Recensione in anteprima!
Autore: Alessandra Angelini
Serie: Autoconclusivo
Editore: Self
Trama: È difficile essere all’altezza di un padre che è un’istituzione. Lo è per Isabella, cresciuta in una famiglia dove dimostrarsi inappuntabile non è una scelta, ma un dovere. Essere quello che gli altri si aspettano però non è sinonimo di felicità. Il tradimento del suo fidanzato storico le fa capire che è arrivato il momento di dare una svolta alla sua vita, trasferirsi a Bologna e cambiare sede di studi sono i primi passi in questa direzione. In una notte che cambia tutto, Isabella conosce Denis, estroverso, vitale, l’antitesi del suo mondo. E in quella notte con lui, infrange tutte le regole. Tatuato e batterista in una punk rock band, i Bad Attitude, Denis non è il genere di ragazzo che possa portare a casa. Ma quando lui è l’unica persona che ti fa stare bene, ti fa sentire giusta, cosa sono le convenzioni? Quando i problemi con la band e una famiglia invadente si fanno seri, l’amore e la passione per la musica basteranno ad aiutarli a realizzare i loro sogni?
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La mia recensione
Voto: 3,5 Stelle
Per quanto vorrei non riesco a risponde a tutti gli autori self che mi chiedono di leggere i loro libri ma quando Alessandra mi ha contattato ho letto molto di più che una delle solite email copia/incolla ma il desiderio di una ragazza e il suo entusiasmo per un'avventura, un nuovo viaggio, in quello che è il mondo editoriale di oggi ed è per questo che inizio questa recensione ringraziando Alessandra per aver affidato il suo romanzo d'esordio nelle mie mani.
La mia musica sei tu è quello che si definisce il più classico dei New Adult: la nostra protagonista e narratrice è Isabella, studentessa universitaria che per la prima volta prende in mano le redini della sua vita, lontano dall'ombra del padre, da una famiglia ossessiva e opprimente che decideva tutto per lei, quindi cambia città, giro di amici e soprattutto scopre l'amore, quello totalizzante, quello euforico, quello che è talmente forte da sconfiggere anche l'ostacolo più insormontabile.
Il suo amore, il suo cuore è nelle mani di Denis batterista, tatuato e corredato da piercing, di una delle band punk rock in ascesa sulla scena rock italiana.
La loro relazione, il loro rapporto è totalizzante, nessuno dei due riesce a dimenticare quell'unico incontro che li ha cambiati per sempre e contro corrente, contro tutti coloro che li vedevano spacciati riescono a creare un legame vero e duraturo che supera le differenze sociali, supera i conflitti quotidiani ma più di tutto arriva al fondo dei loro animi: due anime che insieme si completano e si aiutano, due cuori che battano all'unisono suonando la stessa incantevole melodia.
La mia musica sei tu non è la solita favola romantica quella tipica di due due ragazzi che senza troppa difficoltà raggiungono il loro HEA, La mia musica sei tu di Angela Angelini è una storia corale, è la storia di un gruppo di amici che lotteranno fino allo sfinimento per realizzare il loro sogno più grande, è a storia di due ragazzi che riusciranno a superare i fantasmi del passato solo grazie ad uno sforzo immane e genuino dei loro amici, è la storia di due persone che dovranno imparare a fidarsi completamente l'uno dell'altro anche quando si ha paura di rimanere feriti, è la storia di tutti noi corredata dal profondo amore per la musica dei loro protagonisti, tra concerti, demo da registrare, case discografiche e la vita di tutti i giorni.
Tanti personaggi, all'inizio ti sembra di essere immerso nella marea di un pubblico esorbitante di un concerto ma poi, pian piano, con lo scorrere delle pagine, proprio come accade in un concerto, quelle persone sconosciute diventano la tua famiglia e le emozioni provate dai personaggi sulla pagina sono anche le tue: Julian, il cantante dei Bad Attitude, sbruffone e con quel sorriso sornione pronto a conquistarti dal primo momento, P.E. Divertente sbarazzino come un ragazzo senza pensiero ma anche il più attento e dolce dei fidanzati, Nico, il ragazzo gentile e rilassato che è pronto ad ascoltare tutto e tutti, senza dimenticare gli altrettanti personaggi che scorrono dalle amiche di Isabella, Caterina la PR personale del gruppo, Amelia, Zio Leo e sua cugina, la coppia di anziani che le offre lavoro nel proprio ristorante, il tutor universitario e Max che nonostante tutto ha rapito un angolino del mio cuore, per arrivare agli antagonisti che non puoi far a meno di odiare: Jessica, meschina e subdola, il padre di Isabella, arrogante e presuntuoso.
Il romanzo di Alessandra è una storia che si delinea nell'arco temporale di quasi un anno e come si buon ben capire il romanzo di conseguenza è molto corposo: si susseguono molti avvenimenti che rendono la trama fitta di eventi, alcuni più importanti e altri meno, e la scena cambia sfondo più di una volta portandoci da Roma, Milano e Bologna.
Ma per quanto il romanzo sia lungo lo stile di Alessandra è accattivante, intrigante e soprattutto semplice, privo di tutti quelli abbellimenti della lingua italiana che appesantiscono lo scorrere della storia sulle pagine.
La trama è fittissima, non un minuto di pausa che mantiene così alta l'attenzione del lettore che al contrario non è mai stanco della storia e non riesce mai posare il libro perché deve assolutamente scoprire come si risolveranno i vari intrighi che si sono costruiti
La mia musica sei tu è un libro corale ma non manca di passaggi intimi tra i due protagonisti Denis e Isabella: romanticismo, passione, attimi dolci e rubati che coronano la storia di due anime destinate a stare insieme, e per la prima in un libro mi sento di aver trovato uno coppia capace di rappresentare il vero amore senza cadere in stereotipi banali e scontati: via l'antipatico instalove e al via momenti di desiderio, passione pura e intensa che porta i due protagonisti a esistere l'uno per l'altra senza esitazioni.
Libro arricchito da momenti dedicati alla musica, a cosa rappresenta nella vita delle persone ma soprattutto per i nostri protagonisti, cos'è l'amore vero e cosa si è disposti a fare per esso. Ma questo è anche un libro che rappresenta in pieno anche le parti più oscure dell'animo umano: l'insicurezza, la sfiducia, la paura e l'autrice riesce a catturare questi momenti con estrema precisione e realtà senza risultare come un tentativo di vendere la storia. I problemi rappresentati sono reali e ben amalgamati alla storia e alla caratterizzazione dei personaggi.
Ma La mia musica sei tu non è immune purtroppo da quelli che sono alcuni clichés tipici dei romanzi che hanno come protagonisti dei musicisti: ragazzi troppo abituati a nascondere i problemi nei piaceri effimeri e momentanei, problemi con la casa di produzione, paparazzi e rivalità con band “rivali” ma son aspetti che ben si superano, fa sempre parte del pacchetto aspettarsi qualche stereotipo quando ci si butta in un romanzo che ha uno delle trope più utilizzate quindi non ci si lamenta troppo.
Purtroppo devo ammettere che mi sarebbe piaciuto che la storia fosse divisa in due parti, due libri. La storia è molto ampia ed è netta la divisione tra una prima parte e una seconda dove anche gli antagonisti sono completamente diversi.
Dividere il libro in due avrebbe non solo snellito la storia, perché ricordo ricchissima di dettagli e personaggi ed avvenimenti, ma anche permesso di ampliare episodi che avrei preferito fossero più esplicativi, che raccontassero di più.
Ultima considerazione: non so perché ma mi sarei aspettata delle scene narrate dal PoV del protagonista maschile che però non sono mai arrivate.
3,5 Stelle per un ottimo romanzo di debutto.
- A presto Susi
Ciao Susi, ero curiosa di leggere la tua recensione. Mi hai tenuto sulla corda ;)
RispondiEliminaHai colto bene tante cose, come il dubbio di dividere il libro in due una volta terminato. Pur rileggendolo mille volte non mi sono mai convinta a farlo perché alla fine la storia di Denis e Isabella è una, con i suoi alti e bassi.
Lol, davvero avresti voluto sentire Denis? Il doppio PoV è uno strumento importante e molto potente, chissà, un giorno ;) ma non con questo libro <3
Questo libro mi incuriosisce davvero, e, lo dico onestamente, NON per la trama, ma perché mi sono fatta l'idea che sia più di quello che colgono gli occhi, va oltre la "situazione" e scava fino a trovare qualcosa. L'idea me la sono fatta leggendo le recensioni, chiaro, e mi sembra che le tue parole la confermino. Quanto al dividerlo in due parti, per poco non rotolo dalla sedia: Susi credo che tu sia la prima lettrice al mondo che esprime questo desiderio XD
RispondiEliminaGrazie Bianca <3 Considerando che ho adorato i tuoi libri, già l'incuriosirti è un ottimo risultato. Scherzando, dicevo con un'amica che questo libro inizia dove gli altri finiscono ;)
EliminaCiao! Ho letto con molto interesse questa tua recensione, perché ho finito da poco di leggere un romanzo in cui la musica gioca un ruolo importante nella storia d'amore tra i due protagonisti e volevo capire se l'autrice avesse "scopiazzato" da "La mia musica sei tu".
RispondiEliminaIn realtà devo dire che, musica ed amore giovane a parte, "La mia musica sei tu" e "Come lampo" mi sembrano storie molto diverse: diverse sono le vite dei protagonisti, diverse sono le difficoltà che si trovano ad affrontare e diverso è persino lo stile narrativo scelto dalle autrici.
Insomma: ho sbagliato a pensar male! Meglio così (perché "Come lampo" mi è proprio piaciuto)! :)
Ciao e grazie per la recensione, mi è stata utile!