lunedì 18 marzo 2013

Recensione: L'Estate Francese di Lesley Lokko

Oggi vi propongo un romanzo di Lasley Lokko capace di far riflette e appassionare

Titolo: L'Estate Francese
Autore: Lasley Lokko
Serie: Autoconclusivo
Editore: Mondadori
Trama: Ai tre fratelli Keeler non manca davvero nulla: affascinanti e viziati, conducono un'esistenza privilegiata che si fonda sulla ricchezza e l'ottima posizione sociale dei genitori. La madre Diana, vero fulcro della famiglia, è un avvocato all'apice della carriera, il padre Harvey un affermato neurochirurgo, e Rafe, Aaron e Josh sembrano avere il futuro spianato. Ma è proprio nelle famiglie all'apparenza perfette che una linea sottile divide l'amore dall'odio, soprattutto quando si nascondono segreti scottanti.
È per questo che la vita dei Keeler rischia di essere sconvolta dall'arrivo di tre giovani donne che Diana non ritiene all'altezza dei suoi figli. Il primogenito Rafe, medico di successo, incontra Maddy, un'aspirante attrice americana, che nasconde un animo fragile e travagliato. Aaron, bello e sfrontato, riesce a vincere la diffidenza e il risentimento di Julia, ambiziosa studentessa di umili origini conosciuta alla facoltà di legge. Josh, il più misterioso e problematico dei tre, architetto dalla vita nomade, si lascia conquistare dall'amore di Niela, una rifugiata somala dal passato oscuro. Con L'estate francese Lesley Lokko conferma il suo talento narrativo capace di emozionare e far sognare, conquistandoci con una storia ambientata in mondi diversi in cui si incontrano culture lontane fra loro. Da Londra, dove la lussuosa villa dei Keeler fa da sfondo a dinamiche e conflitti familiari, a New York, città simbolo di speranze e sogni delusi in cui si conoscono Maddy e Rafe, dai quartieri degli immigrati di Vienna, dove una famiglia di rifugiati somali cerca invano di ricostruirsi una vita, all'Africa delle guerre civili e degli aiuti umanitari che riunisce i destini di Josh e Niela, fino alla Costa Azzurra, dove una lontana vacanza estiva cambia per sempre le sorti dell'intera famiglia.


Lesley Lokko


Lesley ha trascorso sette anni di formazione per diventare un architetto ma ha sempre sognando di scrivere un romanzo. Otto romanzi dopo, e senza contare che ha costruito la propria casa in Ghana,  Lesley non rimpiange nulla. Divide il  suo tempo tra Johannesburg, Accra e Londra, (anche se ora sogno un appartamento ad Edimburgo)







La mia recensione

Voto: 5 Stelle

Il libro narra principalmente delle vicende di tre ragazze totalmente diverse l'una dalle altre ma che sono accomunate tra loro dall'essere sposate a tre fratelli e dal fatto che ognuna di loro custodisce a suo modo un segreto. Queste donne eppure diverse sono accomunate dalla volontà di affermarsi, di voler essere riconosciute, chi nella società, chi come donna, chi come madre.

 L'estate francese è la storia di donne che cercano di trovare il loro posto nel mondo, ma non è solo questo è soprattutto la storia di una famiglia e come tutte le famiglie ruota principalmente attorno ad un segreto che se svelato porterebbe alla rovina.

Diana, è una delle figure femminile su cui poggia l'intero libro, non è solo la custode del segreto ma è anche la forza dell'intera famiglia. All'inizio ho odiato questo personaggio, sgradevole, orgoglioso fino all'osso, un mostro di suocera ma alla fine ci si rende conto come tutta l'ostilità riservata alle nuore non era altro che paura di perdere ciò che le era più caro, i sui figli.

Tra le tre protagoniste mi sono appassionata alla figura di Julia, orfana dall'adolescenza quando i genitori sono morti in un incidente d'auto. Credo che il mio legame con lei sia soprattutto dipeso dalla sua volontà di affermarsi, di farsi valere, di mettere in atto quel concetto che mi è molto a cuore "volere è potere", in tutti i capitoli dedicati a lei si nota come ogni singolo sforzo sia dedicato al raggiungimento dei suoi obbiettivi e come non si lasci frenare da gelosie e ostacoli vari. Solo dopo aver ottenuto i risultati desiderati in campo lavorativo, raggiungendo notorietà e prestigio, riuscirà a comprendere che ciò per cui a sempre lottato e lavorato non era altro che trovare il suo posto, non solo nella società, dove ha fatto a cazzotti per integrarsi in un mondo che la rifiutava, ma anche nella famiglia che non ha mai avuto ed è proprio per questo che arriverà addirittura a essere anche lei la detentrice di un nuovo segreto, tutto per un figlio che farà del suo rapporto con Aaron la sua nuova famiglia.

Forse la maggior parte delle lettrici sarà d'accordo nel eleggere Neila come la figura, la donna più forte e ammirevole di tutte quelle presentate nel libro e io non sono di meno nel affiancarmi a questo pensiero: ha affrontato una guerra, un padre autoritario, un matrimonio pianificato dai genitori dal quale è fuggita fino ad arrivare a Londra dove è riuscita a ricrearsi una vita partendo da zero. La sua personalità forte l'ha portata ad essere una delle figure più affascinanti dell'intero romanzo, forse è proprio per questo che sarà lei a sciogliere il nodo del segreto in seno alla famiglia e a legarsi con Josh, il figlio minore di Diana, con il quale riuscirà a creare un rapporto autentico che porteranno Josh a confidarsi per la prima volta nella sua vita fino all'epilogo dove si riuscirà a capire che nonostante le avversità e i problemi familiari è rimasta a sostenere il marito fino alla fine.

La figura con la quale non ho avuto un grande feeling è stata Maddy, attrice americana, dalla personalità debole, causa dei suoi problemi alimentari, che cercherà di farsi strada e ritagliare un posticino nella famiglia Keeler. Anche suo marito Rafe è un personaggio piuttosto lineare, egocentrico al punto di non accorgersi dei problemi della moglie, troppo occupato con il lavoro da non dedicare il tempo necessario alla famiglia, preoccupato piuttosto a mantenere l'immagine della famiglia perfetta.

Tra le tante location raccontate nel libro la villa sulla Costa Azzurra vive all'interno del romanzo come un vero personaggio, padrona indiscussa della verità, del passato e di quell'estate che ha cambiato l'esistenza di un'intera famiglia.

Il romanzo colpisce al cuore come pochi sanno fare, merito indiscusso della bravura di una scrittrice che qui leggo per la prima volta. Scorrevole sempre, mai si fanno pesanti le 500 pagine del libro, scritto con una maestria tale da ipnotizzarti ad ogni singolo evento narrato.

Alcuni potranno pensare una volta letto il libro che "chi la fa l'aspetti" in quanto Diana viene in un qualche modo punita per quello che ha fatto in passato, ma al contrario io penso che il grande amore che si prova per i figli possa portare le persone a compiere azioni che altrimenti non si penserebbero neanche. Inoltre credo che il modo in cui si conclude l'epilogo possa redimere il male fatto in passato, forse non la penserete come me ma in fondo sono una incredibile romanticona e riesco sempre a vedere del bene in tutto.

Sebbene non mi abbia convinto il finale al 100%, amo quando mi si dice nei minimi particolari quello che succede ai protagonisti e non quando si da ampio spazio d'immaginazione come accade qui, questo libro si merita il voto massimo.  
5 Stelle


- A presto Susi

1 commento:

  1. Appena finito di leggere questo romanzo e mi sono fiondata a cercare qualche recensione. Ad essere sincera, mentre leggevo questa recensione, quasi mi sembrava di averla scritta io stessa. Condivido in pieno i tuoi pensieri, ho amato Julia fin dal primo capitolo rivolto a lei, indubbiamente il mio personaggio preferito, e non riesco a guardare Diana con odio, come facevo all'inizio del racconto.
    Anche per me è stato il primo libro della scrittrice, inutile dire che appena avrò tempo andrò in libreria a cercarne un altro che mi possa prendere tanto quanto questo.
    p.s. ed io che avevo scelto di comprare questo libro perché mi piaceva particolarmente la copertina!!!

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