lunedì 18 gennaio 2016

Doppia intervista: Gli autori Fabio Geda e Marco Magnone e l'illustartore Daniele Gaspari ci parlano di Berlin + Giveaway

Intervista
 
 
Gli autori Fabio Geda e Marco Magnone e l'illustartore Daniele Gaspari ci parlano di Berlin
 
Oggi vi presento un post per il quale ho lavorato a lungo! Vi basti sapere che incrociare le interviste, mettere insieme il materiale è molto più difficile di quello che potrebbe sembrare!
 
Prima di passare alle due interviste facciamo una breve presentazione del libro Berlin - I fuochi di Tegel
 
 
 
È l'aprile 1978: sono passati tre anni da quando un misterioso virus ha decimato uno dopo l'altro tutti gli adulti di Berlino. In una città spettrale e decadente, gli unici superstiti sono i ragazzi e le ragazze divisi in gruppi rivali, che ogni giorno lottano per sopravvivere con un'unica certezza: dopo i sedici anni, quando meno se lo aspettano, il virus ucciderà anche loro. Tutto cambia quando qualcuno rapisce il piccolo Theo e lo porta via dall'isola dove viveva con Christa e le ragazze dell'Havel. Per salvare il bambino, Christa ha bisogno dell'aiuto di Jakob e dei suoi compagni di Gropiusstadt: insieme dovranno attraversare una Berlino fantasma fino all'aeroporto di Tegel, covo del più violento gruppo della città. Là, i fuochi che salgono nella notte confondono le luci con le ombre, il bene con il male, la vita con la morte.
E quando sorgerà l'alba del nuovo giorno, Jakob e Christa non saranno più gli stessi.
 
Di seguito l'intervista ai due autori
 
  • Come vi siete conosciuti e come è nato poi il progetto di scrivere un libro a quattro mani?
FABIO: Siamo entrambi torinesi ed entrambi bazzicavamo gli ambienti editoriali della città. Torino è una città in cui se ti interessano le stesse cose è facile che prima o poi i percorsi si incrocino. Nel 2012 a me è venuta in mente l’idea di lavorare a una saga per ragazzi ma, essendo un progetto grosso e complesso, sentivo il bisogno di avere un partner. Chiacchierandone una sera a cena con Marco è venuto fuori che il compagno di viaggio ideale era lui. 
 
  • Com'è effettivamente scrivere in coppia?
MARCO: Dipende da cosa si intende con la parola scrivere. Battere sui tasti e vedere le parole apparire sul foglio bianco è l’ultimo momento del processo e quello, ovviamente lo gestiamo separatamente, nel senso che io mi concentro sul web e Fabio sui libri. Ma prima di arrivare a battere sui tasti c’è un lungo processo di visualizzazione e progettazione della storia e quello lo affrontiamo insieme, confrontandoci, parlando, facendo schemi, prendendo appunti. 
 
  • Da cosa è scaturita l'idea per questa serie?
FABIO: Nel corso degli ultimi sei anni ho frequentato molto le scuole medie e superiori per parlare di Nel mare ci sono i coccodrilli. Alla fine degli incontri mi capitava di chiedere ai ragazzi cosa leggevano e mi sentivo rispondere: saghe, fantasy, distopie. E quando chiedevo loro nomi e titoli loro mi snocciolavano cose come: Hunger Games, Percy Jackson, Maze Runner. Tutti prodotti narrativi americani. E allora mi sono chiesto: ma perché noi scrittori europei abbiamo regalato agli americani un intero territorio narrativo? Perché non cerchiamo una via europea alla saga d’avventura per ragazzi? Lo stimolo a lavorare a Berlin è partito da questa riflessione. 
 
  • Perché scrivere una serie e non, invece, una trilogia?
MARCO: Be’, tecnicamente anche una trilogia è una serie. E di solito, quando di tratta di una trilogia, i libri escono uno a un anno di distanza dall’altro. Noi volevamo accorciare l’attesa: i nostri libri usciranno uno a sei mesi di distanza l’uno dall’altro. E sono diventanti sette perché sette libri ci offrivano lo spazio giusto per sviluppare la storia che abbiamo in mente.
 
  • Perché avete deciso di ambientare il libro nel passato e non nel futuro?
FABIO: Perché quando lavori con il futuro i confini della storia sono tracciati solo dalla fantasia dell’autore, mentre quando lavori con il passato allora devi innestare le vicende nella Storia, quella con la maiuscola. E la Storia viene convocata come personaggio, perché non puoi esimerti dall’usarla, dal conoscerla e dal farla conoscere. 
 
  • Berlin chiaramente si ritaglia uno spazio tra i Distopici Italiani. Quali sono stati i libri SciFi a cui vi siete ispirati, se ce ne sono stati, e quali sono state le influenze culturali, italiane o estere, presenti nel libro (musica, scienze, arte, etc.)?
MARCO: A dire il vero Berlin non è un distopico, perché le distopie sono ambientate nel futuro, ma un ucronico, ossia un libro che torna indietro nel tempo e va modificare il passato. In questo senso possiamo definirlo un ucronico postapocalittico. In ogni caso, le grandi distopie come Io sono leggenda e Hunger Games, fumetti come The walking dead, sono per noi un punto di riferimento. Così come la grande letteratura per ragazzi europea: La guerra dei bottoni e I ragazzi della via Pal. Dal punto di vista musicale la scena berlinese degli anni Settanta è la colonna sonora perfetta: David Bowie, Pink Floyd, T-Rex.

  • Quali sono le sfide per un autore scrivere un coming of age e cimentarsi nella voce di protagonisti che sono solo ragazzi?
FABIO: Scrivere per ragazzi richiede, a mio modo di vedere, più impegno e concentrazione che scrivere per adulti. Quando scrivo per adulti parlo a un lettore che sono io: scrivo un libro che io vorrei leggere. Quando scrivo per ragazzi parlo a un lettore che sono io quando avevo dodici anni, tenendo conto che io, a dodici anni, ero diverso dai dodicenni di oggi. Quindi in parte bisogna riuscire a entrare in contatto con il se stesso dodicenne, e in parte bisogna aver frequentato i dodicenni di oggi. 
 
  • Berlin si sviluppa anche sul web...
MARCO: La crossmedialità, ossia la possibilità di usare diversi media per raccontare una storia, è oggi, grazie allo sviluppo del web, una possibilità concreta e perciò su cui riflettere. E noi abbiamo deciso di cogliere l’occasione e di offrire ai nostri lettori un’esperienza il più possibile immersiva. Sul sito www.berlin-libro.it stiamo ad esempio pubblicando i diari di cinque personaggi in modo tale che chi ha letto I fuochi di Tegel ed è in attesa che arrivi marzo per leggere il secondo libro della saga possa nel frattempo continuare a stare dentro la storia. E sul sito daremo poi l’occasione ai ragazzi di contribuire alla costruzione del mondo di Berlin attraverso fan fiction, musica, disegni e quant’altro. Ci sarà una mappa navigabile tra Storia e storia. Insomma, un sacco di cose. 
 
  • Cosa ci possiamo aspettare dagli altri libri della serie?
FABIO: Vediamo, mi vengono in mente alcuni concetti chiave: senza dubbio un bel po’ di avventura, di emozioni e di introspezione, colpi di scena, personaggi che si pensava fossero in un modo e invece sono in un altro, e poi riflessioni e suggestioni di vario tipo… Ecco, cose così. 
 
  • Cosa ne pensate della cover? 
FABIO: A me piace un sacco.
MARCO: Sì, anche a me.

Ora passiamo a Daniele Gaspari che ci parlerà del suo lavoro ma in particolare ci parlerà della sua esperienza con Berlin.

  • Quando la Mondadori ti ha proposto il progetto quale è stata la tua prima reazione?
All'epoca stavo pensando di prendermi un periodo di pausa. Stavo affrontando molti cambiamenti nella mia vita ed ero confuso. Dovevo chiarirmi le idee.
Inoltre si trattava di una serie, quindi un lavoro che mi avrebbe impegnato per un periodo medio lungo… Ero molto titubante.
Poi ho visto la brochure di presentazione alla fiera del libro di Bologna…
E si va a dormire con la pulce nell'orecchio.
Ho accettato ma ad una condizione: pianificare bene il progetto e realizzare tutto il materiale ad hoc.
Un lavoro intenso dal punto di vista fisico, ma stimolante e divertente dal punto di vista mentale perché avrei potuto finalmente avere la possibilità di raggiungere il risultato che volevo con certezza e qualità. Ringrazio il team Mondadori per avermi dato fiducia. Diversamente non ce l'avrei fatta… Non ero mentalmente predisposto a fare diversamente.
 
  • Parlaci del tuo viaggio a Berlino: cosa ti ha ispirato a tal punto da influenzare la cover?
A Berlino si riesce ancora a respirare l'atmosfera della guerra fredda. A causa della sua singolare storia, non ha un centro vero e proprio come le altre capitali europee, ma vari punti di aggregazione a seconda di chi si vuole frequentare o di quello che si vuole fare. Questo aspetto ha ispirato la mia immaginazione riguardo i vari gruppi dei protagonisti del libro, mi ha fatto percepire l'appartenenza al "branco", con le sue regole, le sue usanze e le sue gerarchie.
Girando poi nelle zone di periferia della Berlino Est ed osservando i freddi ed imponenti edifici russi, si percepisce bene il clima di austerità degli anni '70. Anche questa sfaccettatura è stata interessante per aiutarmi ad immaginare l'abilità e la scaltrezza con la quale le "crea" di ragazzi sarebbero riusciti a muoversi per la lotta alla sopravvivenza, al dominio.
 
  • A differenza di altre cover da te realizzate vediamo come questa è molto più complessa, sovrapposizioni di immagini, spazi e persone. Puoi aiutarci a descrivere il processo realizzativo?
Poter andare sul luogo dei "fatti" mi ha permesso di dare ancor più spazio all'immaginazione. Per la cover dei Fuochi di Tegel mi trovavo in Parisier Platz, di fronte alla Porta di Brandeburgo in controluce, guardandomi intorno e cogliendo vari spunti. Ho chiuso gli occhi per un secondo e mi sono trovato catapultato negli anni '70, nella zona rovinata dall'abbandono. Focalizzata la scena ho iniziato a cercare e fotografare oggetti con luci e prospettive ideali alla ricostruzione di ciò che avevo in mente. Con questo iter avevo realizzato la fase che io chiamo "ambientazione", ma mancavano i personaggi. Si è scelto quindi di fare un casting per trovare i due ragazzi che impersonificassero alla perfezione Jacob e Christa, i protagonisti principali. Con l'aiuto dello stylist e del make-up li abbiamo "calati" negli anni '70 seguendo le indicazioni degli autori ed ho iniziato a fotografarli negli studi di Milano con gli stessi criteri dell'ambientazione per un perfetto inserimento in post-produzione, ovvero l'ultima fase mediante la quale a computer si costruisce l'illustrazione finale, la cover del libro.
 
  • Hai avuto modo di leggere il libro o discuterne con gli autori/editori del progetto durante la realizzazione del progetto?
Nella fase di progettazione non ho avuto modo di leggere il libro, ma a compensare questo c'è stato l'aiuto del team "Mondadori ragazzi", la disponibilità degli editors e degli autori stessi Fabio e Marco.
E' impensabile fare tutto da soli: reperire informazioni, organizzare i viaggi, il casting, i protagonisti, lo stylist, il make-up, lo shooting, far combaciare le tempistiche, risolvere i problemi, fare marketing… E' necessario un sistema fatto di persone dove ognuno sa quello che deve fare e sa come far entrare in armonia il proprio operato con quello degli altri; la collaborazione è una risorsa fondamentale per raggiungere risultati straordinari.
 
  • Quanto è cambiato ad oggi il tuo lavoro dall'ultima cover realizzata per Gli Eroi dell'Olimpo?
Alcune copertine fatte in precedenza le trovo forse un po meno curate, più piatte. Del resto spesso il tempo a disposizione è ristretto e non sempre si ha la possibilità di andare sul luogo dell'ambientazione, quindi ci si deve affidare ad internet, che gioca la sua parte!
E' una condizione limitativa.... se è vero che non c'è mai limite al peggio, per me non c'è neanche quello al meglio e consegnare un "buon lavoro" al posto di un "ottimo lavoro" è snervante e riduttivo.
 
  • Quali sono le nuove sfide a livello grafico che stai affrontando?
Per ora mi sto concentrando molto sul migliorare la qualità tecnica e compositiva dei progetti in corso… Un approccio di crescita professionale più verticale che orizzontale che mi permetterà e mi preparerà poi ad affrontare appunto nuove sfide.
Se si hanno troppe cose da fare l'obbiettivo diventa unicamente "fare". Si perde di vista il senso delle proprie azioni, ed ancor peggio il proprio percorso. Bisogna imparare ad amministrare se stessi, ad avere pazienza, a pensare aggressivi e giocare rilassati.

Super interessante non trovate?
Personalmente non ho ancora letto il primo libro della serie ma con il secondo di prossima pubblicazione mi sa che inserirò Berlin - I fuochi di Tegel in TBR!

Ma non è finita qui! Seguendo il post è possibile scoprire come aggiudicarsi una copia del libro!

Banner



 

Le regole per partecipare sono molto semplici:
 
Regole di partecipazione (Obbligatorie)
- Seguire come lettori fissi il Blog;
- Commentare il post scrivendo la vostra email;
- Compilare il form sottostante;

Regole opzionali (Vi fanno guadagnare più punti!)
- Condividere il banner sui vostri siti/blog;
- Condividere il link dell'iniziativa sui vari social (Facebook, Twitter, ect.);
 
Mi raccomando i link di condivisione vanno inseriti all'interno del form no nei commenti.


a Rafflecopter giveaway

Il Giveaway terminerà il 31 Gennaio a mezzanotte, il giorno seguente sarà estratto il vincitore.

 
In bocca al lupo a tutti! 

- A presto Susi




22 commenti:

  1. Molto bella l'intervista doppia! :) Ne ho sentito parlare molto di questo libro e mi incuriosisce parecchio! Leggendo l'intervista poi sono ancora più curiosa perchè sembra sempre di conoscere un pò di più chi c'è dall'altra parte del libro ^^
    La mia email è valentina.panzetta@gmail.com

    RispondiElimina
  2. Ciao!
    Bellissima intervista! Mi piacerebbe moltissimo leggere questo romanzo,perchè ne ho sentito molto parlare e dalla trama sembra proprio un romanzo che mi farebbe innamorare *-*
    Incrocio le dita! Grazie mille per l'opportunità <3

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bella questa doppia intervista ^^ sono convinta che una delle parti più interessanti di un libro sia anche quello che c'è dietro. A proposito del libro...sembra proprio il mio genere e voglio leggerlo da un po' ma, purtroppo, ancora non ne ho avuto occasione quindi partecipo molto volentieri al Giveaway (grazie mille per l'opportunità)!
      Email: doryang10@hotmail.com

      Elimina
  4. Sono molto curiosa di leggere questo libro, grazie per l'opportunità! serepanda97@gmail.com :D

    RispondiElimina
  5. Questo libro mi intriga davvero molto! Spero di essere fortunato!
    Luigi Dinardo
    luigi8421@yahoo.it

    RispondiElimina
  6. Sembra davvero carino ^^ Inoltre complimenti per le interviste, mi piacciono sempre :)
    La mia email è eziocammisa@hotmail.it ^^

    RispondiElimina
  7. Non avevo mai sentito parlare di questo libro, ma la trama mi incuriosisce e penso che farò un tentativo ^^
    Ho condiviso su Google+ e la mia mail è: claudiafratamico@gmail.com
    In bocca al lupo a tutti i partecipanti!

    RispondiElimina
  8. Bellissima intervista! È stato molto interessante leggere i retroscena che hanno portato alla nascita di questo libro :)
    La mia mail: alessialongobardi@hotmail.it
    Grazie mille per questa grandissima opportunità!

    RispondiElimina
  9. Splendida intervista! Penso sia già complicato scrivere un romanzo da se, in due bisogna essere in sintonia! Partecipo volentieri al concorso, anche per sono una fan dei distocipi scritti da autori italiani! Mi è piaciuta soprattutto l'idea di ambientare la storia a Berlino!
    ecco la mia mail: hello_ely@libero.it

    RispondiElimina
  10. Ciao Susi!! Tutto ciò che scrivi e che pubblichi è sempre perfetto, scritto benissimo, curatissimo, insomma lo sai che ti adoro!! Ovviamente partecipo a questo bellissimo giveaway con piacere! Ti faccio tanti complimenti per l'intervista perché l'ho letta con molto interesse e il libro mi attira ancora di più! Ti lascio la mia mail jiujiuk@gmail.com e ti mando un abbraccio fortissimo!

    RispondiElimina
  11. Ciao! Davvero una bella intervista *__* mi piacerebbe tantissimo leggere questo libro, perché se già dalla trama mi ispirava, dopo aver letto l'intervista lo fa ancora di più! Perciò tento la fortuna (:
    La mia mail è: angelica.bellantoni@hotmail.it

    RispondiElimina
  12. Bellissima intervista :D Questo libro mi ispira un sacco, quindi partecipo al giveaway e incrocio le dita! *__*
    kaya_kuro.neko@yahoo.it

    RispondiElimina
  13. Ciao,partecipo con piacere!adoro il genere e la trama mi piace tanto!
    GFC/FB: Chicca Tamburrino
    e-mail: pleadi@inwind.it

    RispondiElimina
  14. partecipo volentieri!
    email: jonnifive3@yahoo.it

    RispondiElimina
  15. gli autori sono stati bravi ad intrigare i lettori con quest'intervista! ora vorrei crearmi un'opinione diretta e leggere il libro:-)
    sabrinapes89@gmail.com

    RispondiElimina
  16. partecipo volentieri perché leggendo questa intervista mi sono incuriosita molto riguardo questo libro. chissà se avrò la possibilità di leggerlo. la mia email è pina3dantoni@gmail.com un bacio e grazie

    RispondiElimina
  17. Molto interessante la trama del linro ,spero di vincere
    Elespot85@hotmail.it

    RispondiElimina
  18. Partecipo con piacere *w* non conoscevo questo libro, eppure, dalla trama mi ha subito appassionato, quindi eccomi qui! :D
    fede_pablo_roma@yahoo.it

    RispondiElimina
  19. Confermo partecipazione
    Marianna Di Lorenzo
    dilorenzomarianna07@gmail.com

    RispondiElimina
  20. Una bellissima intervista, la trama mi ha colpito. ovviamente partecipo.
    la mia e-mail è: salvatoreilliano95@hotmail.it

    RispondiElimina

I vostri commenti sono l'anima del blog