mentre questa dolce, dolcissima commedia romantica ci fa vivere una storia romantica inaspettata, una di quelle che ti fanno ricredere sulle favole, sul principe azzurro, sulla metà perfetta che ci aspetta da qualche parte nel mondo, ci apre gli occhi anche su tantissimi problemi economici del giorno d'oggi. Si parla di crisi, di riqualificazione economica ed economia di sostegno, di energia e lo shale gas, un argomento di cui non conoscevo assolutamente nulla e di cui ora, grazie ad una “commedia romantica” potrò dire di saper qualcosa al riguardo.
Questo è uno dei motivi per cui ho apprezzato tantissimo il libro della Premoli, un magico libro che regala una bellissima storia d'amore ai lettori mescolata a tantissimi elementi di attualità, dagli elementi più evidenti che riempiono la maggior parte della cornice della storia, lo shale gas, la crisi economica, ad altri più sottili che però sono impossibili da non ravvisare come la forte spinta femminista della protagonista, una donna che crede nella propria indipendenza, nelle proprie doti e soprattutto nel saper trovare un compromesso quando si tratta delle cose che la rendono felici, una donna che riconosce i propri sbagli e che è pronta anche a perdere tutto pur di ritornare dall'unica persona che rappresenta la sua felicità, l'unica persona che la rende completa.
Ho adorato il libro della Premoli non solo grazie ad una storia che è capace di far sognare ma anche per lo stile dell'autrice, semplice ma allo stesso tempo elegante, accurato capace di catturarti dalle primissime battute, di legarti emotivamente ai suoi personaggi e di appassionarti alla lettura, una lettura che letteralmente divori in una manciata di giorni.
Storia lineare, che tocca temi importanti senza mai sorpassare quel limite che separa una buona commedia da un libro che vuole strafare nel mettere troppa carne a cuocere: Un giorno perfetto per innamorarti è un libro che pur toccando vari argomenti e temi ha come protagonista la storia d'amore di Kayla.
Tra i temi riscontrati ritroviamo la riscoperta di sentimenti che si credevano perduti o inesistenti, il giusto mezzo verso la felicità e il compromesso, l'amore vero, l'amicizia e l'importanza dei rapporti quelli reali nella vita di tutti giorni verso che danno la qualità che conta alla nostra vita.
Personaggi ben caratterizzati, dai due protagonisti ai ben assortiti personaggi secondari, una cittadina talmente particolare e ben caratterizzata che sembra di ascoltare con la propria voce all'interno del libro e tantissime scene per le quali sbellicarsi dalle risate.
In più impossibile non notare quel piccolo particolare che fa amare ancor di più questo libro: la presenza sullo sfondo della protagonista di Finché amore non ci separi che rende questo libro un bellissimo ed inaspettato companion.
Un ottimo romanzo che mi sento di consigliare a tutte le persone che vogliono svagarsi con un libro di qualità.
4 Stelle
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Passiamo all'estratto, di seguito potete leggere in anteprima le prime pagine del Capito 2 di Un giorno perfetto per innamorarsi.
Potete trovare le prime pagine del libro (Prologo e Capitolo 1) gratuitamente sul sito della Newton Compton a questo link.
Decido di non perdere altro tempo e, appena finito di cenare, mi risiedo in macchina, diretta in città. Questa volta mi sento molto più sicura, perché ho con me un cellulare ben carico. Perdermi sarà impossibile. O, almeno, improbabile Ho due compiti da portare a termine: per prima cosa trovare una farmacia in cui comprare l’essenziale antistaminico, e poi dare un’occhiata alla movida di Heber Springs. È sabato sera, c’è da aspettarsi che almeno oggi la gioventù di questa cittadina sia fuori a fare baldoria. Non mi attendo certo di incontrare gente che balla sui tavoli, ma devono pur avere qualche localino carino. In fondo, d’estate questa zona ospita un discreto numero di turisti, vista la vicinanza a un lago in cui è possibile fare il bagno e mille altre attività. Mi ricordo persino di una bella spiaggia, dove mia madre e io andavamo di tanto in tanto, fingendo di essere in una località marittima molto chic. I locali raccontano che negli anni Venti questa zona fosse anche una nota stazione termale. Da qualche parte esiste ancora una sorgente di acqua minerale puzzolente che pare garantire grandi benefici alla salute. Dal momento che l’età media è piuttosto alta – parole della zia, non mie, che mi ha confermato che sia pieno di centenari – forse la loro acqua è davvero miracolosa. Dovrò decidermi a provarla, un giorno. La mia ricerca di una farmacia non dà grandi risultati, per cui mi rassegno e parcheggio di fronte a quello che sospetto essere l’unico bar della zona. L’insegna non è molto promettente, ma sono abituata a non giudicare dalle sole apparenze. Spingo con forza la pesante porta di legno e mi ritrovo in un ambiente piuttosto buio. Si intravede qualche anima, ma niente che possa definirsi folla. Ma dov’è la gioventù di questa cittadina? O meglio, esiste la gioventù da queste parti? Sospiro e cerco di non scoraggiarmi. Mi avvicino al bancone e mi accomodo su uno degli sgabelli. La barista, una ragazza dai capelli biondi molto corti e maglietta nera piuttosto scialba, mi si avvicina subito. «Ciao, di dove sei?», mi chiede con un sorriso. «Perché pensi che sia di fuori?». Ho in testa un cartello con la scritta “straniero” e non me ne sono accorta? Lei scoppia a ridere. «Perché qui ci conosciamo tutti. E poi il tuo abbigliamento urla “città”, se capisci quello che intendo…». Osservo velocemente i miei jeans attillati e il mio top grigio con maglioncino corto dello stesso colore. In mano ho la mia solita borsa e ai piedi le scarpe coordinate. Sono persino casual per essere fuori di sabato sera. Ma, evidentemente, non lo sono a sufficienza per Heber Springs. «Sì, sono di New York», ammetto scoraggiata. È ovvio che sono del tutto fuori dal mio solito ambiente. Speravo di passare maggiormente inosservata, ma pare che debba ancora lavorare parecchio per la riuscita di questo mio piano. «Fico», commenta lei. E non aggiunge altro a riguardo. «Be’, cosa ti porto?» «Un Cosmopolitan, direi». Ho bisogno di qualche drink rassicurante per sopravvivere alla serata. Di qualche piccola certezza. La ragazza mi fissa immobile, come se fossi del tutto impazzita. Se non fossi quasi convinta del contrario, penserei che mi siano spuntate due teste. «No no, mi spiace…». E scuote la testa.
«Un Martini rosa, allora», riprovo sperando in maggiore fortuna. Questa volta la barista trattiene a stento una risata. Non capisco davvero cosa possa esserci di tanto comico. Sto per lanciarmi in una lunga e argomentata discussione di come i drink decenti siano uno dei diritti acquisiti della nostra generazione, quando una vera risata mi costringe a girarmi alla mia sinistra. Strano come non me ne fossi accorta prima. O non è così strano, vista la scarsa illuminazione del posto. In ogni caso, a tre sedie di distanza siede Greyson, boccale di birra in mano ed espressione piuttosto divertita. Ho il sospetto di essere io la causa di tanta ilarità. Devo iniziare a farmi pagare. «Cos’è tutta questa ossessione per i colori?», mi domanda senza smettere di ridacchiare. «Scusami?» «Sì, le scarpe blu elettrico, il drink rosa…». «Perché, il nero invece è più accettabile?», gli chiedo battagliera. A una prima occhiata mi pare di notare che abbia indosso gli stessi indumenti di questo pomeriggio. Possibile che non si sia cambiato per uscire il sabato sera? Lo fisso quasi oltraggiata. Non mi aspetto che vada a farsi la manicure, anche se le sue mani potrebbero trarne grande giovamento, ma almeno una camicia… Purché non di flanella! Quella roba merita di finire nel primo inceneritore. La flanella è concessa solo ai tagliaboschi. E se fossi uno di loro prenderei in seria considerazione l’idea di cambiare cliché. Magari è proprio quello che ha fatto Greyson. Magari è un tagliaboschi che odia la flanella e gira con magliette in pessimo stato. «Sei un tagliaboschi?», gli chiedo quasi di getto, prima di riuscire a fermarmi. Sarebbe meglio se lo avessi fatto.
«Un Martini rosa, allora», riprovo sperando in maggiore fortuna. Questa volta la barista trattiene a stento una risata. Non capisco davvero cosa possa esserci di tanto comico. Sto per lanciarmi in una lunga e argomentata discussione di come i drink decenti siano uno dei diritti acquisiti della nostra generazione, quando una vera risata mi costringe a girarmi alla mia sinistra. Strano come non me ne fossi accorta prima. O non è così strano, vista la scarsa illuminazione del posto. In ogni caso, a tre sedie di distanza siede Greyson, boccale di birra in mano ed espressione piuttosto divertita. Ho il sospetto di essere io la causa di tanta ilarità. Devo iniziare a farmi pagare. «Cos’è tutta questa ossessione per i colori?», mi domanda senza smettere di ridacchiare. «Scusami?» «Sì, le scarpe blu elettrico, il drink rosa…». «Perché, il nero invece è più accettabile?», gli chiedo battagliera. A una prima occhiata mi pare di notare che abbia indosso gli stessi indumenti di questo pomeriggio. Possibile che non si sia cambiato per uscire il sabato sera? Lo fisso quasi oltraggiata. Non mi aspetto che vada a farsi la manicure, anche se le sue mani potrebbero trarne grande giovamento, ma almeno una camicia… Purché non di flanella! Quella roba merita di finire nel primo inceneritore. La flanella è concessa solo ai tagliaboschi. E se fossi uno di loro prenderei in seria considerazione l’idea di cambiare cliché. Magari è proprio quello che ha fatto Greyson. Magari è un tagliaboschi che odia la flanella e gira con magliette in pessimo stato. «Sei un tagliaboschi?», gli chiedo quasi di getto, prima di riuscire a fermarmi. Sarebbe meglio se lo avessi fatto.
Vi ricordo che seguendo il Calendario di questo Review Tour avrete l'opportunità di leggere il secondo capitolo del libro per intero.
Calendario Review Tour:
4 Giugno: Bookish Advisor
5 Giugno: Chronicles of A Bookaholic
6 Giugno: Sognando tra le righe
7 Giugno: Beira's Heart
8 Giugno: Stelle nell'Iperuranio
9 Giugno: Coffee&Books
Mi raccomando non perdetevi le prossime tappe del Tour!
- A presto Susi
<3 Premoli è una certezza!
RispondiEliminaWow, è cominciato!! *-* Non sai quanto mi fa piacere averne preso parte, ed è grazie a te che mi hai coinvolta e mi hai permesso di conoscere questa talentuosa e divertentissima autrice! Ho adorato "Un giorno perfetto per innamorarsi", non vedo l'ora di leggere qualcos'altro della Premoli..
RispondiEliminaNon ho mai letto nulla di suo, ma mi state mettendo curiosità!
RispondiEliminaI libri della Premoli quasi sempre mi piaccione e la trama di questo mi incuriosice ancor di più!
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