Recensione: La libreria dei desideri di Claire Ashby

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Titolo: La libreria dei desideri Autore: Claire Ashby Serie: Autoconclusivo Editore: Newton Compton Trama: Meg Michaels, giovane proprietaria di una libreria, si sta leccando ancora le ferite per aver chiuso, una dopo l’altra, due storie con due uomini sbagliati. Durante una festa a casa di amici conosce Theo Taylor, un medico dell’esercito in congedo, che per puro caso scopre il suo segreto: Meg è incinta. Theo è stato ferito in guerra e sembra un tipo scontroso e orgoglioso, ma nasconde in realtà un lato dolce, discreto e premuroso. Tra i due, giorno dopo giorno, nasce un legame strano, fatto di dettagli e confessioni, di comprensione… e di una straordinaria attrazione fisica che coglie entrambi di sorpresa. Tra uno scaffale da riordinare, una pila di bestseller da spolverare e una vita che nasce, Meg sarà capace di darsi di nuovo la possibilità di essere felice?

 

 La mia recensione

Voto: 3,5 Stelle

Avevo voglia di leggere questo libro fin dalla primissima volta che vidi la cover, senza contare che quando ho scoperto che La libreria dei desideri era la rappresentazione dei miei romance preferiti non ho potuto che dedicarmici subito.

Opera prima di Claire Ashby La libreria dei desideri è la storia di Meg una giovane ragazza di ventiquattro anni che non riesce ad accettare i cambiamenti che stanno sconvolgendo la sua vita. Dopo aver annullato il matrimonio e una notte di sbagli con un altro suo ex si ritrova ad essere incinta nascondendolo a tutte le persone della sua vita fin quando la sua vita non viene sconvolta dall'arrivo di Theo, questo soldato alle prese con la riabilitazione che la metterà di fronte al fatto compiuto: deve prendere in mano le redini della sua vita.

Narrato seguendo il PoV in prima persona di Meg vedremo come pian piano la sua vita prenderà una nuova direzione, come Theo non sia solo un amico ma un ragazzo che ha deciso di entrare nella sua vita per rimanerci.

La libreria dei desideri è uno dei più comuni romance, c'è romanticismo, passione, sentimenti, amore, ma tantissima dolcezza ma mentre nei comuni romance temi come le seconde possibilità, amore a prima vista, sono i temi classici rappresentati qui si sviluppa la mia trope preferita: la maternità. Vediamo come questa influenzerà sulle scelte della protagonista, come questo cambiamento permanente la porti a mettere in chiaro certi aspetti della sua vita, scoprire paure che non ha mai avuto il coraggio di affrontare ma soprattutto avere la possibilità di concedersi all'amore, quello totalizzante, quello memorabile, quello che ti permette di sognare con la fantasia e provare emozioni nuove che ti scombussolano e cambiano per sempre.

Meg è una ragazza semplice ma determinata che cerca di accettare come può i mille cambiamenti della sua vita. Theo a differenza è un ragazzo che non riesce ad adattarsi alla nuova vita da sopravvissuto, i dolori dell'incidente lo tengono prigioniero di un limbo che non gli concede di godersi la vita che si è ritagliato con Meg.

Sullo sfondo della gravidanza di Meg vediamo svolgersi in prospettiva una serie di dinamiche che portano i vari protagonisti, secondari e non, a prendere parte della storia chiarire segreti e domande poste ad inizio romanzo. Ogni personaggio avrà così modo di avere la sua rilevanza nella storia, farsi conoscere dal lettore.

Un romanzo caratterizzato da una scrittura semplice e accattivante capace di catturare il lettore dalle primissime pagine e portarlo a divorare letteralmente pagine dopo pagine.

La libreria dei desideri è uno di quei libri che adoro leggere perché semplice ma anche ricco di temi importanti, capace di coinvolgermi tantissimo e portarmi ad amare la storia e immensamente i personaggi che ne fanno parte.

Una lettura dolce e romantica che consiglio a tutte le romanticone dal cuore di marzapane capace di perdere la testa per una storia romantica che sembra senza epilogo ma che invece diventerà la più dolce delle favole, un setting speciale sullo sfondo di una specialissima libreria.

3,5 Stelle per un romanzo che forse avrebbe potuto dare un po' di più ma che pone delle ottime basi per aspettare con ansia altri scritti dell'autrice.

- A presto Susi