Blogtour
Nati sotto la stessa stella di Alessandra Angelini
Dallo scorso 25 Gennaio è disponibile in ogni libreria, digitale e non, il secondo volume della serie Bad Attitude di Alessandra Angelini, Nati sotto la stessa stella edito per Newton Compton. Oggi per l'occasione vi presento la seconda tappa del blogtour che focalizza la sua attenzione sul protagonista del romanzo, Nico.
Amelia studia Medicina all’Università di Bologna, ha un rapporto conflittuale con i suoi genitori ed è abituata a fuggire dai problemi. Fan e amica della band del momento, i Bad Attitude, ha una storia altalenante con il cantante. A sostenere Amelia ci sono le sue amiche Isabella e Caterina, ma soprattutto Nico, il bassista del gruppo. Amelia è sempre in cerca di emozioni che le facciano battere il cuore, mentre Nico vorrebbe soltanto evitare altri problemi: quelli lui li conosce fin troppo bene. Basta poco per rendere i confini del loro rapporto indefiniti… È un’estate piena di musica e di magia quella che vivono, un’estate unica in cui tutto è possibile. Ma come in ogni sogno, dal quale prima o poi bisogna svegliarsi, Amelia e Nico dovranno decidere se la paura è più forte dei sogni che vogliono realizzare. La felicità è a portata di mano, devono solo trovare il coraggio di afferrarla… Se hai un sogno devi proteggerlo Se ami qualcuno devi inseguirlo.
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NICO
Strumenti suonati: basso, chitarra acustica ed elettrica
Età: 28 anni
Altezza: 1,85 m
Colore degli occhi: color cioccolato fondente
Capelli: ricci ribelli color castano scuro
Descrizione fisica: fisico slanciato ma con una muscolatura ben definita. Le spalle ampie formavano una V perfetta a scendere verso la vita. Gli occhi sono contornati da ciglia lunghe che gli donano uno sguardo languido
Segni particolari: una cicatrice gli piega il sopracciglio sinistro
Carattere: calmo e pacato, lui è la spalla di tutti. Nico è una di quelle parole che ha una parola sola
Stato: single
Sogni e aspirazioni: suonare e provvedere alla sua famiglia
Prestavolto: René Grincourt
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INTERVISTA
• Un bel ricordo d’infanzia
Dovevo avere cinque o sei anni. Eravamo in una caletta non troppo lontana da casa. I carboni lentamente si stavano spegnendo e nell’aria ancora si sentiva l’odore del pesce grigliato. Tutta la famiglia era raccolta attorno al fuoco, solo Mary si aggirava per la spiaggia, discutendo con un gabbiano intraprendente che cercava di guadagnarsi la cena. Mio padre suonava un vecchio pezzo di Bob Dylan, una ballata di cui ancora non potevo apprezzare la profondità, seguivo solo lui pizzicare le corde della chitarra. A un certo punto si interruppe. Non capivo il perché di quello stop improvviso, scoccai un’occhiataccia o due a Mery che continuava a infastidire il povero uccello. Volevo solo che mio padre continuasse. Ero pronto a dirle qualcosa quando mio padre mi fece sedere vicino a lui e mi mise la chitarra in braccio. Questo è uno dei miei ricordi preferiti.
• Qual è la sorella con la quale vai più d'accordo?
Maria, senza ombra di dubbio. Lei è tranquilla, non si fa mai prendere dall’agitazione. Maddalena invece è un cucciolo ribelle, contesta tutto e non mi sta mai a sentire. Ha però una forza, una capacità di esprimere i propri sentimenti che invidio.
• Qual è la canzone che ascolteresti senza mai stancarti?
Whole Lotta Love, se prima mi piaceva la musica, la capacità di innovare dei Led Zeppelin, adesso mi ricorda una persona che ha riportato alla vita il mio cuore.
• Qual è il gruppo musicale che ti ispira a dare il massimo?
Più che una band si tratta di una persona: Dave Grohl, il cantate dei Foo Figheters. Quando suonava nei Nirvana era in cima al mondo, tutti ascoltavano i Nirvana e li consideravano un punto di riferimento. Con la morte di Kurt Cobain lui ha perso un amico e si è infranto un sogno. Avrebbe potuto ritirarsi, smettere, invece si è fatto forza e ha costruito un nuovo futuro per sé. Perché aveva ancora molto da dire.
Ogni volta che mi trovo in difficoltà penso alla sua storia.
• Qual è la parola con cui definiresti i BA?
Visionari, un gruppo di pazzi visionari che però sono diventati la mia famiglia e il mio futuro. Quando ho risposto a quell’annuncio non avrei mai pensato di potermi trovare così bene.
Dovevo avere cinque o sei anni. Eravamo in una caletta non troppo lontana da casa. I carboni lentamente si stavano spegnendo e nell’aria ancora si sentiva l’odore del pesce grigliato. Tutta la famiglia era raccolta attorno al fuoco, solo Mary si aggirava per la spiaggia, discutendo con un gabbiano intraprendente che cercava di guadagnarsi la cena. Mio padre suonava un vecchio pezzo di Bob Dylan, una ballata di cui ancora non potevo apprezzare la profondità, seguivo solo lui pizzicare le corde della chitarra. A un certo punto si interruppe. Non capivo il perché di quello stop improvviso, scoccai un’occhiataccia o due a Mery che continuava a infastidire il povero uccello. Volevo solo che mio padre continuasse. Ero pronto a dirle qualcosa quando mio padre mi fece sedere vicino a lui e mi mise la chitarra in braccio. Questo è uno dei miei ricordi preferiti.
• Qual è la sorella con la quale vai più d'accordo?
Maria, senza ombra di dubbio. Lei è tranquilla, non si fa mai prendere dall’agitazione. Maddalena invece è un cucciolo ribelle, contesta tutto e non mi sta mai a sentire. Ha però una forza, una capacità di esprimere i propri sentimenti che invidio.
• Qual è la canzone che ascolteresti senza mai stancarti?
Whole Lotta Love, se prima mi piaceva la musica, la capacità di innovare dei Led Zeppelin, adesso mi ricorda una persona che ha riportato alla vita il mio cuore.
• Qual è il gruppo musicale che ti ispira a dare il massimo?
Più che una band si tratta di una persona: Dave Grohl, il cantate dei Foo Figheters. Quando suonava nei Nirvana era in cima al mondo, tutti ascoltavano i Nirvana e li consideravano un punto di riferimento. Con la morte di Kurt Cobain lui ha perso un amico e si è infranto un sogno. Avrebbe potuto ritirarsi, smettere, invece si è fatto forza e ha costruito un nuovo futuro per sé. Perché aveva ancora molto da dire.
Ogni volta che mi trovo in difficoltà penso alla sua storia.
• Qual è la parola con cui definiresti i BA?
Visionari, un gruppo di pazzi visionari che però sono diventati la mia famiglia e il mio futuro. Quando ho risposto a quell’annuncio non avrei mai pensato di potermi trovare così bene.
5 Migliori Bassisti di sempre
John Entwistle (The Who)
Jaco Pastorius
Flea (Red Hot Chili Peppers)
Paul McCartney (The Beatles)
John Paul Jones (Led Zeppelin)
I preferiti di Nico: Jaco Pastorius, Steve Harris (Iron Maiden) e Geezer Butler (Black Sabbath)
GIVEAWAY
La gentilissima autrice Alessandra Angelini ha deciso di regalare alcuni gadget a voi lettori che seguirete il suo blog tour, per tentare la fortuna vi basterà compilare il form qui sotto seguendo le indicazioni!
Per non perdere nessuna delle tappe del Blogtour vi invito a seguire il calendario che trovate di seguito!
- A presto Susi
Partecipo e condivido, bellissimo il personaggio di Nico e la sua intervista complimenti,
RispondiEliminaseguo il blog con: Elisabetta Zerbo,
fb: Elisabetta Zerbo,
email: metal.1985rockpuro@email.it
Bellissima questa tappa!! Nico è il mio BA preferito e sono felice di essere riuscita a conoscerlo meglio!!
RispondiEliminaAltro che bad boy, dateci un Nico! ❤️
RispondiEliminaNico è un personaggio tutto da scoprire. Nel primo sembra un po' rimanere sullo sfondo rispetto agli altri quindi merita il suo riscatto
RispondiEliminaGrazie per questa intervista!
RispondiEliminasofficecomeunanuvolaATgmailDOTcom
Kya Chan su fb
Nico Nico mi stai regalando grandi soddisfazioni! Adoro Because the night sappilo!!!
RispondiEliminaBella intervista davvero
RispondiEliminadilorenzomarianna07@gmail.com