Autore: Sarah J. Maas
Serie: Throne of Glass #4
Editore: Bloomsbury
Trama: The queen has returned.
Everyone Celaena Sardothien loves has been taken from her. But she’s at last returned to the empire—for vengeance, to rescue her once-glorious kingdom, and to confront the shadows of her past…
She has embraced her identity as Aelin Galathynius, Queen of Terrasen. But before she can reclaim her throne, she must fight.
She will fight for her cousin, a warrior prepared to die for her. She will fight for her friend, a young man trapped in an unspeakable prison. And she will fight for her people, enslaved to a brutal king and awaiting their lost queen’s triumphant return.
The fourth volume in the New York Times bestselling series continues Celaena’s epic journey and builds to a passionate, agonizing crescendo that might just shatter her world.
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La mia recensione
Voto: 5 Stelle
Sempre in tema Fantasy ho deciso di recuperare la lettura dei libri della serie Throne of Glass di Sarah J. Maas in vista della pubblicazione dell'ultimo volume, Kingdom of Ash, in uscita il prossimo 23 Ottobre!
Devo dire la verità ovvero che ricordavo poco o nulla del terzo volume, e che sebbene avessi recuperato leggendo un riassunto il suddetto non ha fatto nulla per scacciare la nebbia che mi avvolgeva i ricordi. Nonostante questo ho iniziato il libro, i concetti fondamentali erano lì, non vividissimi, ma se avessi dovuto rileggere il volume precedente sicuramente avrei abbandonato l'idea di recuperare la serie. Questo per dirvi che non me ne sono pentita affatto perché quello che ti serve sapere viene ripreso e poi perché Queen of Shadows mi ha ricordato tutto quello che amo di questa serie e perché la considero ancora oggi una delle mie preferite, nonostante ora vada di moda, che SJM sia una delle autrici più vendute del decennio, e che ovunque ti giri nel mondo letterario è impossibile non imbattersi nei personaggi delle sue storie che sia Intagram, Facebook, Goodreads e così via.
In Queen of Shadows si ritorna a Rifthold, la capitale di Adarlan dove risiede il Re usurpatore. Questa doveva essere una breve visita per Aelin – che abbandona definitivamente i panni di Celaena Sardothien – e invece si ritrova a lottare al fianco di vecchi e nuovi amici per riscattare il suo passato ma soprattutto le persone che sono care al suo cuore.
In questo volume abbiamo la possibilità di scoprire e avere un occhio di riguardo per nuovi ed interessanti personaggi: mi sono innamorata perdutamente di Aedion, un personaggio testardo, coraggioso, altruista – in poche parole la versione maschile di Aelin e io non ho potuto che guardarlo con gioia maggiore ad ogni suo nuovo PoV o scena in cui lo si poteva apprezzare; a lui si accompagna Manon che ho rivalutato apprezzato tantissimo in questo nuovo capitolo; Elide – adorata immensamente; Rowan non ha un grande margine ma mi è piaciuto molto la visuale che la Maas riesce a darci circa il suo rapporto con Aelin; ho amato il ritorno di Chaol, anche se non è il Chaol che ho amato in Crown of Midnight, dico solo che la spaccatura definitiva tra quello che c'è stato tra lui e Aelin mi ha fatto soffrire, ma bisogna essere onesti e comprendere che da una parte si doveva arginare per potere rendere credibile un certo sviluppo di eventi versa una data direzione; infine, ho apprezzato la comparsa di Lorcan, un personaggio sono sicura avrà un ruolo importante nel volume successivo.
Duelli, avventura, rivolte, arrembaggio, sconti previsti o altri improvvisi, l'arrivo di una guerra, la scomparsa delle ombre del passato e il benvenuto agli imprevisti che il futuro ignoto porta con sé. Ho amato tutto di questo libro, dai passaggi dei PoV, alla caratterizzazione sempre più profonda e attenta dei personaggi, l'evolversi della storia, la comparsa di nuovo personaggi, lo scoprirsi di nuovi dettagli fondamentali e i piccoli indizi per quello che il futuro può avere in servo per Aelin e la sua corte e non solo!
Ho amato come si dia molto importanza a rendere reali i sentimenti che vivono i personaggi e come questi si comportano al riguardo. Le loro azioni sono comprensibili e trovano nel lettore solo un sostenitore perché è davvero impossibile rimanere impassibili o non coinvolti nella storia, Sarah J. Maas piace perché nei suoi libri l'empatia si sente e si vede, i suoi personaggi e le sue storie creano un collegamento diretto con il cuore e l'anima del lettore che ne rimane immediatamente folgorato.
Un libro dalle 600 pagine che si legge in un giorno, un libro massivo che ti appassiona, incanta, che ti fa letteralmente fangirlare per le mille emozioni che ti fa provare e che ti porta a trattenere il respiro per tutto la durata della lettura, fino a quel finale, sereno e ricco di speranza, che ci fa solo credere che sia la calma prima della tempesta ed, infatti, il prossimo libro si chiama Empire of Storms!
Un libro perfetto, il mio preferito della serie, anche di più di Crown of Midnight (che ho assolutamente adorato e del quale ricordo ad anni di distanza ancora tutto come se fosse impresso a fuco nella mia mente).
Potrei parlare ore ed ore di questo libro, partendo dai temi, dalle varie trope utilizzate, dallo stile della Maas, alla narrazione, tutti i vari punti che rendono questo romanzo perfetto ma penso siano superflui, l'unica cosa che dovete sapere e che ogni aspettativa che avete per questo volume viene raggiunta dando alla luce un libro dove la magia vive sulle pagine ma soprattutto nel cuore dei lettori.
5 Stelle
- A presto Susi
Sempre in tema Fantasy ho deciso di recuperare la lettura dei libri della serie Throne of Glass di Sarah J. Maas in vista della pubblicazione dell'ultimo volume, Kingdom of Ash, in uscita il prossimo 23 Ottobre!
Devo dire la verità ovvero che ricordavo poco o nulla del terzo volume, e che sebbene avessi recuperato leggendo un riassunto il suddetto non ha fatto nulla per scacciare la nebbia che mi avvolgeva i ricordi. Nonostante questo ho iniziato il libro, i concetti fondamentali erano lì, non vividissimi, ma se avessi dovuto rileggere il volume precedente sicuramente avrei abbandonato l'idea di recuperare la serie. Questo per dirvi che non me ne sono pentita affatto perché quello che ti serve sapere viene ripreso e poi perché Queen of Shadows mi ha ricordato tutto quello che amo di questa serie e perché la considero ancora oggi una delle mie preferite, nonostante ora vada di moda, che SJM sia una delle autrici più vendute del decennio, e che ovunque ti giri nel mondo letterario è impossibile non imbattersi nei personaggi delle sue storie che sia Intagram, Facebook, Goodreads e così via.
In Queen of Shadows si ritorna a Rifthold, la capitale di Adarlan dove risiede il Re usurpatore. Questa doveva essere una breve visita per Aelin – che abbandona definitivamente i panni di Celaena Sardothien – e invece si ritrova a lottare al fianco di vecchi e nuovi amici per riscattare il suo passato ma soprattutto le persone che sono care al suo cuore.
In questo volume abbiamo la possibilità di scoprire e avere un occhio di riguardo per nuovi ed interessanti personaggi: mi sono innamorata perdutamente di Aedion, un personaggio testardo, coraggioso, altruista – in poche parole la versione maschile di Aelin e io non ho potuto che guardarlo con gioia maggiore ad ogni suo nuovo PoV o scena in cui lo si poteva apprezzare; a lui si accompagna Manon che ho rivalutato apprezzato tantissimo in questo nuovo capitolo; Elide – adorata immensamente; Rowan non ha un grande margine ma mi è piaciuto molto la visuale che la Maas riesce a darci circa il suo rapporto con Aelin; ho amato il ritorno di Chaol, anche se non è il Chaol che ho amato in Crown of Midnight, dico solo che la spaccatura definitiva tra quello che c'è stato tra lui e Aelin mi ha fatto soffrire, ma bisogna essere onesti e comprendere che da una parte si doveva arginare per potere rendere credibile un certo sviluppo di eventi versa una data direzione; infine, ho apprezzato la comparsa di Lorcan, un personaggio sono sicura avrà un ruolo importante nel volume successivo.
Duelli, avventura, rivolte, arrembaggio, sconti previsti o altri improvvisi, l'arrivo di una guerra, la scomparsa delle ombre del passato e il benvenuto agli imprevisti che il futuro ignoto porta con sé. Ho amato tutto di questo libro, dai passaggi dei PoV, alla caratterizzazione sempre più profonda e attenta dei personaggi, l'evolversi della storia, la comparsa di nuovo personaggi, lo scoprirsi di nuovi dettagli fondamentali e i piccoli indizi per quello che il futuro può avere in servo per Aelin e la sua corte e non solo!
Ho amato come si dia molto importanza a rendere reali i sentimenti che vivono i personaggi e come questi si comportano al riguardo. Le loro azioni sono comprensibili e trovano nel lettore solo un sostenitore perché è davvero impossibile rimanere impassibili o non coinvolti nella storia, Sarah J. Maas piace perché nei suoi libri l'empatia si sente e si vede, i suoi personaggi e le sue storie creano un collegamento diretto con il cuore e l'anima del lettore che ne rimane immediatamente folgorato.
Un libro dalle 600 pagine che si legge in un giorno, un libro massivo che ti appassiona, incanta, che ti fa letteralmente fangirlare per le mille emozioni che ti fa provare e che ti porta a trattenere il respiro per tutto la durata della lettura, fino a quel finale, sereno e ricco di speranza, che ci fa solo credere che sia la calma prima della tempesta ed, infatti, il prossimo libro si chiama Empire of Storms!
Un libro perfetto, il mio preferito della serie, anche di più di Crown of Midnight (che ho assolutamente adorato e del quale ricordo ad anni di distanza ancora tutto come se fosse impresso a fuco nella mia mente).
Potrei parlare ore ed ore di questo libro, partendo dai temi, dalle varie trope utilizzate, dallo stile della Maas, alla narrazione, tutti i vari punti che rendono questo romanzo perfetto ma penso siano superflui, l'unica cosa che dovete sapere e che ogni aspettativa che avete per questo volume viene raggiunta dando alla luce un libro dove la magia vive sulle pagine ma soprattutto nel cuore dei lettori.
5 Stelle
- A presto Susi
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