martedì 20 agosto 2019

Recensione: The First Girl Child di Amy Harmon

Nuova recensione!

Titolo: The First Girl Child
Autore: Amy Harmon
Serie: Autoconclusivo
Editore: 47North
Trama: Bayr di Saylok, figlio bastardo di un potente e geloso capo clan, è perseguitato dalla maledizione scagliata da sua madre su punto di morte. Barattata, abbandonata e quasi mai amata, ha maledetto le terre con le sue parole:
Da questo giorno in avanti non ci saranno più figlie a Saylok. Cresciuto tra i Guardiani di Temple Hill, Bayr è donato di una forza sovrumana. Ma è anche dotato di un cuore troppo umano che batte per un solo scopo: proteggere Alba, la prima bambina nata dopo quasi due decenni e la salvezza di un continente a rischio.
Ora il fato degli abitanti di Saylok giace nelle mani di Alba e Bayr, il cui legame cresce sempre più profondo ad ogni nuovo sussurro del caos imminente. Incaricato di affrontare i nemici del loro popolo, sia quelli interni che esterni, Bayr è fomentato sempre di più dall'amore di una ragazza che ha sconfitto la calamità di Saylok.
Quello che Bayr e Alba non sanno è che entrambi sono una minaccia per il re, un avido uomo che ha costruito il suo trono su bugie, omicidi e tradimenti. C'è solo un modo per difendere le loro terre dalla corruzione che ha preso piede. Rompendo la maledizione potrebbero sconfiggere il re... ma potrebbero anche distruggere loro stessi.

La mia recensione
Voto: 4 Stelle

Ho impiegato molto più del previsto nel leggere questo libro della Harmon rispetto al mio solito, molto probabilmente perché tutto mi aspettavo da questo romanzo tranne di trovare un Fantasy che si avvicina e rispecchia più ad altri generi e fattezze rispetto a quello che l'autrice mi aveva abituato con gli altri suoi Fantasy, The Bird and The Sword e The Queen and The Cure. The First Girl Child è, infatti, quello che definirei un Historical Fantasy, che si adatta perfettamente ai fan di Vikings e The Last Kingdom – è per chi non lo sapesse questi prima di diventare degli show ben apprezzati erano solo delle serie di romanzi – con chiari riferimenti alla cultura mitologica norrena.

Romanzo narrato in terza persona che segue, nel corso delle tre parti in cui viene suddiviso il libro, i vari PoV di quelli che sono i personaggi principali sui quali si ramifica la storia. Sebbene questo sia quello che facilmente può essere definito come un romanzo corale la storia ruota fondamentalmente intorno all'avarizia di un Re, che non cerca altro di accumulare più potere e ricchezze a discapito del suo popolo, e la vendetta di una donna bistrattata e abbandonata che, nelle ultime ore di vita, ha preferito maledire la sua terra che servare nel cuore i primi istanti di vita di suo figlio.

The First Girl Child è la storia di un ragazzo alla ricerca del suo destino, è la ricerca di quella che potrebbe essere definita giustizia divisa, è la scoperta della verità e del vero significato della vita, ma soprattutto. è la ricerca del vero amore, quello che riesce a compiere i sacrifici inimmaginabili o ad offrire i doni più preziosi.

La prima parte del romanzo è la presentazione della storia, l'autrice ci offre il quadro generale della storia di Sylok e dei suoi abitanti, ma ci presenta anche i personaggi da Dagmar a Bayr, Alma, Ghost e Banruud.
È facile affezionarsi ai personaggi perché la Harmon ha quella capacità innata di farti entrare in sintonia con i personaggi dalla prima volta che compaiono sulla pagina. Ti affezioni a Dagmar e Bayr così tanto che vorresti correre tra le pagine più velocemente di quanto gli occhi possono permettere perché muori dalla curiosità di scoprire cosa ha in servo il futuro per questi personaggi. Questo diventa ancora più evidente quando arrivati alla seconda parte del romanzo si iniziano a mettere in moto una serie di meccanismi che scombinano gli equilibri e mettono in moto quei processi che avranno risoluzione nella terza e ultima parte del romanzo, quella in cui i personaggi acquisiscono piena maturità o l'età adulta.

Come ho detto questo è un Fantasy nella misura in cui lo può essere un romanzo che basa il proprio worldbuilding su caratteristiche tipiche della mitologia norrena e che la reimmagina secondo le proprie esigenze o inventando caratteristiche ex novo o, ancora, dando vita al più famoso potere del deus ex machina, ovvero l'autore fa suo un determinato fattore magico per esaudire una determinata richiesta per portare a termine una o più sottotrame della storia.

Senza farne mistero rivelo che ho adorato maggiormente l'ultima parte del romanzo perché è quella che maggiormente rispecchia quella che amo dei romanzi della Harmon, la rappresentazione dell'amore puro e onesto tra due persone che cercano di superare le avversità pur di stare insieme.

Capisco che il mio problema col romanzo è stata la mia volontà di voler leggere un Romance Fantasy per trovarmi di fronte qualcosa di diverso che ha deluso le mie aspettative nella qualità che può farlo un romanzo diverso da quello che avresti voluto leggere. Con questo non voglio dire che The First Girl Child non è un romanzo valido solo che dalla sinossi mi sarei aspettata che la terza parte del romanzo fosse stata quella su cui si sarebbe concentrato maggiormente il romanzo, al contrario non è stato così. A questo punto avrei voluto che la sinossi fosse stata più veritiera, avrei voluto un preambolo da parte dell'autrice in cui avrebbe avvisato il lettore di non aspettare un romance anche se nel romanzo è presente in piccola parte una storia d'amore.

In definitiva, il romanzo è un buon romanzo ma che si concentra troppo sul worldbuilding, perciò Historical, dando poco di quello di cui la Harmon ci ha abituato in tutti i suoi altri romanzi, ovvero un romanzo che con le parole ti fa entrare in un mondo di sensazioni ed emozioni unico che ti si apre davanti gli occhi.

Potrei perdonare l'autrice solo nel caso in cui questo fosse un primo libro di una nuova serie, ma purtroppo non vedo nuovi sviluppi per continuare altre parti di questa storia iniziata con The First Girl Child.

4 Stelle

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- A presto Susi
 

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